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2 marzo-Cos’è una città? Al via il ciclo di incontri sull’idea di città come spazio di chi la vive


È delle città come dei sogni: tutto l’immaginabile può essere sognato ma anche il sogno più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio oppure il suo rovescio, una paura. Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure” (Italo Cavino)

ll prossimo 2 MARZO partirà il corso della Libera università del sapere critico: ‘Storie dal nulla-Per un’antropologia dello spazio urbano’ a cura di Tifany Bernuzzi e Anna Giulia Della Puppa.

Il corso si compone di 7 incontri che si terranno dal 2 marzo al 20 aprile 2020, ogni lunedì dalle 18.30 alle 20.00 presso l’Auditorium di Casa Matteo Bagnaresi (via Saragat 33/A, Parma).

Termine Iscrizioni: 28 febbraio.

Lo spazio urbano è  il luogo dove molti di noi vivono, il paesaggio che ci è consueto; ce ne sono di enormi, come giungle di cemento in cui perdersi e di piccine, dove volti e abitudini possono essere tanto rassicuranti quanto asfittici. Ma che cos’è una città? Chi e come ci vive?

Gli esseri umani sperimentano la diversa collocazione delle cose e degli altri soggetti. È in riferimento al posizionamento del proprio corpo rispetto a cose e altri corpi che gli esseri umani percepiscono ciò che noi chiamiamo spazio.

L’antropologia urbana è una branca dell’antropologia che si pone proprio queste domande e cerca di dipanare il senso intrinseco agli spazi cittadini. Per questo, spesso, viene associata alla pianificazione urbana nel suo dare risposte ai tecnici che costruiscono le città, ma è anche teorica, speculativa: insinuare il dubbio nelle certezze di chi vede il paesaggio urbano meramente come uno spazio da conquistare e colonizzare, in linea coi dettami del mercato immobiliare. Chi è come resiste a questo nulla che avanza?

Tale spazio riveste valenze qualitative che lo rendono significante per gli esseri umani e si rivela spesso elemento centrale per la memoria di un gruppo. “Essere nello spazio” significa entrare in rapporto con un mondo riconosciuto o sconosciuto, e ci può dare quindi sicurezza e tranquillità nel primo caso, paura e smarrimento nel secondo. Attraverso una disamina della storia dell’antropologia dello spazio urbano, il corso si propone di tracciare una traiettoria che metta a dialogo discipline differenti che si interrogano sulle questioni principali che riguardano le attuali idee di città.

Calendario

2 marzo 2020. Introduzione teorica all’antropologia dello spazio e all’antropologia della città. Parte I.

9 marzo 2020. Introduzione teorica all’antropologia dello spazio e all’antropologia della città. Parte II.

16 marzo 2020. La città e l’abitare.

23 marzo 2020. La città e i generi.

30 marzo 2020. La città e il conflitto.

6 aprile 2020. Quartieri e spazi anomici.

20 aprile 2020. Opinioni a confronto: un dibattito strutturato tra i partecipanti su un tema di attualità a partire dagli strumenti acquisiti durante il corso.

 

Iscrizione

Per accedere al corso della LUSC è necessario essere soci del Centro studi movimenti (il costo della tessera è di 15 €) e versare un contributo di 60 € (la quota è valida per un solo corso). Per gli studenti il contributo è di 30 €.

 

Per i docenti: Il corso è valido per la formazione degli insegnanti e può essere pagato con la Carta docente

(l’Istituto Ferruccio Parri e la rete degli Istituti associati, di cui fa parte anche il Centro studi movimenti, hanno il riconoscimento di agenzia formativa, con decreto ministeriale del 25/05/2001, prot. n. 802 del 19/06/2001, rinnovato con decreto prot. n. 10962 dell’08/06/2005, ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati)

 

Info: [email protected]

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