Nasce da oltre duemila interviste a ragazzi fra i 16 e i 19 anni La Classe, il testo che Vincenzo Manna ha elaborato immaginando le tensioni e i conflitti in una classe di un istituto superiore collocata in una non meglio identificata cittadina europea.
I ragazzi hanno parlato del loro rapporto con i coetanei, la società, i migranti e il nostro tempo. E così il drammaturgo ha immaginato un’aula particolare dove ci sono sei studenti, sospesi per motivi disciplinari, costretti a rimediare qualche credito per diplomarsi il prima possibile.
Il contesto non è dei migliori: vicino alla scuola si trova un campo profughi circondato da un muro, la località è travolta dalla crisi economica, il disagio sociale e la violenza sembrano dilaganti.
Quando però i ragazzi sono costretti ad affrontare un concorso legato a un bando europeo sul tema dell’Olocausto, lo sguardo sulle cose cambia radicalmente.
Nelle coscienze dei ragazzi comincia a fare breccia la comprensione per gli altri e una nuova fiducia nelle proprie capacità; quando però scoppiano violenze a causa del campo profughi, si trovano a dover scegliere…Ma la scintilla della speranza ormai è accesa.
La Classe di Vincenzo Manna con Claudio Casadio, Andrea Paolotti, Brenno Placido Edoardo Frullini, Valentina Carli, Haroun Fall, CeciliaD’Amico, Giulia Paoletti e la regia di Giuseppe Marini, sarà in scena a Teatro Due venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio alle ore 20.30.
Un intenso spettacolo di teatro civile, che ha visto cooperare soggetti dei settori della ricerca (Tecné), della formazione (Phidia), della psichiatria sociale (SIRP) e della produzione di spettacoli dal vivo (Accademia Perduta Romagna Teatri, Goldenart Production, Società per Attori).
Informazioni e biglietteria: [email protected] – Tel. 0521.230242 – www.teatrodue.org