La storia vera di un`oca che benché ferita riesce a vivere e a farsi accettare nella sua diversità.
Uno spettacolo dedicato ai bambini che, nonostante un’avventura ingiusta che ha portato ad una disabilità acquisita, trovano la forza e il coraggio di rinnamorarsi della vita.
Domenica 19 gennaio alle 16.30 al Teatro al Parco, nell’ambito della rassegna «Weekend al Parco. Proposte di teatro per adulti e bambini insieme», va in scena «Becco di Rame», uno spettacolo di teatro d’animazione della Compagnia Teatro del Buratto, rivolto ai bambini dai tre anni.
«Becco di Rame» è una storia vera. La storia di un’oca Tolosa che una notte, per proteggere l’aia e il pollaio, in una lotta furiosa con una volpe, perde la parte superiore del becco rischiando di non poter sopravvivere. Ma un veterinario, il dottor Alberto Briganti, ha un’intuizione geniale e crea una protesi di rame che le permette di continuare a vivere una vita normale nonostante la disabilità acquisita.
«I bambini – spiega il Teatro del Buratto – si immedesimano nel nostro protagonista che, ancora pulcino, viene portato nella fattoria dove si svolge l’intera vicenda. Qui incontra gli altri personaggi: le galline, tre vecchie zie brontolone dal cuore tenero, i maiali, marito e moglie, che diventano genitori adottivi affettuosi e inseparabili e la cicogna, viaggiatrice instancabile che conosce il mondo, ideale di bellezza e libertà. Le relazioni che si instaurano tra i personaggi hanno una loro evoluzione che procede di pari passo con la crescita del protagonista e con l’avvenimento più importante di tutta la storia, la perdita del becco. La metafora del mondo animale ci aiuta ad affrontare con la giusta leggerezza ma con profondità temi importanti come quelli della diversità, della disabilità e dell’importanza di essere accolti, accettati e desiderati nonostante una fisicità diversa o un’abilità diversa rispetto a quelle ritenute “normali”».
Informazioni 0521 992044, www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole.
BECCO DI RAME
dal libro di Alberto Briganti
adattamento drammaturgico Ira Rubini
ideazione e messa in scena
Jolanda Cappi, Giusy Colucci, Nadia Milani, Matteo Moglianesi, Serena Crocco
musiche originali di Andrea Ferrario
in scena Nadia Milani, Matteo Moglianesi, Serena Crocco
voci Francesco Orlando, Flavia Ripa, Valentina Scudieri, Nadia Milani, Serena Crocco
pupazzi Chiara De Rota, Linda Vallone
scenografie e oggetti Raffaella Montaldo, Nadia Milani, Matteo Moglianesi, Serena Crocco
luci Marco Zennaro
direttore di produzione Franco Spadavecchia
Foto di scena Roberto Finizio