È stato pubblicato nei giorni scorsi il Decreto del Ministro Lorenzo Fioramonti con cui si concede all’Università di Parma l’accreditamento delle sedi e dei corsi in seguito alla visita dell’Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) dello scorso aprile.
L’ANVUR ha assegnato all’Ateneo il punteggio di 7.88, il più alto finora conseguito dagli atenei italiani che sono stati accreditati, collocandolo in “Fascia A”, la più elevata tra le quattro previste (corrispondente a un giudizio “Molto positivo”, unico Ateneo ad aver raggiunto tale riconoscimento in ambito regionale).
«Le valutazioni espresse dalla Commissione di Esperti Valutatori» – si legge nel Rapporto finale approvato dal Consiglio Direttivo dell’ANVUR lo scorso 9 ottobre – «tengono conto degli obiettivi autonomamente prefissati dall’Ateneo, della loro coerenza con le potenzialità iniziali, degli strumenti adottati e dei risultati conseguiti. Sulla base di tali valutazioni e della documentazione disponibile, il Consiglio Direttivo dell’ANVUR ha deliberato una proposta al MIUR di accreditamento con livello A, corrispondente al giudizio MOLTO POSITIVO con punteggio finale pari a 7,88. In base a tale valutazione si propone quindi l’Accreditamento della Sede e di tutti i suoi Corsi di Studio per la durata massima consentita dalla normativa vigente». L’Ateneo è stato infatti accreditato per cinque anni accademici (dal 2019-20 al 2023-24) e i corsi di studio per tre, fino all’a.a. 2021-22.
È uno straordinario risultato quello sancito dagli esiti della visita della Commissione di Esperti Valutatori dell’ANVUR che ha verificato il sistema di “Assicurazione della Qualità” dell’Università di Parma con riferimento alla coerenza delle politiche e delle strategie di Ateneo rispetto agli assetti organizzativi che orientano i processi formativi, della ricerca, della terza missione e dell’internazionalizzazione. Particolare attenzione è stata posta anche al coinvolgimento degli studenti nei processi decisionali dell’Ateneo, nonché alla adeguatezza dei servizi loro dedicati.
«Gli esiti definitivi della visita ANVUR, con un punteggio di 7.88 che ci pone al primo posto in Italia tra le università finora accreditate – commenta il Rettore Paolo Andrei – ci riempiono di orgoglio e soddisfazione. Desidero ringraziare tutta la comunità accademica per il lavoro corale che è stato svolto da tutte le sue componenti, e sottolineare in particolare due elementi di grande importanza: il primo è la passione e l’impegno di tutti coloro che hanno partecipato, conferma dell’orgoglio di essere parte di una grande Istituzione che nei secoli ha difeso sapere, libertà e coraggio nella formazione e nella ricerca; il secondo è l’apprezzamento dei valutatori per una Università ricca di saperi diversi, che trova nella complessità non un limite ma una ricchezza, e che per questo ha un forte senso di coesione, regole e progettualità comuni».
L’Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), istituita nel 2006 con una Legge dello Stato al fine di sovraintendere al sistema pubblico nazionale di valutazione della qualità delle Università e degli Enti di Ricerca, tra le proprie prerogative esercita anche verifiche periodiche volte a garantire l’accreditamento delle sedi universitarie, esprimendo un giudizio fondato su analisi documentali e visite presso le sedi.
La visita si è tenuta nella settimana dall’8 al 12 aprile, ed è stata effettuata da una Commissione di Esperti composta da 13 docenti e 3 studenti provenienti da altre Università italiane, oltre che da 2 funzionari dell’ANVUR. Gli esperti valutatori hanno potuto verificare la congruenza del Piano Strategico 2019-2021 e della documentazione attinente ai processi di “Assicurazione della Qualità” con le specifiche azioni poste in essere dall’Ateneo. Tali tematiche sono state approfondite sia mediante specifici incontri a livello di Ateneo, sia attraverso verifiche effettuate presso un campione di Dipartimenti e Corsi di Studio.
È la prima volta che l’Università di Parma viene sottoposta all’accreditamento dell’ANVUR, preceduto da un accurato esame documentale a distanza. Il processo di accreditamento riguarda tutte le componenti universitarie, dal momento che l’Ateneo, nella sua interezza, deve dare evidenza del possesso, e successivamente della permanenza, dei requisiti di qualità della didattica, della ricerca, della terza missione e dell’internazionalizzazione, nonché del rispetto degli indicatori di efficienza e sostenibilità dell’Università attraverso l’applicazione di un modello di “Assicurazione della Qualità” basato su procedure interne di progettazione, gestione, autovalutazione e miglioramento delle attività formative e di ricerca scientifica.
Qui i riferimenti ai rapporti ANVUR: