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di Titti Duimio
“La TV, il cinema, la stampa, il giornalismo sono il mezzo più moderno più importante di degrado e di ‘cretinizzazione’ delle masse, ma adoro usarli perché da un punto di vista pratico più persone seguono Dalì e visto che è così sarei un perfetto idiota se non li sfruttassi” afferma Salvador Dalì in un suo scritto che appare più attuale che mai.
Una selezione di significativi assaggi della produzione del maestro surrealista Salvador Dalí sono stati presentati ieri 14 dicembre negli spazi della Galleria Art&co di borgo Palmia con la mostra Salvador Dalì 30 Years After the Genius.
A 30 anni dalla morte del geniale artista ART&CO Parma, con il Patrocinio del Comune di Parma, celebra l’affascinante figura di Salvador Dalì in un percorso espositivo fra scultura e pittura, raccontando la follia ed il genio di uno degli artisti più influenti e profondi del Novecento.
Disegni, lito, tele e piccole sculture, in tutto una ventina di pezzi che ripercorrono brevemente il percorso artistico di uno dei più geniali interpreti dell’arte del secolo scorso.
Si parte dalla piccola scultura di un Orologio Molle ovvero un’opera che riprende il quadro ‘La persistenza della Memoria’ del ‘31 in una delle tante versioni dedicate al tempo dal maestro catalano, quel tempo che dopo Bergson e Einstein pare non essere più scandibile ma solo vivibile, liquefatto e irregolare nella memoria di ciascuno e nello spazio dell’attimo percepito.
E ancora: un omaggio alle carte dei tarocchi che Dalì interpreta nella sua accezione onirica di predizione del futuro con evidenti cenni al passato classico, carte ricreate da Dalí con la tecnica del collage, acquerello e gouache in una serie che celebra gli Arcani Maggiori e Minori divinatori del passato, del presente e del futuro.
Fu Gala, moglie di Dalí e sua musa ispiratrice per la vita, ad alimentare l’interesse dell’artista verso il misticismo, e a Gala è dedicata l’opera centrale (tra le più riprodotte e contraffatte dell’intera produzione di Dalì) della piccola collezione esposta con il ‘Gala contempla il Mar Mediterraneo che a venti metri diventa il ritratto di Abramo Lincoln’ del 1976.
Tante sono state le opere dedicate alla moglie come sottolinea nella sua autobiografia: “La mia vita segreta” infatti: “Era destinata ad essere la mia Gradiva, “colei che avanza”, la mia Vittoria, la mia donna”.
L’esposizione vuole essere solo un omaggio e un accenno al percorso artistico unico del grande artista catalano in previsione di un progetto in vista di Parma2020 che propone grandi opere di Salvador Dalì disseminate in città a partire dalle sculture monumentali degli orologi molli in perfetta linea con il claim vincente ‘La cultura batte il tempo’ e forse lo scioglie in un attimo di ‘memoria persistente’ di ognuno, di tutti.
“Delineare appieno la figura, l’arte e la poetica artistica di Salvador Dalì è impresa difficile e difficoltosa, tanti sono i campi culturali, gli stimoli, le idee e le innovazioni di questo immenso artista del Novecento. Si può dire che Dalì ha fatto di se stesso un’opera d’arte vivente, era immerso letteralmente nella sua arte ed era lui stesso una sua creazione[…]Lo scopo principe è, appunto, quello di diffondere la bellezza della storia artistica di Salvador Dalì, al fine di continuare il lavoro di divulgazione e valorizzazione della sua vita e per non lasciarla cadere in quell’oblio che Dalì tanto temeva.” dice Alice Pezzali curatrice della mostra e del progetto Parma2020.
Salvador Dalì 30 Years After the Genius.
Galleria Art&co
Borgo Palmia 4/b
Dal 14 dicembre al 28 febbraio 2020
Orari apertura galleria
Dal lunedì al venerdì: 10:00 – 19:00
Sabato: 10:00 – 13:00
Possibilità di visite su appuntamento.
Ingresso gratuito