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#Parma2020: presentazione ufficiale alla Borsa di piazza Affari a Milano-Parma una storia d’amore atto II


Presentata oggi 3 dicembre nella prestigiosa sede della Borsa in piazza Affari a Milano #Parma2020 Capitale della Cultura.

Dopo l’apertura di benvenuto di Valentina Sidoti Head of Global Buy-Side and Italy Regulation, London Stock Exchange Group e responsabile del Progetto Finance for Fine Arts di Borsa Italiana, sono intervenuti il sindaco Federico Pizzarotti presidente del Comitato per Parma2020, Alessandro Chiesi Presidente “Parma, io ci sto,” Fondatore Promotore Comitato per Parma 2020

Erik Spiekermann designer

Stefano Bonaccini Presidente Regione Emilia-Romagna.

L’annunciata presenza del ministro Dario Franceschini è stata sostituita da un suo video di auguri per l’iniziativa.

Oltre 400 eventi invaderanno la città a partire da gennaio.

Il Progetto Pilota si compone di due mostre, un evento speciale e quattro open call:

Time Machine (Palazzo del Governatore, 11 gennaio – 3 maggio 2020), nata da un’idea di Michele Guerra, è curata da Antonio Somaini e sviluppa una riflessione su come l’invenzione dell’immagine in movimento abbia modificato la nostra percezione del tempo e dello spazio, il nostro vedere, sentire e interagire con ciò che ci circonda. Articolata in diverse sezioni, la mostra è un viaggio affascinante nel tempo, che si rivela in tutta la sua relatività e plasticità attraverso opere di artisti come Douglas Gordon, Rosa Barba, Tacita Dean, Stan Douglas, e filmmakers come Martin Arnold, Harun Farocki, Jean-Luc Godard e Bill Morrison.

Hospitale – Il futuro della memoria (Crociera dell’Ospedale Vecchio, Oltretorrente 24 aprile – 10 ottobre 2020) è la più grande installazione di Parma2020, scaturita dall’immaginifico di Studio Azzurro, nell’iconica Crociera dell’Ospedale Vecchio. Una video-narrazione, articolata in più parti, che racconterà la storia dell’Hospitale nato dalle acque – i suoi canali, i mulini, le alluvioni – attraverso la presenza virtuale di due attori che assumeranno di volta in volta il ruolo di “io narrante” o di testimone degli eventi.

Otto grandi superfici tessili, che occuperanno le pareti della navata centrale, diventeranno gli schermi sui quali si articolerà, da diversi punti di vista, il racconto della storia dell’Ospedale Vecchio.

Ampia e multiforme è la riflessione sulla contemporaneità, avviata da Parma 2020 con l’obiettivo di promuovere l’energia creativa che scaturisce dal dialogo tra passato e presente e riconnettere i tempi della città nell’oggi; una riflessione che ha portato ad avviare un importante confronto con il grande artista Anish Kapoor, da cui scaturirà un progetto che si svilupperà in dialogo con il territorio.

Nel segno di questo dialogo dell’invenzione e dell’innovazione sono nate le quattro open call di Parma 2020, quattro bandi finanziati con budget importanti, per promuovere l’accessibilità e la contaminazione tra cultura, imprese, tessuto urbano, periferie e comunità locali: Cultura per tutti, cultura di tutti, dedicata alle nuove sfide dei Musei e sviluppata in collaborazione con l’Istituto per i beni culturali dell’Emilia Romagna;  Imprese Creative Driven, per promuovere la contaminazione tra processi industriali e processi culturali realizzata da UPI, “Parma io ci sto!”, Cisita e Promo PA Fondazione; Temporary Signs, un progetto di riscrittura ambientale che tiene insieme quartieri e artisti under 35 e che si avvale della collaborazione dell’Associazione Giovani Artisti Italiani; Creating sustainability, per far emergere modelli gestionali di successo attraverso il network delle 116 città creative Unesco.

Le Officine contemporanee fondono patrimonio, culture e creatività internazionali, dando forma all’idea e al progetto di Parma2020. Sono mostre, produzioni teatrali e musicali, festival e cantieri-laboratorio che vogliono offrire un pensiero sul contemporaneo, inteso come “luogo che tiene insieme i tempi”: il contemporaneo deve saper trattenere il passato, mantenendolo vivo come tradizione; interpretare il presente e orientarlo verso il futuro. Oggi reinterrogare il concetto di contemporaneo è fondamentale per una società che deve tenere insieme le fila di una storia sempre più multiculturale e globale. La cultura è il luogo in cui questa riflessione, che è dialogo e insieme convivenza, si realizza.

Noi, il cibo, il nostro pianeta: alimentiamo un futuro sostenibile (Galleria San Ludovico, Portici del Grano e Spazio A, 11 gennaio – 13 aprile 2020) una produzione di Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, che mette al centro ambiente, cibo e sostenibilità in un percorso espositivo pensato per coinvolgere i visitatori e interagire con loro, attraverso esperienze multimediali, aree didattiche e fotografie di grandi autori.

I Mesi e le Stagioni – Piazza Duomo con gli occhi di Benedetto Antelami (Battistero di Parma, maggio – novembre 2020): un progetto della Diocesi di Parma che permetterà al pubblico di conoscere meglio l’opera del grande Maestro Benedetto Antelami, grazie alla discesa a terra delle statue dei Mesi e delle Stagioni, oggi collocate nel loggiato interno del Battistero.

Nell’ambito della Stagione 2020 del Teatro Regio di Parma (10 gennaio – 12 maggio 2020), il Teatro Regio realizza un Festival speciale, dedicato alla rivoluzione del concetto di Tempo nelle arti del Novecento: un’occasione inedita per incoraggiare la cultura musicale della città ad aprirsi ad altri linguaggi musicali, senza limitarsi a quelli della sua tradizione.

Ancora, in occasione del Festival Verdi, e per rafforzare la riflessione sul rapporto tra cultura e democrazia, arriva Opera! (Palazzo del Governatore, 19 settembre 2020 – 13 gennaio 2021), mostra che indaga l’identità della vita sociale e culturale della nostra storia nazionale attraverso il rapporto tra l’opera e la società, per aiutarci a capire l’attualità di un legame profondo tra arte, sviluppo e crescita sociale.

Tra le iniziative del Complesso Monumentale della Pilotta, I Farnese: le arti, il potere. 1513-1731 (21 ottobre 2020 – 31 gennaio 2021) è quella dedicata a Parma Capitale della Cultura 2020. Una mostra ambiziosa sulla committenza artistica dei Farnese, che indaga come questa illustre casata seppe cogliere la potenza di tutte le arti come strumento di affermazione dinastica e creazione di un’identità signorile nell’agone politico e culturale europeo del Rinascimento e del Barocco.

Per celebrare l’anno di Parma Capitale Italiana della Cultura, Fabrica realizzerà un inedito reportage del territorio, curato da Oliviero Toscani, con l’intento di attraversare ogni singola iniziativa di Parma2020, per immortalarla. Points of view sarà la più grande chiamata a raccolta di fotografi di tutti i tempi: professionisti, grandi maestri e amatori percorreranno insieme un cammino lungo più di un anno che svelerà ogni dettaglio della città. Il progetto prevede anche incontri con grandi fotografi – tra i quali Oliviero Toscani, Martin Parr, Steve McCurry e Giovanni Gastel – per raccontare al pubblico la loro arte, trasformando Parma in una grande accademia diffusa di fotografia.

E moltissimi altri gli eventi in programma, con mostre che spaziano dall’antologica dell’illustratore austriaco Francesco Ciccolella, premiato come illustratore dell’anno 2019 dall’American Illustration and American Photography (AIAP), che ha realizzato per Parma2020 immagini già diventate iconiche; alla mostra Labirinti. Umberto Eco, Franco Maria Ricci. Storia di un Segno, curata dalla Fondazione Franco Maria Ricci, dove due figure nobili e sapienti – Umberto Eco e Jorge Luis Borges – accompagneranno, con transiti multimediali di parole e pensieri, i visitatori nel labirinto della storia; al viaggio tra i mestieri antichi di Parma, per ripercorrerne l’evoluzione fino alle innovazioni più contemporanee con La via delle Forme di Parma 360 e Gruppo imprese artigiane.

Nel palinsesto anche un ricchissimo cartellone teatrale e musicale e progetti site-specific come Il trionfo del tempo e del disinganno, del Teatro Due, con l’orchestra Europa Galante diretta da Fabio Biondi nel chiostro di San Giovanni; Il passato imminente, che coinvolge soggetti con disabilità psichica, intellettiva o sensoriale in un progetto a forte impatto emotivo; installazioni come Polifonia interattiva, dove l’inclusione sociale sarà rappresentata dalla musica e dalle tecnologie.

E inoltre: La folà dell’oca, prodotto da Parma Jazz Frontiere, per raccontare la complessità del presente attraverso l’incontro di musica popolare delle nazioni di origine dei giovani musicisti coinvolti, e I laboratori del cibo di Forum Solidarietà, che tra cibo e cucina, coinvolge il pubblico in cantieri educativi e multiculturali, ripercorrendo il viaggio dei prodotti dalla terra alla tavola.

Le imprese saranno protagoniste di Parma2020 con Imprese Aperte, a cura di Parma, io ci sto! e Unione Parmense degli Industriali, che tra marzo e novembre vedrà impegnate oltre 30 aziende in più di 200 appuntamenti, che le trasformeranno in porte d’accesso alla conoscenza del genius faber parmigiano.

La nuova identità visiva di Parma2020, che resterà in eredità al territorio come brand collettivo, è stata realizzata da Erik Spiekermann, uno dei più noti designer al mondo. Per rafforzare e diffondere il significato di questa operazione è in programma You are Here. The cities of Spiekermann, mostra in programma per ottobre all’Abbazia di Valserena, sede del CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione, che presenterà una selezione di casi esemplari messi a punto dallo stesso Spiekermann, per città quali Berlino, Bristol, Glasgow, Amsterdam, Londra, Santa Monica e infine Parma, integrati da un focus sulla sua plurale attività di disegnatore di caratteri e architetto dell’informazione.

La visione culturale e programmatica di Parma2020 si alimenta con le energie del territorio e il titolo di Capitale della Cultura costituisce un’importante opportunità di promozione anche per l’area turistica circostante. Assieme a Piacenza e Reggio Emilia – che si erano entrambe candidate come Capitale Italiana – Parma ha costituito il progetto Emilia 2020, per mettere a sistema le opportunità culturali delle varie realtà, potenziandone la visibilità e gli strumenti.

Parma 2020 sarà anche un grande progetto di cittadinanza attiva, che offrirà partecipazione culturale a volontari da tutto il territorio e dalle altre città.

L’INAUGURAZIONE: 11-13 gennaio 2020

L’inaugurazione di Parma2020 sarà una tre giorni di eventi, tra mostre, concerti, performance e teatro dedicata alla partecipazione e condivisione culturale.

Sabato 11 gennaio, la “nazione Parma” riunita nel centro storico accoglierà l’energia della cultura proveniente da tutte le città d’Italia in una grande parata che porterà in corteo le “parole della cultura”, scelte attraverso un contest sui social network di Parma 2020. La parata si radunerà nel Parco Ducale e percorrerà Via D’Azeglio fino a Piazza Garibaldi, per consegnare idealmente le parole alla casa municipale, dove attraverso un videomapping interattivo si trasformeranno in un iconico dialogo con la piazza.

Domenica 12 gennaio la cerimonia istituzionale di apertura si svolgerà al Teatro Regio alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e proseguirà con il taglio del nastro della mostra Time Machine. Sarà una giornata in cui la cultura viaggerà sugli autobus fino ai luoghi più lontani dal centro della città: verso gli ospedali, il carcere, le più piccole frazioni. 

Infine lunedì 13 gennaio, per celebrare Sant’Ilario, Patrono di Parma, la città diventerà palcoscenico di insolite narrazioni tra storia e poesia, alternate a presentazioni di libri e concerti.

 

Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 è sostenuta e messa in opera con il contributo di Ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Regione Emilia Romagna, Comune di Parma, Fondazione Cariparma, Comitato per Parma2020 ed è in collaborazione con Provincia di Parma, Università degli Studi di Parma, Diocesi di Parma, Destinazione Emilia.

Il coordinamento progetti e strategie culturali è affidato a Francesca Velani, Vicepresidente di Promo PA Fondazione. L’immagine, il marketing e la strategia di comunicazione sono affidati ad Amedeo Palazzi, AD di Fachiro Strategic Design.

 

Tutte le informazioni su www.parma2020.it.

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