Alle 11 di questa mattina 29 novembre all’Auditorium Paganini si è tenuta la cerimonia di apertura del nuovo anno accademico alla quale ha partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Dopo i saluti delle autorità presenti il Rettore Paolo Andrei ha voluto sottolineare l’impegno dell’intero Ateneo a favore della sostenibilità a tutti i livelli.
È seguita la prolusione “Salvare il pianeta e salvare l’umanità. Utopia o dovere morale?” del professore ordinario di Statistica Economica portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).
Dopo i saluti delle autorità presenti il Rettore Paolo Andrei ha voluto sottolineare l’impegno dell’intero Ateneo a favore della sostenibilità a tutti i livelli.
È seguita la prolusione “Salvare il pianeta e salvare l’umanità. Utopia o dovere morale?” del professore ordinario di Statistica Economica portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).
Il Presidente della Regione Bonaccini ha concluso il suo intervento con un auspicio di sapore elettorale: “in tempi bui come questi e di oscurantismo ci salveranno la bellezza e la cultura”.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso ha ricordato Parma Capitale della Cultura nel 2020 e l’importanza del nostro Ateneo nella formazione culturale.
Mattarella ha poi sottolineato l’impegno italiano nel rispetto degli obiettivi dell’agenda 2030 e l’importanza della linea del nuovo parlamento europeo in materia ambientale che prevede un azzeramento delle emissione inquinanti nell’intero pianeta entro il 2050.
Il Presidente ha chiuso il suo intervento citando il “Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere” di Leopardi “in cui l’autore con grande garbo e raffinatezza spiega che è il fascino del futuro a rendere migliore l’anno a venire. Tra utopia e senso del dovere c’è un nesso strettissimo. Buon anno accademico a tutti”