Sembra ormai evidente che il restauro di San Francesco del Prato fosse per Parma, avviata a rivestire il ruolo di Capitale della Cultura per il 2020, quasi una necessità.
Non si spiega altrimenti il clamoroso successo dell’iniziativa che ha portato a tu per tu con il rosone policromo, realizzato dal maestro Alberto da Verona, oltre 2.400 persone in circa 150 turni, nell’ambito delle visite in quota che per 8 fine settimana hanno offerto ai partecipanti una prospettiva inedita sulla chiesa-cantiere e sulla città completamente aperta allo sguardo grazie a una vista panoramica unica.
I tanti messaggi lasciati sul libro degli ospiti rivelano un enorme entusiasmo per il recupero di un monumento alla bellezza ma anche per l’esperienza della salita in sé, che sarebbe stata impossibile senza il contributo concreto di 50 guide volontarie, coordinate da Monja Zanlari di LEN Learning Education Network, che così commenta la sensazione di avere fatto parte di un sogno di rinascita della bellezza, dell’arte e della fede: «Abbiamo vissuto un mese e mezzo di condivisione di emozioni e successi ma anche di problemi e imprevisti da affrontare, e si è creato un gruppo di ottime guide volontarie, appassionate, preparate e accoglienti. Tutto questo nel caldo abbraccio del sole, che non ha mai smesso di farci compagnia, nemmeno ad autunno inoltrato». Persino il meteo ha quindi in un certo senso voluto dare il proprio appoggio. Ed è forse anche grazie a questo che, come evidenzia Frate Francesco Ravaioli, del Comitato per San Francesco del Prato, «tutti sono usciti dalla visita visibilmente più contenti e luminosi di come erano all’arrivo».
Stefano Andreoli del Comitato commenta così: «La prima reazione è di riconoscenza per la generosità dei tanti volontari che si sono prestati ad accompagnare le visite, a tutti coloro che le hanno rese possibili ed a tutti coloro che, anche con le visite alla facciata, stanno sostenendo l’intervento di restauro. Evidentemente San Francesco parla ancora: nutre il gusto della bellezza, ci aiuta a riscoprire le nostre radici e apre all’attenzione agli altri».
Considerata la grande partecipazione all’iniziativa – molto significativi anche l’interesse e la partecipazione di gruppi organizzati, costituiti da enti pubblici, aziende, associazioni e parrocchie del territorio – il Comitato per San Francesco del Prato ha deciso di riaprire le visite al rosone a primavera 2020 per tutti i donatori che sceglieranno la visita come ricordo all’interno del modulo di donazione online presente sul sito
https://www.sanfrancescodelprato.it