Dopo il grande successo riscosso nelle sale a Parma il docu-film ‘Màt” Sicuri l’ultimo Diogene‘ sulla vita del poetico clochard parmigiano sbarca al “16° Sedicicorto International Film Festival”, in programma dal 4 al 13 ottobre 2019 a Forlì.
Il docufilm su Enzo Sicuri è stato selezionato in concorso e verrà proiettato sabato 5 ottobre alle ore 18 all’Auditorium Intesa Sanpaolo in via Flavio Biondo 16, nel centro storico di Forlì.
Domenica 6 alle ore 10 gli autori, Francesco Dradi, Fabrizio Marcheselli e Antonio Cavaciuti, assieme ai registi di altri cortometraggi, incontreranno il pubblico, i giurati e gli ospiti del festival per dialogare sul film, all’interno del forum della sezione “CortoInLoco”, presso la sala Nassirya della Provincia di Forlì-Cesena.
Il festival “Sedicicorto” è stato presentato nei giorni scorsi da Gianluca Castellini, direttore artistico di “Sedicicorto”, Joana Fresu de Azevedo, coordinatrice del festival, Fabio Abagnato, responsabile della Film Commission Emilia Romagna, e Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì, hanno anticipato i contenuti di questa rassegna cinematografica di spessore internazionale, giunta alla 16ma edizione e dedicata ai cortometraggi (il docufilm “Mat Sicuri” con i suoi 33 minuti, è tra i più lunghi…).
5.108 opere pervenute da 125 Paesi di tutto il mondo, 240 selezionate, 40 volontari, 16 interpreti traduttori, 12 selezionatori, 10 giorni di festival, una sezione dedicata agli autori dell’Iran (unico caso in Europa), addirittura la presenza in gara del film “Skin” (Usa) del regista israeliano Guy Nattiv, vincitore del Premio Oscar 2019 come “miglior cortometraggio” (verrà proiettato mercoledì 9 alle ore 22.30) e pure uno dei sei corti scelti da Ridley Scott per celebrare i 40 anni del suo capolavoro “Alien” sono alcuni dei numeri che riassumono bene la rilevanza del “Sedicicorto International Film Festival 2019”, che punta a battere il record degli 8.000 ingressi del 2018 e mette a disposizione anche una nuova App.
Programma, news e info sono sul sito www.sedicicorto.it e sulla relativa pagina facebook.
Enzo Sicuri, parmigiano doc, senzatetto per scelta, era definito “Màt”, ma in realtà era un filosofo di vita con un’istruzione alimentata da incontri, libri letti e opere liriche ascoltate. Fautore, per così dire, di una raccolta differenziata ante litteram (riciclava cartoni), viveva con e per la natura, aveva come guida la libertà e rifiutava tutte le imposizioni del consumismo.
I giornalisti Dradi, Marcheselli e Cavaciuti hanno scritto, diretto e prodotto il docufilm “Màt Sicuri l’ultimo Diogene” lavorando su materiale d’archivio – tra cui il prezioso e inedito audio originale dell’unica intervista che Sicuri concesse, a Tiziano Marcheselli per il tramite dell’infermiera Giovanna Lanati – e assemblando interviste a negozianti che conobbero Sicuri, con scene di fiction con gli attori Alvaro Evangelisti e Alessandro Haber.
Il docufilm è stato proiettato quattro volte al cinema Astra a Parma in primavera, assommando 900 spettatori. Si trova in dvd nelle principali librerie di Parma oppure ordinandolo online sul sito www.matsicuri.it