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9 ottobre- Traiettorie 2019 porta al Teatro Farnese Markus e Florian Weber con ‘Inside Out’

Dopo la festosa serata inaugurale con Klangforum Wien, la ventinovesima edizione di Traiettorie ospiterà, il 9 ottobre a Teatro Farnese, un duo d’eccezione e un programma musicale inconsueto: Markus Stockhausen alla tromba e flicorno e il pianista Florian Weber daranno vita a uno dei loro più accattivanti programmi, «Inside Out», una serata fra improvvisazione e scrittura che, come da titolo, guarda con intensità dentro e fuori le cose, cercando echi, risonanze, intuizioni.

Una miscela di colori ampia che spazia fra linee che sfumano e impeti esplosivi, melodie giocose e sonorità luminose, che rendono questi concerti, mai uguali l’uno all’altro, un’esperienza indimenticabile.

Stockhausen torna per la terza volta nella rassegna di musica moderna e contemporanea organizzata da Fondazione Prometeo dopo la sua apparizione in duo nel 1995 e in quartetto nel 2004.

Nato nel 1957, è uno dei più grandi trombettisti al mondo, compositore versatile e improvvisatore. Nel 1981 ha vinto il Premio Deutscher Musikwettbewerb e da allora è divenuto solista pur lavorando per un quarto di secolo a fianco del padre Karlheinz.

Peter Eötvös ha scritto per lui nel 2002 «Jet Stream». Ha all’attivo una settantina di registrazioni, decine di progetti musicali e moltissime composizioni, non solo per tromba, fra cui «Tanzendes Licht» per la Swiss Jazz Orchestra e la Camerata di Berna, «Symbiosis» per la Franz Liszt Chamber Orchestra, «Oliver’s Adventures» per orchestra e coro di bambini, «Yin» e «Yang» (presentati in prima assoluta al Muziekgebouw Amsterdam), il colossale «GeZEITen», «Ein Glasperlenspiel» per tromba solista e orchestra di fisarmoniche, «Das Erwachende Herz». Nel 2005 ha vinto il WDR Jazz Prize come miglior improvvisatore.

Il pianista Florian Weber, nato a Detmold nel 1977, ha studiato al Berklee College of Music di Boston poi a New York con il sassofonista Lee Konitz, con il quale ha registrato nel 2007 «Deep Lee».

Nel 2002 ha fondato il Trio Minsarah, esteso a quartetto nel 2006 con l’ingresso di Konitz, e nel 2011 il gruppo Biosphere con cui ha lavorato in sensuali commistioni su cover di Jamiroquai e Coldplay.

Weber ha lavorato anche a fianco di Tomasz Stańko, Michael Brecker, Pat Metheny e Albert Mangelsdorff ed è stato il primo pianista jazz tedesco a partecipare a una registrazione live nel club di New York e a suonare al Winter Jazzfest di New York, all’Angel City Jazz Festival di Los Angeles e al Tokyo Jazz Festival.

Nel 2013 ha vinto l’ECHO Jazz come pianista dell’anno. Si esibisce con orchestre filarmoniche in repertori che comprendono i concerti di Mozart, Ravel e Gershwin. Ha all’attivo diverse registrazioni di cui due, «Alba» e questo «Inside Out», con Markus Stockhausen, con il quale ha cominciato a lavorare nel 2008.

Prima del concerto…

Poco prima dell’inizio del concerto, alle ore 19:30, Giuseppe Martini incontrerà il pubblico di «Traiettorie»presso i Voltoni del Guazzatoio: sarà l’occasione per scambiarsi impressioni, consigli per l’ascolto e per bere insieme un calice di vino.

Biglietteria  

I biglietti saranno disponibili il giorno del concerto presso la biglietteria del Teatro Farnese (Piazzale della Pilotta 15, 43121 Parma) a partire dalle ore 19:15 e in prevendita su www.vivaticket.it

Costi dei biglietti

Intero:​​​​€ 25

Ridotto generico:​​​20 (over 65 e soci TCI)

Ridotto studenti:​​​€ 10 (studenti universitari e del Conservatorio)

Omaggio:​​​under 18

Per informazioni

Fondazione Prometeo

tel. 0521 708899 cell. 348 1410292

e-mail: [email protected]

Link utili  

http://www.fondazioneprometeo.org

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