Dopo la festosa serata inaugurale con Klangforum Wien, la ventinovesima edizione di Traiettorie ospiterà, il 9 ottobre a Teatro Farnese, un duo d’eccezione e un programma musicale inconsueto: Markus Stockhausen alla tromba e flicorno e il pianista Florian Weber daranno vita a uno dei loro più accattivanti programmi, «Inside Out», una serata fra improvvisazione e scrittura che, come da titolo, guarda con intensità dentro e fuori le cose, cercando echi, risonanze, intuizioni.
Una miscela di colori ampia che spazia fra linee che sfumano e impeti esplosivi, melodie giocose e sonorità luminose, che rendono questi concerti, mai uguali l’uno all’altro, un’esperienza indimenticabile.
Stockhausen torna per la terza volta nella rassegna di musica moderna e contemporanea organizzata da Fondazione Prometeo dopo la sua apparizione in duo nel 1995 e in quartetto nel 2004.
Nato nel 1957, è uno dei più grandi trombettisti al mondo, compositore versatile e improvvisatore. Nel 1981 ha vinto il Premio Deutscher Musikwettbewerb e da allora è divenuto solista pur lavorando per un quarto di secolo a fianco del padre Karlheinz.
Peter Eötvös ha scritto per lui nel 2002 «Jet Stream». Ha all’attivo una settantina di registrazioni, decine di progetti musicali e moltissime composizioni, non solo per tromba, fra cui «Tanzendes Licht» per la Swiss Jazz Orchestra e la Camerata di Berna, «Symbiosis» per la Franz Liszt Chamber Orchestra, «Oliver’s Adventures» per orchestra e coro di bambini, «Yin» e «Yang» (presentati in prima assoluta al Muziekgebouw Amsterdam), il colossale «GeZEITen», «Ein Glasperlenspiel» per tromba solista e orchestra di fisarmoniche, «Das Erwachende Herz». Nel 2005 ha vinto il WDR Jazz Prize come miglior improvvisatore.
Il pianista Florian Weber, nato a Detmold nel 1977, ha studiato al Berklee College of Music di Boston poi a New York con il sassofonista Lee Konitz, con il quale ha registrato nel 2007 «Deep Lee».
Nel 2002 ha fondato il Trio Minsarah, esteso a quartetto nel 2006 con l’ingresso di Konitz, e nel 2011 il gruppo Biosphere con cui ha lavorato in sensuali commistioni su cover di Jamiroquai e Coldplay.
Weber ha lavorato anche a fianco di Tomasz Stańko, Michael Brecker, Pat Metheny e Albert Mangelsdorff ed è stato il primo pianista jazz tedesco a partecipare a una registrazione live nel club di New York e a suonare al Winter Jazzfest di New York, all’Angel City Jazz Festival di Los Angeles e al Tokyo Jazz Festival.
Nel 2013 ha vinto l’ECHO Jazz come pianista dell’anno. Si esibisce con orchestre filarmoniche in repertori che comprendono i concerti di Mozart, Ravel e Gershwin. Ha all’attivo diverse registrazioni di cui due, «Alba» e questo «Inside Out», con Markus Stockhausen, con il quale ha cominciato a lavorare nel 2008.
Prima del concerto…
Poco prima dell’inizio del concerto, alle ore 19:30, Giuseppe Martini incontrerà il pubblico di «Traiettorie»presso i Voltoni del Guazzatoio: sarà l’occasione per scambiarsi impressioni, consigli per l’ascolto e per bere insieme un calice di vino.
Biglietteria
I biglietti saranno disponibili il giorno del concerto presso la biglietteria del Teatro Farnese (Piazzale della Pilotta 15, 43121 Parma) a partire dalle ore 19:15 e in prevendita su www.vivaticket.it
Costi dei biglietti
Intero:€ 25
Ridotto generico:€ 20 (over 65 e soci TCI)
Ridotto studenti:€ 10 (studenti universitari e del Conservatorio)
Omaggio:under 18
Per informazioni
Fondazione Prometeo
tel. 0521 708899 – cell. 348 1410292
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