Al via le visite guidate al rosone di San Francesco del Prato.
A tenerle a battesimo, una visita in anteprima con Don Alfredo Bianchi (Ufficio Beni Culturali Diocesi di Parma), Michele Guerra (Assessore alla Cultura del Comune di Parma), Gino Gandolfi (Presidente di Fondazione Cariparma), Stefano Andreoli e Frate Francesco Ravaioli (Comitato per San Francesco del Prato).
A partire dal 14 settembre sarà possibile salire in quota per osservare da vicino il rosone ad opera di Alberto da Verona composto da 16 raggi numero che per i medioevali rappresenta la casa di Dio, il doppio delle otto beatitudini evangeliche.
“Qui siamo nella seconda vita di San Francesco del Prato – ricorda Don Alfredo Bianchi. Nel 1462 si è creato questo rosone che ha dato una nuova identità all’interno, ed è da ammirare dal punto di vista dell’attenzione al particolare. Per esempio il cotto tutto colorato dello zooforo che circonda la parte centrale del rosone, oppure gli archi gotici nella parte sommitaria della facciata, in cui la pulitura ha fatto sì che si potessero vedere conchiglie sottostanti con residui di colore. Questa visione da vicino consentirà di comprendere meglio come nel tardo Medioevo le sculture le pitture e i palazzi venivano dipinti.”
Anna Maria Meo direttore generale del Teatro Regio sottolinea l’importanza dell’intervento di restauro che vedrà San Francesco imponente scenografia dell’opera Luisa Miller il prossimo 28 settembre.
Le visite avvengono esclusivamente nei giorni di sabato e domenica dal 14 settembre al 3 novembre: in aggiunta, è prevista un’apertura straordinaria venerdì 1 novembre. La visita dura un’ora: il primo turno inizia alle 8:45, e l’ultimo alle 16:45. La salita in quota avviene a gruppi di massimo 10 persone per mezzo di un ascensore, accessibile anche alle persone con difficoltà motorie: data la particolarità dell’esperienza, che avviene all’interno di un cantiere di restauro, è necessario attenersi a specifiche norme di sicurezza. Per chiarimenti, è possibile contattare l’organizzazione all’indirizzo email [email protected].