E’ in programma sabato 14 settembre, alle 20, “Una notte di fine estate”, Cena di Quartiere, in via della Salute.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione “46+1”, con il contributo del Comune di Parma e in collaborazione con il Consiglio dei Cittadini Volontari dell’Oltretorrente. Sarà presente Lucio Rossi con i suoi racconti sull’Oltretorrente
L’iniziativa è stata illustrata, questa mattina 6 settembre nel corso di una conferenza stampa dall’Assessora alla Partecipazione, Associazionismo e Rapporti con i Quartieri, Nicoletta Paci; da Massimo Manghi dell’Associazione “46+1”, da Paolo Bertozzi del Consiglio dei Cittadini Volontari dell’Oltretorrente e da Giancarlo Gonizzi.
“La Cena di Quartiere – ha sottolineato l’Assessora Nicoletta Paci – è una bella iniziativa: la convivialità e un modo per avvicinare le persone e per migliorare la vita sociale del Quartiere. Dopo la Cena dei Mille, la città si appresta a vivere una seconda cena, in questo caso, in uno dei quartieri storici, l’Oltretorrente, in uno spazio suggestivo che si presta per essere vissuto non solo dai residenti della strada e del quartiere stesso ma da tutta la città”.
Massimo Manghi dell’Associazione “46+1” ha spiegato come l’Associazione sia nata proprio facendo riferimento al numero delle case presenti in via della Salute che sono 46 e che risalgono ai tempi della sua realizzazione, avviata nel 1855, più una che è stata costruita nel secondo dopoguerra. Ha ripercorso la storia di una strada, via della Salute, ricca di riferimenti all’evoluzione della città negli ultimi 150 anni. “La comunità – ha spiegato – ha sentito la necessità di riscoprire i rapporti legati alla socialità ritrovandosi, per una sera, per trascorrere un momento assieme. La cena vuole essere l’avvio di una serie di iniziative che l’Associazione “46+1” ha proposto condividendole con il Consiglio dei Cittadini Volontari e con il Comune, anche grazie al Bilancio Partecipativo”.
Paolo Bertozzi del Consiglio dei Cittadini Volontari dell’Oltretorrente ha rimarcato come la cena sia un’occasione per ritrovarsi in uno spazio aperto con l’auspicio che la Cena di Quartiere in via della Salute diventi un appuntamento fisso anche in vista dello sviluppo del progetto presentato dal CCV al Comune e che si svilupperà nei prossimi due anni, con la realizzazione di diversi eventi.
Giancarlo Gonizzi ha fatto rifermento alla storia di via della Salute che rappresenta “un modello urbanistico all’avanguardia per il tempo in cui fu avviato il suo progetto nel 1855”.
Sabato 14 settembre l’Oltretorrente si trasforma e diventa casa: un salotto, una cucina, un luogo per stare insieme.
L’occasione sarà una cena aperta alla città lungo il primo tratto di via della Salute, da viale Vittoria a via Rismondo. Un’esperienza pensata come occasione di accoglienza, accessibile e condivisa. Ad animare la cena e la via saranno la voce e l’arguzia di Lucio Rossi con i suoi racconti musicati dedicati al quartiere Oltretorrente e ai suoi abitanti: anche questo creerà i presupposti per ulteriori iniziative di aggregazione e di socializzazione nel quartiere.
Obiettivi dell’iniziativa sono la promozione della rigenerazione urbana e dell’uso sociale e condiviso del territorio. La serata sarà utile anche per una raccolta di fondi per la realizzazione di un pannello storico bilingue da collocare all’ingresso della via per raccontare la storia della strada.
La cena, come esperienza aperta alla cittadinanza, diventa un’occasione in cui riconoscersi e per questo avrà la forma di un vero rito domestico in una scena che spontaneamente si mostra come “stanza” urbana. Un appuntamento di celebrazione e valorizzazione della strada, anche al fine di offrire un’opportunità di concretizzarsi e manifestarsi a quel sentimento di appartenenza, talvolta inespresso, che unisce gli abitanti del quartiere.
Durante la serata sarà ripercorsa la storia di via della Salute che caratterizza fortemente il paesaggio urbano di Parma, dalla sua nascita decretata dalla delibera della duchessa Luisa Maria di Borbone il 2 dicembre 1855.
Via della Salute, infatti, è una delle strade più peculiari della città e del suo centro storico, diventata nel tempo un paradosso urbano: da un lato un luogo visitato e fotografato come icona fortemente riconoscibile, generata sia dal progetto originario che dagli interventi successivi apportati dai suoi abitanti, dall’altro lato un’eccezione linguistica, diversa da tutte le altre strade della città, un unicum nel panorama urbanistico ed edilizio. La consapevolezza di questa identità non ordinaria ha fatto nascere negli abitanti della via un senso di appartenenza e un desiderio di cura e valorizzazione del territorio, anche attraverso la costruzione di una comunità nuova, fondata su valori e modelli di socialità condivisa aperti alle trasformazioni in atto nella nostra città.
Per info e prenotazioni: 347 3196661; e mail: [email protected]; oppure Edicola di via Bixio – borgo Santa Caterina.