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Già raccontati il profondo significato delle sfide tra Parma Calcio e Juventuse il precedente datato 1990 del debutto in campionato allo stadio Ennio Tardini (esordio assoluto della nostra squadra nella Serie A a girone unico), per la Storia Crociata di questo confronto sul nostro terreno di gioco, in vista della ‘prima’ in Serie A Tim 2019/2020 in programma sabato 24 agosto (fischio di inizio: ore 18), riprendiamo il capitolo scritto ventun anni fa.
Era una partita di inizio stagione. Era la terza giornata. Si giocava in anticipo serale, al sabato.
La gara fu decisa, come spesso é accaduto contro il club bianconero (da leggenda i suoi determinanti gol nelle finali di andata e riritorno della Coppa Uefa del 1995), da Dino Baggio, ex con il dente avvelenato.
Era sabato 26 settembre 1998. A Parma era una notte piovosa. Dinone risolse la contesa all’inizio del secondo tempo, nella porta sotto alla Curva Nord.
Lo fece d’impeto, di rabbia e di forza. Inserendosi nell’area piccola, dove anticipò la retroguardia juventina. Di corsa, con una veemente zampata. Al volo. Intercettando di destro una punizione calciata dalla sinistra.
Fu la nostra prima vittoria in quel campionato, dopo i pareggi a reti inviolate nell’apertura con il Lanerossi Vicenza in casa e con il Venezia in trasferta nel secondo turno.
Al termine di quell’annata calcistica, in cui poi vincemmo tre Coppe in tre mesi (Coppa Italia, Coppa Uefa e Supercoppa Italiana), il Parma Calcio allenato da Alberto Malesani si posizionò con 55 punti al quarto posto in Serie A, mentre la Juventus, che era condotta da Marcello Lippi e portava lo Scudetto di Campione d’Italia sul petto, si assestò al sesto.