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‪14 agosto-‬I Giardini della Paura, speciale doppia proiezione di “La Bambola Assassina”‪ ‬

Mercoledì 14 agosto, a partire dalle 21.30, “I Giardini della Paura”, la rassegna estiva di cinema horror organizzata dall’assessorato alla Cultura ai Giardini di San Paolo, propone lo speciale appuntamento di Ferragosto dedicato alle pellicole più splatter, con la proiezione delle due versioni di “La bambola assassina”: l’originale del 1987 e il reboot del 2019.

Nel 1987 il primo Chucky, protagonista de “La bambola assassina”, arriva sullo schermo nell’horror diretto da Tom Holland e scritto con Don Mancini, al quale si deve la creazione del personaggio.

Il famigerato assassino Charles Lee Ray, prima di morire, trasferisce con un rito voodoo la sua anima nel corpo di una innocua bambola (Chucky, Tipo Bello) per poter vendicarsi di chi gli aveva fatto dei torti. Donata ad Andy per il suo compleanno, la bambola è decisa a continuare ad uccidere.

Questa prima pellicola fu capostipite di una serie di film dedicati allo stesso terrificante personaggio (con comprimari come la sua fidanzata e la sua diabolica prole); ora la nuova versione, diretta da Lars Klevberg, arriva sugli schermi arricchita da nuovi spaventosi elementi.

Il regista norvegese aggiorna lo script originale ai giorni nostri, tra millennials sboccati, cloud e case domotiche, reinventando quasi tutto (anche il bambolotto è ribattezzato “Buddi”), sporcando il copione originale con una buona dose di fantascienza – sorta di “Odissea nello Spazio” nel mondo dei giocattoli – e accentuando la feroce critica sociale suggerita da Mancini ma qui decisamente più lucida.

La novità principale infatti riguarda le motivazioni del pupazzo killer, non più posseduto da un assassino, ma vera e propria intelligenza artificiale che sviluppa i propri comportamenti in seguito all’esperienza.

L’idea è nata da un mondo sempre più interconnesso, come ha dichiarato il produttore Seth Grahame Smith: “Ci piaceva poter introdurre questa idea nel film, volevamo che fosse più di un semplice giocattolo, volevamo che fosse un prodotto dell’Intelligenza Artificiale ipertecnologico, una di quelle cose che ci si aspetterebbe di vedere in un negozio della Apple, su Amazon o su Google – un vero e proprio compagno di giochi per bambini. Che succederebbe se una bambola con una tale capacità di elaborazione e di connettività diventasse malvagia?”.

Ingresso libero. La visione dei film de I Giardini della Paura è consigliata ad un pubblico esclusivamente adulto.

Per informazioni:

www.facebook.com/giardinidellapaura

0521.031035

[email protected]

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