Mercoledì 7 agosto alle 21.30 ai Giardini di San Paolo la rassegna cinematografica horror “I Giardini della Paura” organizzata dall’Ufficio Cinema dell’assessorato alla Cultura, torna ad ospitare una pellicola dedicata ai mostri forse più amati e attesi dal pubblico parmigiano: i morti viventi.
E lo fa con un film, “Zombie contro zombie”, che è diventato subito un cult, entusiasmando il pubblico dei festival e battendo nell’estate 2018 in Giappone ogni record d’incasso.
Il film del regista Shin’ichirō Ueda, che verrà proiettato in versione originale con sottotitoli in italiano, è una horror comedy sgangherata e low budget che travolge come un fiume in piena per la passione che traspare da ogni fotogramma.
“Zombie contro zombie” parte con un folgorante piano sequenza di mezz’ora durante il quale assistiamo alle peripezie di una troupe cinematografica mentre sta girando un film sugli zombi per la tv commissionato al regista Higurashi (Takayuki Hamatsu): purtroppo, i malcapitati saranno attaccati da veri morti viventi durante le riprese e piano piano verranno tutti trasformati in cadaveri che camminano.
Già con questa prima parte è impossibile rimanere indifferenti e non farsi completamente travolgere dalla strambe situazioni che sono proposte sullo schermo. Ma è proprio a questo punto, quando pensiamo di aver capito tutto, che inizia il vero film e che assistiamo alla svolta geniale dell’intreccio: senza svelare dettagli fondamentali, basta affermare che nella successiva ora Ueda (oltre che regista, anche sceneggiatore e montatore) riesce incredibilmente a produrre una storia che trasuda amore per la settima arte e da cui è impossibile distogliere lo sguardo.
Il film amalgama perfettamente effetti gore tradizionali, un intreccio coinvolgente e risate fino alle lacrime, ma dimostra anche una perfetta conoscenza dei meccanismi cinematografici compreso, soprattutto, un intelligente uso di molteplici piani narrativi che lo rendono un sublime esempio di metacinema. “Zombie contro zombie” è nato come progetto del workshop “Cinema Project” della Enbu Seminar, una scuola di Tokyo per aspiranti attori e registi, costato appena ventimila dollari.
Il brillante regista trentaquattrenne, dopo aver realizzato alcuni cortometraggi per cui ha ottenuto diversi premi, ha esordito nel cinema commerciale nel 2015, con uno degli episodi del film “Neko Bunnoyon” (Cats Quarters). Ma nonostante sia ancora quasi un esordiente, così come pressappoco tutto il cast e la troupe, ha saputo dimostrare con questo film che non è affatto necessario avere un budget stratosferico per generare un prodotto geniale e che è una vera e propria dichiarazione d’amore verso il cinema tutto.
Per motivi indipendenti dalla volontà degli organizzatori, la proiezione di “I morti non muoiono” di Jim Jarmush, prevista all’arena estiva del Cinema Astra lunedì 12 agosto alle ore 21.30 è rimandata a data da destinarsi.
Ingresso libero.
La visione dei film de I Giardini della Paura è consigliata ad un pubblico esclusivamente adulto.
Per informazioni:
www.facebook.com/giardinidellapaura
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