Nove studenti dell’Università di Parma, cinque sport, due medaglie d’oro. È un bilancio di tutto rispetto quello che l’Ateneo ha riportato dalle Universiadi di Napoli 2019, che si sono concluse il 14 luglio.
Negli sport a squadre Parma ha contribuito a quattro diversi tornei.
Nel rugby a 7 maschile si sono cimentati Juan AlejandroWagenpfeil e Giovanni D’Onofrio. La compagine italiana ha vinto nel girone contro Francia e Canada, perdendo contro il Giappone. Solo per la differenza punti non si è qualificata per le semifinali, e il torneo è stato vinto dal Giappone. I due studenti hanno giocato in diverse partite segnando anche punti.
Per la squadra femminile, Giulia Barbieri ha giocato nelle tre partite perse contro Canada, Francia e Giappone. Anche questo torneo è stato vinto dal Giappone.
Nel calcio vestiva la maglia azzurra Giulia Bursi, nell’anno in cui il calcio femminile ha riscosso tanto successo. L’Italia ha battuto gli USA ma ha perso contro il Giappone nel girone. La squadra ha perso anche nei quarti e nelle semifinali 5 a 8 rispettivamente contro Corea del Nord e Cina, vincendo poi la gara contro il Canada per 5 a 2 e classificandosi al settimo posto.
Nicola Salsi ha gareggiato con la squadra di volley che ha vinto la medaglia d’oro. Nel girone ha battuto Svizzera, Argentina, Messico e Giappone; ai quarti ha battuto il Portogallo e nelle semifinali ha sconfitto la Francia. La finale con la Polonia, una vittoria storica, si è risolta con il punteggio di 3 a 2. Salsi è anche in testa alla classifica individuale per i punti su “spike”.
Passando agli sport individuali, Le Thi Hong Loan nel tennis tavolo femminile ha gareggiato in singolo e in doppio vincendo in tutto due partite e perdendone tre. Alessandro Guarnieri per il tennis tavolo maschile ha disputato due partite. I due studenti hanno anche gareggiato nel doppio misto. In questo sport tutte le medaglie sono state vinte dalla Cina.
Nell’atletica, Simone Colombini ha partecipato alla 3000 siepi ma si è ritirato prima della fine. Ma soprattutto si segnala la nuova vittoria di Ayomide Folorunso nei 400 m a ostacoli, con un eccezionale tempo di 54,75 che la porta dritta alle Olimpiadi di Tokyo.
Ha corso più veloce di tutte le altre date favorite alla vigilia. Si è così riconfermato l’oro ottenuto a Taipei.
Le storie di questi ragazzi che conciliano studio universitario e agonismo ad alti livelli sono una fonte di ispirazione per tutti gli studenti. E sono senz’altro da segnalare gli sforzi dell’Ateneo (che crede nella valorizzazione dello sport in tutte le sue declinazioni) per assisterli e aiutarli a bilanciare impegni di studio e allenamento.