Spazia con grande ampiezza tra teatro, danza e musica il programma della penultima settimana di «Insolito Festival», che propone, dal 22 al 25 luglio, cinque appuntamenti, per un pubblico adulto e «tout public», tutti a ingresso gratuito e tutti realizzati in vari luoghi all’aperto immersi nel verde.
Si inizia lunedì 22 luglio con un doppio spettacolo per un pubblico adulto nel Giardino Ducale.
Alle 21, in collaborazione con il Network Anticorpi – Azione Danza Urbana XL, va in scena«Silvae /Oro d’ore», percorso itinerante di danza con partenza dal Tempietto d’Arcadia diretto dalla coreografa Silvia Bertoncelli per la Compagnia Naturalis Labor, che si mette in dialogo con vari luoghi del Giardino.
Cinque interpreti animano due diverse creazioni: «Silvæ» parte da un profumo, un richiamo irresistibile che unisce sensualità fisica e visione dei boschi, dove si avverte la presenza del mito di Diana e Atteone nell’ambiguità dei «Duetti»per due violini di Luciano Berio.
«Oro d’ore» è un’invocazione e una promessa per un tempo ancora a venire, sono gli attimi preziosi che simboleggiano il valore della nostra presenza, di cui avere cura come il pellegrino del «Libro d’ore» di Rilke.
Del tutto diverse, nutrite di sapori che mescolano le nebbie e gli argini del Po con la musica brasiliana e i fumi dell’alcool, sono le atmosfere ricreate ne «La Bassa nova», monologo scritto e interpretato da Savino Paparella, con musiche dal vivo di Giulio Vecchi, in scena al Chiosco bar del Giardino alle 22 subito dopo il primo appuntamento.
«La Bassa nova» è una nottata di baldoria ad una festa brasiliana, dentro il bar di un distributore di benzina. All’inizio sono colori, samba, trenini benauguranti, poi la cachacae l’ora tarda lasciano il posto alla saudade e alla bossa nova. I fiumi dell’alcool si confondono con quelli della nebbia, il nostro uomo si ritrova a camminare sugli argini del Po, convinto di risalire il Rio delle Amazzoni.
In quell’alba nebbiosa incontrerà uomini che sembrano miti, e racconti che appaiono e scompaiono nella ”fumana”.
Martedì 23 luglio dalle 21 alle 23 approda alla Fattoria di Vigheffio la tappa settimanale dei «Dialoghi dell’infanzia on tour», l’installazione sonora di Beatrice Baruffini in cui vengono allestite venti sdraio dove gli adulti, seduti e dotati di apposito kit d’ascolto con cuffie e mp3, ascoltano i pensieri dell’infanzia sui grandi temi (si ringrazia Avalon).
Rivolto invece a un pubblico misto di adulti e bambini è,mercoledì 24 e giovedì 25 luglio alle 21.30 nel Boschetto delle Querce del Giardino Ducale, l’appuntamento internazionale che si pone tra gli eventi clou del festival, il concerto del «BambooOrchestra Trio», atteso ritorno di un ensemble franco-giapponese che suona strumenti interamente costruiti col bambù.
Applauditi a Parma dodici anni fa, Nicolas Aubin, Nathanael Pinna e il fondatore Makoto Yabuky creano un universo musicale decisamente inusuale che fa risuonare e vibrare piazze e giardini in tutto il mondo al ritmo delle loro percussioni etniche: marimba,tamburi giapponesi, ma anche flauti e altri strumenti insoliti.
La loro strumentazione è una scenografia per se stessa e crea una musica che si ascolta ma che al tempo stesso si guarda: un viaggio musicale in cui si fondono sonorità tradizionali giapponesi e asiatiche, un mix di suoni senza frontiere.
Una musica inclassificabile, con momenti ora dolci e rilassanti, ora vivaci e infuocati.
Segue il concerto, alle 22.30, il laboratorio «Le sonorità del bambù», in cui i musicisti propongono al pubblico di provare gli strumenti e di eseguire semplici esercizi ritmici sotto la loro guida, in una pratica musicale collettiva che riunisce bambini e adulti. Informazioni 0521 992044, www.insolitofestival.org.