Sarà una serata ricca di ospiti e tutta al femminile quella di sabato 13 luglio (ore 21.30) a Casa Cervi per la 18^ edizione del Festival Teatrale di Resistenza, ideato e promosso da Istituto Alcide Cervi e Cooperativa Boorea, con lo spettacolo “Dita di dama” con Laura Pozone, tratto dall’omonimo romanzo di Chiara Ingrao, ospite della serata.
Seguirà la conversazione, coordinata da Raffaella Ilari, con il pubblico e la presentazione del libro di Roberta Biagiarelli “Le figlie dell’epoca. Donne di pace in tempo di guerra”. Ingresso ad offerta libera.
Una serata che si annuncia ricca di ospiti e tutta al femminile quella di sabato 13 luglio a Casa Cervi (Gattatico, Reggio Emilia) per la 18^ edizione il Festival Teatrale di Resistenza, rassegna di teatro civile contemporaneo, ideata e promossa da Istituto Alcide Cervi insieme a Cooperativa Boorea, che proseguirà sino al 25 luglio con appuntamenti sempre ad ingresso libero.
Alle ore 21.30 sarà presentato lo spettacolo “Dita di dama”, con Laura Pozone, adattamento drammaturgico e regia di Laura Pozone e Massimiliano Loizzi, struttura scenografica Paola Tintinelli, una produzione Teatro della Cooperativa e Aparte Ali per l’arte.
Tratto dall’omonimo romanzo di Chiara Ingrao, politica, sindacalista e scrittrice, che sarà presente alla serata, lo spettacolo è ambientato nell’autunno caldo del 1969 e restituito dalla storia di due amiche, Francesca e Maria, cresciute insieme nello stesso cortile della periferia romana. Una sogna un futuro da veterinaria, l’altra di continuare a studiare. Ma a diciotto anni si ritrovano, costrette dai padri una a studiare legge, l’altra a lavorare in fabbrica. Attraverso gli occhi di Maria scopriamo la nuova vita sua e delle altre operaie, in biblico tra il comico e il drammatico, tra il commovente e l’entusiasmante. Sullo sfondo l’Italia che cambia, da Piazza Fontana alla legge sul divorzio, lo Statuto dei lavoratori, le ribellioni in famiglia.
Maria, da timida e impacciata ragazzina in fabbrica proprio non ci voleva stare, con quella puzza di pasta salda che ogni sera provava a cacciare via nel nuovo lusso del bagnoschiuma, si trasforma in “una tosta”, “una con le palle”, sguardo fisso e faccia decisa quando parla alle assemblee; ma rischia così di perdere il suo amato Peppe.
“Dita di dama” è un piccolo spaccato dell’Italia operaia negli anni che vanno dal 1969 ai moti di Reggio Calabria del 1972: gli anni delle lotte operaie, raccontati non attraverso lo “stereotipo” della violenza, della tensione e del piombo, ma con una storia di formazione d’amore e amicizia, tutta al femminile, che indaga percorsi di libertà e dignità che sfidano tuttora il nostro grigio presente.
Al termine dello spettacolo nella sezione “Degustando il Teatro. Voci autorevoli incontrano la Compagnia” seguirà la conversazione, coordinata da Raffaella Ilari, con la Compagniae Chiara Ingrao e sarà presentato anche il libro “Le figlie dell’epoca. Donne di pace in tempo di guerra” (incontri editrice) di Roberta Biagiarelli, autrice, regista e attrice.
Tratto dall’omonimo spettacolo di Roberta Biagiarelli, il libro ha il merito di raccontare, intrecciandola a frammenti di memorie personali e collettive, l’incredibile storia del Congresso Internazionale delle Donne svoltosi all’Aja, in Olanda, dal 28 aprile al 1° maggio 1915 in cui 1136 donne illuminate, provenienti da 12 paesi diversi, ebbero l’idea di riunirsi per confrontarsi e per provare a cambiare le cose, in un momento tragico come la primavera del 1915. Un libro di genere e di pace per fare emergere un protagonismo femminile di cento anni fa e vedere cosa ne resta oggi.
La serata sarà allietata dalla degustazione di prodotti del territorio dell’Azienda Caseificio Agricolo del Milanello Terre di Canossa (Campegine – RE) accompagnati dai vini della Cooperativa “Cantine Riunite” (Campegine – RE).
Il Festival proseguirà sino al 25 luglio, serata della Premiazionenell’ambito della Festa della Storica Pastasciutta Antifascista. La Giuria, presieduta da Maurizio Bercini (regista), e composta da Roberta Biagiarelli (autrice, attrice, regista), Stefano Campani (Boorea), Maddalena Massafra (Fondazione A.Toscanini), Damiano Pignedoli (critico teatrale) – decreterà lo spettacolo vincitore del Premio Museo Cervi – Teatro Memoria (2.000 Euro) e il secondo premio (1.000 Euro). Verrà infine assegnato anche un terzo premio secondo il giudizio del pubblico (Premio del Pubblico – 1.000 Euro).
Il Festival Teatrale di Resistenza è ideato e promosso da Istituto Alcide Cervi insieme a Cooperativa Boorea con il sostegno di Proges, con il patrocinio di Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia, Restate 2019, Unione Terra di Mezzo, Comune di Castelnovo di Sotto, Provincia di Reggio Emilia, Comune di Parma, Provincia di Parma, Comune di Casalmaggiore, in collaborazione con I Teatri di Reggio Emilia, Arci, ErmoColle, Associazione Culturale dai CampiRossi, Strada dei Vini e dei Sapori di Scandiano e Canossa.
L’ingresso agli spettacoli è a offerta libera.
In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al chiuso.
Durante le serate di spettacolo, Casa Cervi rimane aperta ai visitatori.
Dalle ore 19 alle ore 24 è disponibile il servizio di caffetteria e bar presso il Ristoro di Casa Cervi.
INFORMAZIONI
Casa Cervi, via Fratelli Cervi, 9 – Gattatico (Reggio Emilia)
Tel. 0522.678356 – [email protected]
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Instagram: @Istituto Cervi