di Titti Duimio
Dopo 5 ore di incontro tra le parti con la mediazione del Comune, socio di Solares, si è conclusa dopo le 22 con una retromarcia clamorosa la decisione di venerdì scorso del cda di Fondazione Solares di estromettere l’intera direzione artistica del Teatro delle Briciole.
Flavia Armenzoni, Alessandra Belledi e Beatrice Baruffini riprendono il loro posto nella gestione del Teatro delle Briciole fino all’uscita programmata entro novembre dalla Fondazione come soci per continuare cosi l’eccellente lavoro che svolgono da sempre con professionalità fino a portare il Teatro ad essere una realtà culturale di rilievo nazionale.
Direzione artistica, organizzativa ed amministrativa nelle salde mani di chi ha saputo guadagnare la fiducia del pubblico e delle istituzioni che hanno investito in loro trasformando un’idea in un patrimonio comune dell’intera città.
Tre donne competenti, idealiste e vincenti battono a tavolino logiche incomprensibili e, a quanto sembra immotivate, che le volevano fuori dal progetto che hanno creato e nutrito.
“Io appartengo al Teatro delle Briciole dice Beatrice Baruffini-e non potrei immaginarmi senza. L’abbiamo costruito insieme noi tre e ci identifichiamo con il nostro lavoro e con il nostro percorso”.
Netta la posizione del Comune in favore della revoca del provvedimento esposta dall’assessore Guerra già ieri alla fine della prima riunione conclusa con un nulla di fatto e che oggi ha portato il risultato sperato.
Una soluzione importante per l’immagine culturale della città che si appresta a celebrare il 2020 con un protagonista indispensabile per il racconto di una Parma che crea e valorizza gli interpreti della cultura e del teatro locale.
Sotto il Comune per tutta la giornata tanti cittadini hanno voluto dimostrare la propria solidarietà alle tre direttrici del Teatro organizzando anche una raccolta di firme a loro sostegno con quasi 500 adesioni in un giorno tra cui molti nomi di rilievo della cultura parmigiana.
Resta in sottofondo la questione amministrativa della Fondazione da risolvere come denunciato dal comunicato della CGIL in sostegno ai lavoratori preoccupati della situazione economica e dalle frequenti inadempienze che mettono a serio rischio la continuità dell’intera struttura.
Ma questa è un’altra storia. Stasera competenza, lavoro e professionalità ne escono vincenti.