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Silurata senza motivazione l’intera direzione artistica del Teatro delle Briciole-Il Comune si schiera con le professioniste

 

di Titti Duimio

Flavia Armenzoni, Beatrice Baruffini e Alessandra Belledi sono state rimosse dall’incarico di direzione artistica del Teatro delle Briciole dal consiglio di amministrazione di Solares Fondazione delle Arti composto da
Andrea Gambetta, Stefano Caselli e Massimiliano di Liberto apparentemente senza motivo.

Al loro posto sono stati nominati Manuela Capece e Davide Doro,della compagnia Rodisio fondata nel 2005.

La storia del Teatro per l’infanzia cittadina e oltre, un progetto culturale vincente vanto per la città, un gruppo di persone che hanno saputo trasformare un’idea in un sistema culturale, accompagnata alla porta con una perentoria lettera, letta dal palco del Teatro al Parco durante la conferenza indetta per oggi pomeriggio 28 giugno, che comunica alle tre professioniste che il loro incarico cessa improrogabilmente il 30 giugno 2019.

“Tant’è-dice Alessandra Belledi visibilmente amareggiata e aggiunge-Intanto c’è una macroscopica inesattezza sul termine ‘revocare l’incarico’, noi non siamo dipendenti ma siamo state nominate direttrici artistiche del Teatro delle Briciole fino al 2020 e una nomina non si revoca, eventualmente, sotto nostro suggerimento si possono nominare delle nuove figure in accordo.Ma noi non siamo state interpellate. Seconda inesattezza: la governance artistica deve essere nominata dai soci fondatori di riferimento e noi siamo socie. Terzo appunto: nella lettera non si fa menzione dei motivi per cui si è proceduto alla nostra rimozione”

“Siamo tutti sotto contratto precario come spesso succede agli artisti quindi di fatto da lunedì siamo ufficialmente disoccupate-aggiunge Flavia Armenzoni fondatrice del Teatro delle Briciole con alle spalle 35 anni di professionalità e di spettacoli teatrali in giro per il mondo, vincitrice insieme alle colleghe, di premi e riconoscimenti per i loro lavori artistici che hanno portato finanziamenti e benefici all’intera Fondazione tanto da esserne una voce in attivo nel bilancio e con incrementi di pubblico in costante crescita in ogni produzione.

La storia del Teatro di Parma nel cuore di un luogo simbolico per l’intera città annullata con un gesto insensato e inspiegabile alla vigilia del 2020 che ci vede protagonisti come Capitale della Cultura di cui il Teatro delle Briciole è sicuramente un esempio non solo per Parma, e per questo presente negli eventi istituzionali con diverse proposte che, a questo punto, vedranno il ritiro delle tre professioniste dai progetti presentati.

“Il Comune e io personalmente eravamo all’oscuro di questa decisione e, come soci fondatori, abbiamo indetto una riunione d’urgenza con i vertici della Fondazione per lunedì mattina per chiedere spiegazioni” dice l’assessore Michele Guerra presente alla conferenza in perfetta sintonia con lo sconcerto delle protagoniste.

Si teme che la decisione sia pateticamente legate a questioni di soldi. Somme destinate alla produzione teatrale che il consiglio di amministrazione della Fondazione ha utilizzato provvisoriamente per fare altro “ma da troppo tempo la situazione è temporaneamente ma per noi troppo lungamente protratta togliendo fondi alle nostre attività e da troppo tempo chiediamo di regolarizzare i pagamenti e gli insoluti. Probabilmente in questa ripetuta richiesta di normalizzazione c’è la causa della nostra espulsione ma sicuramente agiremo in tutte le sedi legali possibili per far valere la nostra professionalità e i nostri diritti” conclude la Belledi.

3 commenti

  1. La storia si ripete! Gli attuali membri del cda sono gli stessi del cda della Coop. Edison che anni fa fecero la stessa cosa mettendo alla porta i soci fondatori (Urbanetto, ecc…).E sempre per lo stesso motivo!Furono sostituiti con loro amici e il risultato fu la chiusura di tutte le attività del centro culturale. Speriamo che le Briciole abbiano un destino diverso. Ma, se dovesse essere vero che i finanziamenti , destinati al teatro sono stati, ancora una volta dirottati verso altri lidi ci si pone una domanda. Ma gli Enti Pubblici che danno a Fondazione Solares centinaia di migliaia di euro possono essere accusatii di omesso controllo? Briciole resistere!!!

  2. Purtroppo in quei tempi la sinistra cittadina ha scelto la peggior gioventù.Si sono presi i soldi, la sede, le idee e il prestigio di Edison/Teatro Cinghio. Una esperienza stupefacente,conosciuta a livello europeo mandanta in malora dai “manager de noiatri”.
    Ora tocca alTeatro delle Briciole, incamminato verso la stessa fine. Fuori gli avidi e incapaci! Serve una boccata d’aria fresca

  3. Bravo Primo! Aria nuova, Su questo ti consiglio di visitare la prima mostra di Parma2020. “Time Machine” dicono bellissima. Prodotta da Fondazione Solares e curata da…Michele Guerra!

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