Il Teatro Regio prima della presentazione ufficiale di Parma 2020 ha visto l’incontro di Parma e Betlemme per sancire ufficialmente l’inizio di una collaborazione che vedrà le due città intessere rapporti e un dialogo sempre più ravvicinato. Parma nel 2020 capitale della Cultura Italiana sarà gemellata a Betlemme, Capitale della Cultura Araba nello stesso anno. E’ la prima volta che questo avviene nella storia delle due città e nella storia dei percorsi di capitali culturali.
Primo incontro in mattinata tra i due Sindaci, Federico Pizzarotti e Anton Salman, propedeutico all’instaurarsi di un vero e proprio gemellaggio culturale che verrà sancito ufficialmente a Parma il 12 gennaio 2020, data di inaugurazione di Parma Capitale della Cultura 2020, e proseguirà nella città palestinese il marzo successivo, mese di avvio, a Betlemme, dei progetti di Capitale della Cultura Araba 2020.
Un legame nel segno dello scambio tra culture che, nel 2020 darà l’opportunità di far conoscere al mondo intero le proprie eredità culturali e i progetti con cui le due città guardano al loro futuro.
Il Sindaco di Betlemme Adrian Salman ha apposto la sua firma sul libro d’onore che il Comune riserva alle personalità in visita e ha partecipato alla presentazione ufficiale di Parma 2020 accompagnato da Giorgio Andrian, esperto internazionale di cultural heritage ed ex funzionario Unesco che nell’ambito dell’International School on ‘Culture and Development’ dell’Università di Betlemme ha collaborato alla costruzione del gemellaggio.
Il momento ha evidenziato la volontà di intraprendere un percorso di scambio e collaborazione che si svilupperà nei prossimi mesi.
“Il nostro gemellaggio nasce per esprimere la volontà di mettere in atto un dialogo tra civiltà. Il titolo di capitale culturale del mondo arabo” ha detto il Sindaco Salman “non avviene come in Italia attraverso una competizione. Sono a Parma per osservare la vostra realtà partecipata, le modalità con cui avete condiviso la progettazione di Parma 2020. Nei prossimi mesi declineremo i progetti di Betlemme dedicando ogni mese ad un aspetto artistico e ogni settimana ad un tema internazionale. A Parma si percepisce un entusiasmo straordinario e la capacità di catalizzare talenti e proposte in un programma che senz’altro farà parlare di Parma nel mondo. Insieme percorreremo un cammino nel 2020 che ci vedrà custodi e promotori delle nostre culture e dei nostri luoghi e lo faremo parlando a chi le abita e alle tantissime persone che arriveranno da ogni parte del mondo”.
Due mondi: quello occidentale e quello arabo, che hanno contribuito, in tempi e in modi diversi, allo sviluppo culturale del pianeta si sono messi in cammino per dare vita ad un percorso di dialogo tra civiltà.
“Betlemme ha tanti significati” ha detto Federico Pizzarotti durante l’incontro “da quello della Natività, a quello di rappresentare un territorio difficile che ha vissuto conflitti e tensioni. Il sodalizio che abbiamo ufficializzato oggi, è un esempio, di come la cultura possa unire territori anche distanti. Un buon viatico di quello che la cultura può e sa essere: unione tra popoli e miglioramento della vita di tutti”.
Due capitali che, nei prossimi mesi, daranno possibilità di fruizione di spazi e momenti importanti rappresentano uno speciale laboratorio per la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile. Già la storia insegna come l’unione di culture e tradizioni porti a risultati di meraviglia. Il Battistero di Parma, come molti Battisteri italiani, si è ispirato alle architetture ottagonali, dagli antichi edifici orientali. Il Sindaco Salman e il Sindaco Pizzarotti, durante il fattivo incontro di stamattina, hanno accettato una fattiva e bellissima sfida: quella del dialogo tra culture cogliendo l’occasione del loro anno da Capitali della cultura.