“Massimo Riva vive!” è il titolo scelto da Vasco Rossi per il libro biografico sul suo chitarrista storico, che è stato scritto dalla sorella Claudia Riva con il giornalista Massimo Poggini e verrà presentato dai due autori a Parma: venerdì 14 giugno 2019 alle ore 18 alla libreria la Feltrinelli presso La Galleria, ex Barilla Center (in via Emilia Est 7/b), con gli interventi di Liviana «Lilli» Gagliardi, grande amica di Massimo Riva, per lunghi anni sua collaboratrice e attuale direttore del Campus Industry Music, e del giornalista Fabrizio Marcheselli, moderatore dell’incontro.
L’ingresso è libero.
Edito un mese fa da Baldini+Castoldi nel ventennale della morte di Massimo Riva (scomparso il 31 maggio 1999 a soli 36 anni), il volume è entrato in classifica dopo una sola settimana, è già stato ristampato due volte ed è un successo in tutta Italia. Claudia Riva lavora come produttore esecutivo in ambito televisivo e ha pubblicato due romanzi e un libro per bambini, mentre Massimo Poggini ha firmato le biografie best seller di Vasco, Ligabue, Pooh e altri.
Amico fraterno di Vasco Rossi sin dall’adolescenza trascorsa a Zocca (Modena) e protagonista al suo fianco di tutta la scalata alle vette del rock (dalle comuni esperienze come dj a Punto Radio e in discoteca ai primi album a fine anni ’70, senza dimenticare l’appartamento condiviso a Bologna dal 1979), Massimo Riva si è affermato come chitarrista ritmico dello stesso Vasco, dai concerti davanti a 10 persone fino a quello all’Heineken Jammin’ Festival di Imola di fronte a 120 mila persone nel 1998, e come compositore di alcune delle più belle canzoni del Blasco: “Vivere”, “Stupendo”, “Vivere una favola”, “Non mi va”, “Un gran bel film”, “Io no”.
Nella sua breve vita vissuta «al massimo», Riva è stato anche leader della Steve Rogers Band, ovvero voce, chitarra e firma di hit come “Alzati la gonna” e “Bambolina”, poi cantante solista e autore-produttore per altri artisti, collaborando con Enrico Ruggeri, Elio e le Storie Tese, Fausto Leali, Sabrina Salerno, Graziano Romani e il parmigiano Simone Valeo, per il quale ha prodotto e co-arrangiato l’album “Nuoce gravemente alla salute” del 1996.
A vent’anni dalla morte, Riva continua a essere amatissimo: Vasco non ha mai fatto un concerto senza ricordarlo. E nello show dei record, quello a Modena Park il 1° luglio 2017, la sua chitarra, la mitica Gibson SG (che Massimo acquistò a rate da Maurizio Solieri e usò in tutti i concerti e dischi), è stata suonata su quel palco da Vince Pàstano.
Il libro “Massimo Riva vive!” è ricco di testimonianze e aneddoti schietti, palpitanti, sinceri, intrisi di rock, proprio come sarebbe piaciuto a lui, magro come un chiodo, i capelli lunghi, le magliette strappate, lo sguardo spiritato, quel sorriso beffardo, birra in mano e sigaretta tra le labbra. Massimo era fatto così, si divertiva a provocare.