Sabato 8 giugno alle 18 alla libreria Libraccio a Parma, la giornalista de Il Fatto Quotidiano Martina Castigliani presenta il libro “Cercavo la fine del mare” (Mimesis edizioni). Dialoga con l’autrice la giornalista Silvia Bia.
Nell’agosto 2016 la giornalista Martina Castigliani è partita alla volta della Grecia per lavorare nei centri di accoglienza per migranti, insieme ad altri volontari provenienti da tutto il mondo.
La realtà che si è trovata di fronte non poteva non essere raccontata.
Questa raccolta di storie rappresenta una testimonianza unica, che intende restituire le vicende di uomini e donne che cercavano la libertà e sono diventati fantasmi a causa dell’indifferenza delle istituzioni e di parte dell’opinione pubblica.
Quando la lingua non riusciva a stabilire un contatto con gli intervistati, è stato chiesto loro di esprimersi con i disegni.
E se Yassin ha raffigurato la facciata del suo ristorante di falafel ad Aleppo, Mleka e Rava (11 anni) hanno disegnato le facce degli “uomini con la barba” che andavano casa per casa a cercare le persone da uccidere.
Dlônan (8 anni) ha tracciato il mare che sembrava infinito e il barcone dove si è nascosto tra le braccia del padre, sperando che il viaggio finisse presto.
Sullo sfondo di questa tragedia ci sono i greci, popolo tradito dall’Europa quasi quanto i migranti, ma ancora capace di gesti di grande umanità, come quello di Elias, farmacista che distribuisce farmaci gratuitamente a chi ne ha bisogno.
“Che si tratti di uomini o bambini, di siriani, curdi, afgani o iracheni, non c’è alcuna differenza: quando i migranti devono disegnare la loro storia, quasi tutti scelgono il pennarello colore blu del mare o rosso del sangue-dice l’autrice-Le immagini dei migranti in arrivo su barconi e gommoni in procinto di affondare hanno ormai saturato i telegiornali e forse anche le nostre coscienze.”
‘Cercavo la fine del mare’ nato dall’esperienza di volontariato della giornalista Martina Castigliani nei centri d’accoglienza della Grecia, affronta invece una realtà che andava narrata e lo fa per la prima volta tramite i disegni dei bambini.
Là dove la parola non riesce a stabilire un contatto riescono le immagini, quelle tracciate da piccole mani che testimoniano di atrocità e situazioni inimmaginabili.
Martina Castigliani, giornalista del “Fatto Quotidiano”, ha scritto anche per “Libération”. Nel 2018 ha vinto i premi Franco Giustolisi e Tania Passa per un’inchiesta sulle ragazze che scappano dalle nozze forzate in Italia, pubblicato sul mensile “FQ MillenniuM”.