Home » Cultura&Spettacoli » ‘La fortuna della Scapiliata’ inaugurata in Pilotta-La filosofia di Leonardo in un’opera d’arte

‘La fortuna della Scapiliata’ inaugurata in Pilotta-La filosofia di Leonardo in un’opera d’arte

 

 

Inaugurata sabato 18 maggio alla Galleria Nazionale della Pilotta la mostra “La fortuna della Scapiliata di Leonardo da Vinci” (18 maggio – 12 agosto 2019) a cura di Pietro C. Marani e Simone Verde con la collaborazione di Fondazione Cariparma, inserita nel programma ufficiale per le Celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo.

Alla conferenza stampa erano presenti il direttore della Pilotta Simone Verde e il curatore Pietro Marani che hanno descritto il percorso filologico e storico dell’importante opera incompiuta di Leonardo dipinta probabilmente nell’ultimo decennio del ‘400.

Disegno forse preparatorio su tavola di legno di pino spesso impiegata da Leonardo nei ritratti del  periodo milanese hanno suggerito la data di realizzazione anticipandola rispetto alle precedenti supposizioni.

‘Fa dunque alle tue teste li capegli scherzare insieme col finto vento intorno agli giovanili volti e con diverso revoltare graziosamente ornargli’ si legge nel Trattato della Pittura confermando l’importanza di questa opera che risssume l’intera ricerca teorica artistica che ha caratterizzato l’ambiente culturale del Rinascimento fiorentino e segnato in modo definitivo il passaggio del linguaggio artistico alla ‘maniera moderna’.

Visto in questa prospettiva la Scapiliata non è solo un’icona della bellezza femminile ma concentra in se tutta la complessità della rappresentazione divina della realtà, ovvero il movimento, la vita e i sentimenti riprodotti in un unico gesto, un attimo da cogliere nello spazio immobile di un’immagine.

“Qui Leonardo non realizza semplicemente un’opera di bellezza femminile ma con uno sperimentalismo unico riesce a riassumere la complessità divina della realtà” dice Pietro Marani curatore della mostra.

Quattro le sezioni in cui si articola la rassegna. La prima include alcune antichità  e i primi passi di una ricerca pittorica rinascimentale che troverà in Leonardo la sua massima espressione. 

La seconda, annovera alcuni dipinti e disegni originali di Leonardo o di ambito fiorentino, precedenti o contemporanei all’artista, in cui viene trattato il tema dei capelli scomposti, come fiamme ondeggianti nell’aria a causa del vento, tra cui la celebre Leda degli Uffizi. 

Vengono poi riunite derivazioni antiche del tema leonardesco, a testimonianza della precoce fortuna critica di questo soggetto iconografico, scegliendo opere di Giovanni Agostino da Lodi e Bernardino Luini. 

In particolare nel confronto con l’opera di Luini, la Salomé con una serva che riceve dal boia la testa di san Giovanni Battista degli Uffizi, la tavoletta parmense pare ripresa quasi letteralmente nel volto della protagonista. 

Nella successiva sezione ad essere proposto è un excursus sul pittore e scultore Gaetano Callani (Parma, 16 gennaio 1736 – 6 novembre 1809) che nella sua collezione accolse la Scapiliata di Leonardo. 

Allo scopo di documentare la politica di acquisizioni della Galleria Palatina fra 1820 e 1840, quindi al momento dell’ingresso dell’opera nelle sue collezioni, la mostra si sofferma anche sulla figura di Paolo Toschi, all’epoca direttore delle Gallerie dell’Accademia di Belle Arti di Parma, che definí la Scapiliata ‘cosa rarissima da trovarsi ai giorni nostri’.

Accanto a quelle di Leonardo, il pubblico potrà ammirare opere di altissimo livello di Gherardo Starnina, Bernardino Luini, Hans Holbein, Tintoretto, Giovanni Lanfranco tutte riunite intorno alla affascinante “Scapiliata”, patrimonio del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma.

Presenti alla conferenza anche Gino Gandolfi Presidente di Fondazione Cariparma e Francesca Magri responsabile delle collezioni d’arte della Fondazione che ha contribuito alla realizzazione della mostra.

Nel corso della conferenza è stato presentato da Poste Italiane il francobollo dedicato a Leonardo da Vinci nel cinquecentesimo anno della sua morte che rappresenta la Scapiliata della Galleria Nazionale di Parma.

Mostra e catalogo (Nomos Edizioni) chiariscono definitamente il tema della autenticità dell’opera. L’ipotesi oggi più accreditata propone la tavoletta come appartenuta a Isabella d’Este. L’opera rimase a Mantova anche dopo la vendita della collezione Gonzaga a Carlo I Stuart (1626-27) per poi essere sottratta durante il Sacco della città operato dai Lanzichenecchi al soldo di Ferdinando II nel 1630-31. In seguito,la Scapiliata sarebbe confluita nella collezione di Gaetano Callani durante il soggiorno milanese intrapreso dall’artista tra 1773 e 78, forse grazie al tramite dei cognati Agostino e Giuseppe Gerli. Oggi la critica accoglie unanimemente l’attribuzione a Leonardo, riconosciuta come autografa dai maggiori specialisti e dalle recenti mostre su Leonardo: Louvre (2003), Milano (2014-2015), New York (2016), Parigi (2016); Napoli (2018); Louvre (2019).
Per questa occasione, la Scapiliata è stata sottoposta a indagini scientifiche, affidate ad uno dei massimi specialisti del settore, l’ingegner Claudio Seccaroni dell’Enea. L’esperto, sotto l’attenta osservazione di Pinin Brambilla Barcilon e dei due curatori della mostra, ha sottoposto il dipinto a indagini con la fluorescenza a Raggi UV e a luce radente, al fine di rilevare la tecnica pittorica e i pigmenti utilizzati dall’artista nelle varie fasi di esecuzione dell’opera.

LA FORTUNA DELLA SCAPILIATA DI LEONARDO DA VINCI
Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Galleria Nazionale
18 maggio – 12 agosto 2019

Orari: da Martedì a Sabato 10.00-18.00. Domenica 13.00-19.00. Lunedì chiuso
Biglietto cumulativo per tutti i musei della Pilotta € 10,00 intero; € 2,00 dai 18 ai 25 anni; gratuito minori di 18.
Ingresso mostra € 5,00 + biglietto dei musei della Pilotta  – Sarà possibile visitare i musei senza visitare la mostra ma non viceversa vista la dislocazione della mostra nel percorso di visita della  Galleria.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*