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11 maggio-Joan Cornellà: l’allegra ironia del surreale alla galleria San Ludovico

Si inaugura sabato 11 maggio, alle ore 18, in Galleria San Ludovico la seconda parte della rassegna “Abecedario D’Artista”.

La seconda mostra vedrà in esposizione le opere di Joan Cornellà: 33 limited edition print delle più note comic strips firmate e numerate dall’artista satirico spagnolo, noto per il suo lavoro surreale dominato dal black humor.

All’interno della mostra, che avrà la durata di un mese, dall’11 maggio al 7 giugno, trovano spazio due artisti di Parma, Isabella Bersellini e Notawonderboy, affini allo stile e ai contenuti di Cornellà.

Nel corso della serata vi sarà il concerto della cantante indie Maria Antonietta, realizzato grazie al sostegno della Regione Emilia Romagna con il progetto “youngERcard” , con canzoni tratte dal suo repertorio riarrangiate e suonate in una veste del tutto inedita.

A causa del contenuto esplicito di alcune tavole, l’accesso alla mostra è consentito ad un pubblico di età superiore ai 14 anni.

Abecedario 2019 è un’iniziativa realizzata con il patrocinio e il sostegno dell’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, il patrocinio della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, in collaborazione con l’Associazione GAER (Giovani Artisti Emilia Romagna).

 

Abecedario d’Artista  _ 2/3 _  “Cornellà”

Galleria San Ludovico – Borgo del Parmigianino 2, Parma

Dall’11 maggio  al 7 giugno 2019

Orari di visita: da Giovedì a Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 19:00

Contatti: [email protected]

Ingresso libero e gratuito

 

Joan Cornellà – Joan Cornellà Vázquez, nato l’11 gennaio 1981 a Barcellona, è un fumettista e un illustratore famoso per il suo inquietante e surreale umorismo. Attraverso un linguaggio visivo semplicistico, è in grado di usare la satira per commentare il lato sinistro e spesso cupo della natura umana attraverso una miriade di scenari non convenzionali. Dalla connessione innaturale ai social media e alla cultura dei selfie addicted, dagli scottanti temi politici, alle dipendenze e le questioni di genere, nessun argomento è off limits.

Onesto e incredibilmente divertente, il lavoro di Cornellà ha una vera potenza nel suo messaggio, anche se camuffato da un palese humor. Nelle parole dello stesso artista: “Penso che tutti noi ridiamo della miseria. Dobbiamo partire dall’idea che quando ridiamo, ridiamo di qualcuno o qualcosa. Con empatia o no, c’è sempre un certo grado di crudeltà. Nonostante ciò, sono consapevole che se uno dei miei cartoni animati fosse accaduto nella vita reale, non avrei affatto riso”.

Maria Antonietta – al secolo Letizia Cesarini, è una cantautrice nata a Pesaro nel 1987.

Innamorata del regno animale e vegetale e appassionata di studi di genere, di arte medievale, di poesia e teologia cerca di far quadrare tutte le sue passioni, il che è come costruire una cattedrale, difficile.

Dopo aver autoprodotto il suo primo disco nel luglio 2010 Marie Antoinette wants to suck your young blood e dopo aver fondato il progetto shoegaze Young Wrists nella sua Pesaro, confeziona l’esordio (omonimo) in italiano registrato e prodotto da Dario Brunori nel 2012.  

Nel frattempo scrive un racconto, Santa Caterina al Sinai, pubblicato da Minimum Fax per l’antologia Cosa volete Sentire.  Seguono un lungo tour che dura quasi un anno e mezzo, un brano come Animali (con inclusa una cover di Gigliola Cinquetti) e poi il secondo album Sassi, prodotto insieme ai fratelli Imparato, che esce nel marzo 2014 per la Tempesta Dischi.

A seguito del tour Maria Antonietta, accompagnata dai musicisti del gruppo Chewingum, decide di re-incidere i brani di Sassi in chiave elettronica, il risultato è l’EP Maria Antonietta Loves Chewingum del 2015.

Dopo oltre 100 spettacoli dal vivo in poco più di sette mesi in Italia e un tour europeo, trascorre un anno a scrivere la sua tesi di laurea in Storia dell’Arte dedicata alle pratiche sommerse della creatività femminile, poi confeziona un singolo per i Tre Allegri Ragazzi Morti E invece niente e tiene una serie di reading dedicati alle sue poetesse del cuore (Dickinson, Plath, Cvetaeva, Campo…).

A gennaio 2018 esce il suo terzo lavoro, Deluderti, per “La Tempesta Dischi”. A gennaio 2019 chiude il tour italiano con due sold out a Roma e Milano, duettando con Brunori Sas, Calcutta, Francesca Michielin e i Tre Allegri Ragazzi Morti.

A marzo 2019 è uscito il suo primo libro per Rizzoli, “Sette ragazze imperdonabili”, omaggio alle sue sorelle maggiori Cristina Campo, Etty Hillesum, Antonia Pozzi, Emily Dickinson, Sylvia Plath, Marina Cvetaeva, Giovanna d’Arco. Femmine radicali, impazienti, oneste e spesso antipatiche, che l’hanno ispirata negli anni e alle quali ha voluto dedicare una serie di racconti e poesie.

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