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A Palazzo Pigorini inaugura il 10 maggio ‘Nero-2019/1969’ la mostra personale di Marina Burani, artista, gallerista e interprete della cultura cittadina da oltre cinquant’anni, ideatrice e protagonista di rassegne d’arte contemporanea, collezionista di opere dei più grandi nomi dell’arte parmigiana e non, e fondatrice nel ‘93 , insieme ad altri volti noti del ricco panorama culturale locale dell’epoca come Alberto Nodolini e Candida Ferrari, della rivista d’arte Alphacentauri presentata alla Biennale di Venezia di quell’anno.
La prima personale di Marina Burani a Parma, sua città d’adozione, è dunque una rassegna retrospettiva dei lavori realizzati durante cinquant’anni di carriera.
La mostra, a cura di Didi Bozzini, presenta il percorso multiforme dell’artista sottolineandone un aspetto particolare, che è quello della persistenza fisica e simbolica del colore nero tra disegno e pittura.
Cinquantasette opere, che vanno a ritroso dagli specchi neri degli anni 2000 alle matite degli anni ’60, testimoniano di un universo creativo nel quale il rapporto tra la figura e la sua assenza – la sua formazione e la sua scomparsa -occupa una posizione centrale e di fondamentale importanza.
Tra il vuoto del foglio bianco ed il pieno dello specchio nero si dipana mezzo secolo di lavoro di una pittrice singolare. Un tempo lungo in una visione ampia, fatta di illuminazioni e di abbagli, di osservazioni e di sviste, di miraggi e di contemplazione. Un labirinto di immagini nel quale, tra la luce ed il buio, Marina Burani continua felicemente a seguire quel filo d’Arianna che è il tratto della sua matita.
“Questa è la mia prima mostra personale-dice Marina Burani-Il curatore Didi Bozzini, perfettamente d’accordo con me ha voluto scegliere solo una parte della “intrigata” molteplicità del mio operare, dando rilievo ad una linea molto rigorosa, che però è stata sempre presente in tutto il mio lavoro: il “disegno” e “il nero”.Sono felice di poter vedere una mia mostra con gli occhi di un altro e sono sicura che mi sorprenderà.
Trovo stimolante, anche nelle esposizioni, azzardare possibilità inconsuete.”
‘Nero-2019/1969’ di Marina Burani
Palazzo Pigorini
10 maggio – 16 giugno
Catalogo in galleria con testi di Didi Bozzini, Michele Guerra e Luca Sommi.
Orari di apertura: mercoledì, giovedì, venerdì , sabato e domenica dalle 16,30 alle 19,30 sabato e domenica anche al mattino dalle 10,30 alle 12,30