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4 maggio-“May Days”, serata speciale al Teatro al Parco: danza e dj set concludono la stagione 18/19 del Teatro delle Briciole

Tanta danza e tanta musica, due spettacoli e un dj set mettono uno speciale sigillo di chiusura, sabato 4 maggio alle 21 al Teatro al Parco, alla stagione 2018/19 del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti.

Una serata con più appuntamenti inserita nel programma di «May Days», la rassegna sulla danza d’autore promossa dal Teatro delle Briciole con Europa Teatri e il Teatro Due.

Apre la scaletta «P!nk elephant», un assolo intorno all’oggetto amato del giovane emergente Siro Guglielmi, poi ecco «Dialogo primo, impatiens noli tangere», il nuovo spettacolo dal ritmo esplosivo e dalla fisicità contagiosa firmato a quattro mani da una stella internazionale, il coreografo israeliano Sharon Fridman, e da una giovane compagine italiana di rango come il CollettivO CineticO.

La serata si conclude con il dj set a cura di Simone Arganini, tanta musica di qualità per siglare con una festa collettiva il viaggio nel teatro contemporaneo compiuto dal pubblico e dagli artisti nel 2018/19.

Siro Guglielmi, danzatore con Junion Balletto di Toscana e con il Balletto di Roma, debutta come coreografo con «P!nk elephant»,selezionato e promosso dalla vetrina anticorpi XL 2017.

L’assolo,da lui stesso interpretato, è una breve danza compiuta attorno all’oggetto amato, al fine della sua ricerca e del suo desiderio. «Desiderare – spiega Guglielmiè ciò che unifica l’individuo, che lo orienta, lo attrae e ne determina lo sguardo. Sapere ciò che si desidera traccia la direzione da seguire, è energia che spinge l`uomo ad un cammino, è il motore del nostro movimento. Occorre ricostituire un tempo per il desiderio? Un tempo per mettersi in gioco, progettare e sperimentarsi, accamparsi eviaggiare, esporsi ed imporsi»?

Il titolo «Dialogo primo: impatiens noli tangere» allude una varietà di piante della famiglia delle impazienti (balsaminacee), che perde i semi quando viene toccata.

E’ il primo di una serie di spettacoli che il CollettivO CineticO apre all’ideazione e alla coreografia di altri autori.

Alla base di questo percorso c’è una volontà di confronto: mettersi nelle mani di una persona esterna al gruppo consolidato, sia poeticamente che fisicamente.

E’fondamentale a volte non avere il possesso totale della firma di un lavoro, così come serve rompere gli argini dell’identità e del timore verso l’altro, serve nutrirsi e avere la volontà di aprirsi per far fermentare tutto quello che c’è. In questo primo dialogo la coreografia è dell’artista israeliano Sharon Fridman, nome di punta della danza internazionale, direttore artistico della Compañia basata a Madrid e fondata nel 2006 che da lui prende il nome.

Il suo lavoro si basa su tre principi. Primo, “il linguaggio del contatto, inteso come filosofia esistenziale che implica una relazione consapevole non solo con le persone ma anche con gli elementi della materia.

Secondo, “la dimensione sociale della danza, nel senso che tutte le forme di rappresentazione artistica dovrebbero essere responsabili di fronte all’ambiente circostante ecapaci di interrogare il contesto.

Terzo, “rompere la quarta parete, perché la danza ha luogo dappertutto, è parte della nostra vita quotidiana, il palcoscenico quindi è il luogo dove avviene il momento magico dell’incontro fra un lavoro artistico e il pubblico.

Le forme coreografiche che ci offre Sharon Fridman in «Dialogo primo» rappresentano l’espressione di paesaggi emotivi e stati di coscienza inerenti alla condizione umana. «L’intelletto, e i suoi costanti giudizi – spiega il coreografo –  devono calmarsi per poter vivere l’esperienza del movimento. Vi consigliamo di respirare, di aprire i vostri sensi e di permettere ai vostri corpi di essere penetrati da quello che vi succede intorno».

Le musiche originali sono di Danski (Idan Shimoni) e Ofer Smilansky; disegno luci e proiezioni di Ofer Smilansky, Sharon Fridman; azione e creazione: Simone Arganini, Margherita Elliot, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Francesca Pennini, Giulio Santolini.

Biglietti dei due spettacoli in vendita su Vivaticket, informazioni 0521 992044, www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole.

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