Nel corso dell’ultimo anno gli italiani hanno speso l’1,8% del proprio reddito in media per il gioco. Questo dato vale non solo per il gioco online ma anche per tutte le altre tipologie di gioco. A rendere pubblici questi dati è Agimeg, agenzia giornalistica del mercato del gioco, che vede quelle che sono le dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche e le dichiarazioni IVA per l’anno 2017 diffuse dal ministero delle finanze, ha analizzato il fenomeno. È stata fatta non solo su base nazionale ma anche su distribuzione regionale. In generale, però tra scommesse e giochi la percentuale si attesta intorno al 1,86% del reddito. La percentuale più alta rispetto alla media è quella che si è registrata in Campania, mentre invece quella più bassa, in Trentino Alto Adige dove il dato relativo alla spesa del reddito e poi all’1,1%. In Emilia-Romagna invece, il dato si attesta intorno al 1,58% restando quindi un po’ in quella che è la tendenza nazionale. Il Ministero così, come l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno preso questo dato con un leggero senso di allarme. È per questo motivo, che i controlli si sono intensificati soprattutto, per prevenire quantomeno il fenomeno del gioco clandestino.
La distribuzione la spesa del reddito degli italiani in giochi, il ruolo del gioco online
Stando alla stima relativa al 2018, il gioco online rappresenta circa il 20% di quella che alimenta la percentuale del gioco che interessa quasi la metà degli italiani. Questa percentuale, sembra destinata a crescere in quanto il trend positivo del gioco online è tutt’altro che lontano dal fermarsi. Cliccando qui o andando su questo sito, si potrà facilmente capire quanto basta l’offerta del gioco online e soprattutto, a quante tipologie di esigenza è in grado di rispondere. Nel corso dell’ultimo trimestre 2019, il gioco ha visto online una percentuale di crescita pari al 11,9% rispetto all’anno precedente. La spesa è davvero consistente e ora si attendono i dati del secondo trimestre per vedere se il trend era confermato, così come accade oramai dal 2017. Il quadro suddiviso per le famiglie italiane, su base regionale, ha confermato questa tendenza. Infatti, con un reddito medio di ventimila euro per ogni famiglia, la spesa dell’1,8% del reddito complessivo sta a testimoniare che in pratica ogni famiglia ha dato il suo contributo per fare incrementare il business del gioco.
Il gioco e i controlli, le stime di Agimeg
Il gioco continua a essere sotto stretto controllo da parte dell’Autorità, tant’è che ‘Agenzia Dogane e Monopoli nel corso delle ultime settimane è stata in grado di trovare oltre 8000 siti ritenuti gravemente dannosi e li ha fatto oscurare. Questo fattore, fa capire come il mercato del gioco sia tenuto strettamente sotto controllo. Questo vale soprattutto per le regioni del Sud che hanno una percentuale altissima in termini di spesa per il gioco in base al reddito. Per esempio, ciò vale per la Campania, per la Puglia o per la Sardegna. In Emilia Romagna il fenomeno è alquanto contenuto rispetto ai dati allarmanti del Sud. In ogni caso però, anche in Emilia Romagna nel corso degli ultimi mesi sono stati effettuati vari controlli in merito ai centri scommesse sportive dall’autorità giudiziaria. Nel frattempo però, il fenomeno del gioco online viene tenuto sotto stretto controllo da parte dell’Adm che si occupa del rispetto del sistema di tassazione, della privacy e della verifica di un valido sistema di gioco. È un meccanismo che serve a tutelare non solo il consumatore, ma anche chi opera nel settore in maniera onesta.
Il target del gioco online e quello fisico
Secondo i dati dell’Istat per il 2018, a differenziale le due tipologie di gioco è anche il pubblico di riferimento. Mentre il gioco online interessa un target con una fascia di età che va tra i 25 e i 35 anni, quello invece fisico ha una categoria di riferimento un po’ più alta in termini di età. A recarsi ancora nelle sale da gioco sono ad esempio persone di età compresa tra i 40 e i 50 anni che sono ancora abituate ai vecchi meccanismi del gioco nella sede fisica. La rivoluzione tecnologica però permette oggigiorno di giocare praticamente da qualunque posto ci si trovi. Questo ha cambiato il settore non poco, tant’è che utenti provenienti da ogni parte del mondo cercano sempre nuovi stimoli, nuovi giochi e nuovi supporti per avvicinarsi al mondo del gioco online. I supporti devono essere garantiti attraverso i dispositivi mobili, sono loro infatti la vera sfida del business del gaming online. Una rivoluzione che si consuma giorno dopo giorno.