“Il turista di oggi fa vacanze più numerose e più brevi, spesso collegate ad eventi: la sfida per il Parmense è quella di aumentare il numero di pernottamenti, sfruttando la grande occasione di Parma 2020.” così il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi ha introdotto il convegno del 9 aprile a Palazzo Giordani, organizzato da Provincia, Regione e Dte sul tema: “Parma 2020 la cultura come opportunità per il territorio – L’andamento del turismo e il marketing mirato al profilo del cliente”.
Ed entro il 30 aprile la Provincia raccoglierà i progetti dei Comuni parmensi, per estendere a tutto il territorio i vantaggi di questo grande evento.
“Fare rete e lavorare col territorio, anche con Piacenza e Reggio è la chiave del successo, e lo abbiamo fatto fin da subito, anche grazie alla legge regionale – ha dichiarato il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti – Abbiamo identificato i filoni di attività legati alle nostre eccellenze, per fare di un viaggio nelle nostre terre un’esperienza unica. A giugno annunceremo il palinsesto degli eventi di Parma 2020, ma stiamo già pensando al 2021, per sfruttare al meglio il grande faro che si accende sul nostro territorio.“
Gusto, cultura e natura sono i tre cardini dell’offerta del territorio che comprende Piacenza, Parma e Reggio, come ha sottolineato la Presidente della Destinazione Turistica Emilia Natalia Maramotti, con i riconoscimenti Unesco alla gastronomia e al Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano e un’offerta culturale che va dal Romanico a Calatrava.
“Gli albergatori sono pronti – ha affermato Emio Incerti Vice Presidente Federalberghi Emilia-Romagna – abbiamo 2000 camere in città, altre 1000 entro 15 km, oltre al polo di Salsomaggiore; ci sono ben 2 strutture a 5 stelle, e quasi tutte le catene nazionali e internazionali sono presenti a Parma, a dimostrazione delle nostre grandi potenzialità. Ma bisogna che le regole siano rispettate e l’abusivismo combattuto, altrimenti si tolgono risorse essenziali agli imprenditori onesti, che rispettano la legge.”
“Solo lavorando insieme, pubblico e privato, si può vincere la sfida del turismo – ha ribadito Andrea Pontremoli Amministratore delegato della Dallara Automobili e brand “Terra dei Motori”, che ha portato numerosi esempi tratti dalla sua esperienza – Occorre capire cosa possiamo fare con quello che abbiamo, siamo seduti su una miniera d’oro, ma non basta: bisogna scavare, condividere e comunicare. E studiare, per saper gestire il cliente con professionalità. L’imprenditore turistico deve saper decidere valutando opzioni non già note, deve innovare e saper combinare processi e modalità come un direttore d’orchestra, che senza i suoi musicisti non produce alcuna musica.”
Anche la Regione sta facendo la sua parte, come spiega l’Assessore al Turismo e Commercio Andrea Corsini, che ha concluso i lavori del convegno:“Nei prossimi giorni sigleremo un protocollo di intesa coi Comuni di Parma, Piacenza e Reggio, con Parma capofila, per costruire una cornice entro cui concentrare tutti gli sforzi – ha ricordato – La Regione mette a disposizione importanti risorse: 1,5 milioni di euro per la riqualificazione del patrimonio artistico e culturale di Parma e 1,5 milioni per la realizzazione di eventi (1 milione per Parma, 250 mila euro ciascuno per Piacenza e Reggio). Parma 2020 è una grande occasione per rendere il settore turistico sempre più forte e strutturato anche in Emilia, grazie alla sinergia pubblico- privato. Tra l’altro, a breve uscirà anche il bando regionale di 25 milioni di euro per finanziare le imprese turistiche che vorranno migliorare la qualità dell’offerta dell’ospitalità.”
Oltre a un numeroso pubblico di amministratori ed esperti del settore, hanno partecipato al convegno anche gli studenti di tre classi degli Istituti giordani, Zappa Fermi e Magnaghi, questi ultimi in streaming.
I DATI
I tecnici hanno fornito le cifre: Stefano Michelini e Marco Oppi del Servizio Statistica della Regione Emilia-Romagna e Monica Cavalli del Servizio Organizzazione e Statistica della Provincia di Parma.
Nel 2018 in provincia di Parma abbiamo avuto 740.530 turisti (+8,2% rispetto all’anno precedente) e 1.682.533 pernottamenti (+2,5%).
Il numero dei turisti è il più alto dal 2008, mentre quello dei pernottamenti è il secondo nello stesso periodo, dopo il 2016.
La crescita è stata sostenuta soprattutto dai turisti stranieri, che dal 2008 sono aumentati del +93%, con una crescita dei pernottamenti del +61%.
In controtendenza, invece, i pernottamenti degli italiani, che sono diminuiti del -9% nello stesso periodo, a fronte di un aumento del +17% nel numero di turisti.
Anche nell’ultimo anno i pernottamenti degli stranieri sono aumentati del +8,1% a fronte di un +0,3% degli italiani.
Il numero dei turisti stranieri, invece, è aumentato del +11%, mentre quelli italiani del +6,2%.
La percentuale dei pernottamenti dei turisti stranieri sul totale, che nel 2008 era del 18,8%, nel 2018 è stata del 29%.
La struttura della ricettività del nostro territorio ha subito grandi cambiamenti nel decennio scorso: a fronte di una diminuzione del -19% nel numero degli esercizi alberghieri, con una diminuzione del -3% nel numero di letti disponibili, c’è stato un aumento del 131% delle strutture extra-alberghiere, che hanno visto aumentare i letti del 21,1%.
Tra gli alberghi sono fortemente diminuiti quelli a 1-2 stelle (-40,9%, con un calo del -42,3% dei letti), che verosimilmente hanno maggiormente subito la concorrenza dell’extra alberghiero.
Analizzando la stagionalità dei dati, si rileva che anche per il 2018 settembre e maggio sono i mesi in cui si concentra il numero più alto di presenze (il 21,7%).
A seguire nella classifica delle presenze sono i mesi di ottobre e luglio rispettivamente con il 10,1% e il 9,5% delle presenze totali.
La profilazione del cliente è stata resa possibile nel sistema regionale spostando l’attenzione dalla singola struttura al singolo cliente.
In provincia di Parma, di 9 turisti su 10 che hanno pernottato nelle nostre strutture conosciamo anche sesso, età, tipologia di ospite (ospite singolo, gruppo, famiglia), provenienza geografica fino al dettaglio della provincia per gli italiani.
Un altro potenziale utilizzo di queste informazioni, è quello di analizzarle relativamente a determinati eventi sul territorio, in modo da capire se questi stessi eventi attraggono (o sono riusciti ad attrarre) un particolare target di cliente.
Un esempio concreto è stato fatto sui dati registrati nei giorni in cui si è svolto Cibus 2018 durante il quale, nell’intero territorio provinciale, hanno soggiornato clienti con le seguenti caratteristiche:
– 75% maschi, 25% femmine
– 28% con età tra i 45 e i 54 anni
– 48% ospite singolo
– 68% italiani
– 82% ha soggiornato in strutture alberghiere
– Il 45% ha soggiornato a Parma
Sul sito www.provincia.parma.it tutte le slides.