Dopo l’inaugurazione ufficiale del mattino al Museo d’Arte Cinese ed Etnografico con le opere di Aqua Aura, il percorso espositivo dell’edizione 2019 di Parma360 Festival prosegue per tutto il giorno con 10 inaugurazioni per 6 spazi storici della città.
Il percorso prende avvio dal lungo e avveniristico corridoio in vetro e acciaio del Ponte Nord, che ospita le creazioni di Michele Giangrande, Duilio Forte e Peter de Cupere.
A firma del barese Michele Giangrande la grande installazione site-specific a dimensione ambientale GEARS (Ingranaggi), dove cartoni da imballaggio dislocati come molteplici ruote dentate, a lanterna o gabbia, costituiscono le forme circolari di ingranaggi meccanici, dai 3 ai 7 metri di diametro ciascuno, che entrano in relazione con le volumetrie del ponte ad evocare i meccanismi delle complesse macchine di Leonardo.
Sospese invece le sculture volanti dell’italo-svedese Duilio Forte, ispirate ad animali immaginari e alla mitologia soprattutto scandinava, secondo le regole del movimento ArkiZoic, quali Ptero IX Ingens una riproduzione gigante in legno di uno Pterodattilo simile a quello esposto al Museo di Storia Naturale di Milano, che vola fisicamente sopra di noi a unire metaforicamente passato e presente, e Sleipnir XLIX, installazione in legno di circa 7 metri di altezza raffigurante il leggendario cavallo di Odino, simbolo per l’artista di esplorazione, scoperta e conquista.
Infine il progetto Olfactory Portraits di Peter de Cupere, instancabile sperimentatore da oltre 20 anni dell’arte olfattiva nel mondo e ideatore dell’Olfactory Art Manifest, che vanta all’attivo più di 700 lavori legati alla percezione olfattiva dei contesti sociali, culturali e ambientali. L’artista belga propone un percorso che si dipana in una sequenza di casse di legno per il trasporto di opere d’arte, di dimensioni differenti, che racchiudono odori e fragranze. In questo modo lo spettatore è invitato ad essere parte attiva nella fruizione dell’opera e ad immedesimarsi con la situazione creata, in quanto gli odori influiscono sulla nostra vita emotiva e sulla formazione dei nostri ricordi.
Al secondo piano del Ponte Nord la mostra del MAUA Museo di Arte Urbana Aumentata, ideata e curata da Bepart in collaborazione con la casa editrice Terre di Mezzo, la scuola di fotografia Bauer e altri partner, permette di ammirare tramite l’App Bepart, disponibile gratuitamente su Google Play e Apple Store, 15 degli oltre 50 lavori di Street Art in diverse città italiane, animati con altrettanti contenuti virtuali attraverso la Realtà Aumentata.
La bellezza e l’ipnosi del movimento sono invece le caratteristiche che accomunano le opere dell’innovativa mostra E PUR SI MUOVE. 8 artisti cinetici dalla Germania presso la Chiesa di San Quirino a cura di Afra Canali e Siegfried Kreitner, che riunisce le ricerche di otto artisti cinetici provenienti dalla scena tedesca: Sebastian Hempel, Angelika Huber, Siegfried Kreitner, Pfeifer & Kreutzer, Carolin Liebl & Nikolas Schmid-Pfähler, Hans Schock, Björn Schuelke, Martin Willing, i quali condividono con Leonardo l’entusiasmo nella comprensione della magica coreografia del gioco meccanico.
L’esposizione è realizzata in collaborazione con la Galleria Kanalidarte di Brescia, che da sempre segue i movimenti cinetici italiani ed internazionali.
Il percorso verso la Chiesa di San Quirino si arricchisce con l’installazione inedita La Chiusa. Omaggio a Leonardo di Maria Cristina Carlini, collocata sotto le arcate del PONTE ROMANO recentemente restaurate nel rinnovato sottopasso della Ghiaia. L’opera, composta da quattro imponenti porte in legno di recupero e ferro, che racchiudono al loro interno un “raggio di luce” dorato, simbolo del riflesso del sole sull’acqua, si ispira al sistema di chiuse fluviali studiato dal maestro fiorentino. La scultrice milanese d’adozione, figura di spicco nel panorama della ricerca plastica italiana contemporanea, indaga nei suoi lavori i rapporti fra l’uomo, la natura e i diversi materiali, interpretando la scultura come continua esplorazione di forme universali e primordiali.
L’artista parmigiano Enrico Robusti presenta un progetto pittorico realizzato appositamente per l’Oratorio di San Tiburzio ‘Danze macabre, sposine ambiziose e angeli caduti.’
L’opera nasce da una riflessione sulla condizione umana, sullo spirito leonardesco di andare oltre i propri limiti al di là delle leggi universali ed è incentrata sul rapporto tra la sfera terrena e quella celeste. Con il suo stile grottesco e caricaturale, i suoi volti trasfigurati e i cortocircuiti prospettici, Robusti racconta ambizione, progresso, limiti sociali, ansie, disubbidienza, individualismo, momenti di vita quotidiana portati all’esagerazione e all’esasperazione, per rappresentare la voce di una società, dell’uomo, o meglio il suo grido.
Alla Antica Farmacia San Filippo Neri la personale dell’artista pugliese Giuseppe Ciracì.
Il progetto Le carte di Windsor raccoglie una decina di lavori su carta di Ciracì, datate 2011-2017, che rielaborano ossessivamente alcuni famosi disegni di Leonardo conservati nelle collezioni della Royal Library del Castello inglese di Windsor, raffiguranti studi di anatomia e fisiologia, caricature e ricerche su cavalli, geografia e catastrofi naturali.
I disegni sono carte “mediate” dagli agenti atmosferici, che modificano e trasformano i supporti pittorici. L’artista interviene esclusivamente a matita o sanguigna sulle trasparenti pagine di acetato, assecondando lo sviluppo segnico e sovrapponendosi agli appunti del maestro toscano o colmando gli spazi vuoti, per arrivare a comporre un reticolo di forme anatomiche che utilizzano le tecniche dello “sfumato” e del “non finito” leonardesco.
Il cortile interno dell’Antica Farmacia è invaso da Il Gioco è il Tempo, enorme installazione di Paolo Mezzadri che, in un percorso ludico e attivo dove lo spazio diventa territorio di un tempo intimo e personale, ci invita a riscoprire dal 6 aprile al 26 maggio il gioco da adulti, a cui abbandonarsi senza schemi e regole per ritrovarne lo spirito, e condividere gesti fanciulleschi senza paura e senza timore.
Parma360 Festival 2019-6 aprile/19 maggio
Ponte Nord
Via Ponte Europa
Date 6 aprile – 19 maggio 2019
Orari VEN-SAB-DOM ore 11-20
Aperture straordinarie 22 aprile, 25 aprile, 1 maggio
Ingresso libero
• MICHELE GIANGRANDE
Gears (Ingranaggi)
a cura di Chiara Canali
• DUILIO FORTE
ArkiZoic Project IV
a cura di Chiara Canali
• PETER DE CUPERE
Olfactory Portraits
a cura di Chiara Canali e Camilla Mineo
• MAUA Museo di Arte Urbana Aumentata
a cura di Bepart
Chiesa di San Quirino
Borgo Romagnosi 1°
Date 6 aprile – 19 maggio 2019
Orari VEN-SAB-DOM-LUN ore 11-20
Aperture straordinarie 25 aprile, 1 maggio
Ingresso libero
• SEBASTIAN HEMPEL, ANGELIKA HUBER, SIEGFRIED KREITNER, PFEIFER & KREUTZER, CAROLIN LIEBL & NIKOLAS SCHMID-PFÄHLER, HANS SCHOCK,
BJÖRN SCHUELKE, MARTIN WILLING
E pur si muove. 8 artisti cinetici dalla Germania
a cura di Afra Canali e Siegfried Kreitner, in collaborazione con Kanalidarte, Brescia
Ponte Romano
Sottopasso di strada Mazzini
Date 6 aprile – 19 maggio 2019
Ingresso libero
• MARIA CRISTINA CARLINI
La Chiusa. Omaggio a Leonardo
a cura di Chiara Canali
Oratorio di San Tiburzio
Borgo Palmia 6/A
Date 6 aprile – 19 maggio 2019
Orari VEN-SAB-DOM-LUN ore 11-20
Aperture straordinarie 25 aprile, 1 maggio
Ingresso libero
• ENRICO ROBUSTI
Danze macabre, sposine ambiziose e angeli caduti
a cura di Camilla Mineo
Antica Farmacia di San Filippo Neri
Vicolo San Tiburzio 5
Orari VEN-SAB-DOM-LUN ore 11-20
Aperture straordinarie 25 aprile, 1 maggio
Ingresso libero
Dal 6 al 29 aprile 2019
• GIUSEPPE CIRACÌ
Le carte di Windsor
a cura di Chiara Canali
Dal 4 al 26 maggio 2019
• ALICE PADOVANI
Codice involontario
a cura di Camilla Mineo
Dal 6 aprile al 26 maggio 2019
• PAOLO MEZZADRI
Il gioco è il tempo
a cura di Camilla Mineo
Informazioni al pubblico [email protected] – www.parma360Festival.it