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Il Parma Calcio in trasferta a Empoli per una partita di campionato. Accadrà di nuovo sabato 2 marzo (26^ Giornata di Serie A Tim, ore 15).
E’ una storia nata nel Dopoguerra (1947) in Serie B, che per noi ha cominciato a conoscere la gioia della vittoria soltanto trent’anni più tardi (1977), sempre nella categoria cadetta, con una doppietta del bomber del nostro Appennino, il borgotarese Fabio Borzoni (0-2).
La pagina di queste sfide che rileggiamo oggi in vista del prossimo confronto tra Crociati e azzurri, è stata scritta nel massimo torneo, sessant’anni dopo la prima volta.
Era il 29 gennaio 2006. Era una domenica di pioggia, che rese il campo pesante, in un’annata agonistica in cui entrambe le squadre raggiunsero con tranquillità la salvezza, loro obiettivo stagionale.
Empoli2006GuardalbenConquistando lo stesso bottino di punti finale (45), che con le penalizzazioni di Juventus, Milan, Lazio e Fiorentina per illecito sportivo valsero al nostro club (l’allenatore era Mario Beretta) il settimo posto e la qualificazione Uefa e ai toscani l’ottavo.
Quella domenica sbancammo (1-2) lo stadio Carlo Castellani, con i gol di due giocatori che furono lanciati nel calcio che conta proprio dall’Empoli.
Passammo in vantaggio verso la fine del primo tempo (43’) con una rete di Marco Marchionni. Marchino si inserì sulla destra in area e insaccò in diagonale tirando di destro su assist di Domenico Morfeo.
Al 59’ i padroni di casa pareggiarono con un calcio di rigore, concesso per fallo di Matteo Contini su Antonio Buscè.
Il loro bomber Francesco Tavano, che prima dell’intervallo colpì un palo, trasformò dal dischetto spiazzando il nostro portiere Matteo Guardalben.
Mark Bresciano fissò, poi (79’), il risultato con un fantastico bolide. Sferrato dal limite dell’area con un tito di sinistro al volo tagliato. Dopo esser stato servito di tacco dall’estro del ‘solito’ Mimmo Morfeo.
Il centrocampista australiano spedì con forza e precisione il pallone a mezza altezza, a lambire il palo interno prima di entrare in porta, alla destra dell’estremo azzurro, l’argentino Sebastián Cejas.Empoli2006h
Marchionni e Bresciano manifestarono la loro felicità con esultanze moderate. Per rispetto della società calcistica che li fece crescere.
Sugli spalti e fuori dal Castellani, prima, durante e dopo, al di là del risultato, si consumò lo storico gemellaggio tra le tifoserie, che dura dal 1984.
Come avverrà ancora sabato prossimo: “Empoli e Parma alè”.
Nella slide: Marchionni esulta dopo il suo gol baciandosi il pugno. Nelle foto: Marchino festeggiato per il vantaggio dal compagno Daniele Bonera; lo sguardo di Guardalben prima di affrontare il penalty calciato da Tavano; Bresciano e la sua esultanza ‘statica’.