Dopo la pausa invernale riprende l’attività di Palazzo Bossi Bocchi, sede espositiva delle Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma, un’offerta culturale sempre più apprezzata dal pubblico e che nel 2018 ha registrato oltre 7.000 presenze.
Sale e corridoi allestiti e concepiti per essere una ricchissima testimonianza della cultura e dell’arte della città di Parma, unitamente ad importanti lasciti che hanno ampliato i confini oltre l’ambito locale, rivelando la raffinatezza di alcune collezioni private, tra cui la donazione Bruson, straordinaria testimonianza dell’800 italiano, quella dei fratelli Cozza significativa raccolta di pittura fiamminga, quella dei coniugi Ennio e Egle Marani, nella quale si possono ammirare pittori contemporanei locali, mobili legati alla storia del mobile parmigiano e collezioni di porcellane settecentesche e di vetri art déco e l’importante donazione Garbarino comprendente un importante fondo di ceramiche rinascimentali dell’Italia centro settentrionale.Suggestiva ed unica, infine, la sezione dedicata alla storia della moneta e della cartamoneta.
Palazzo Bossi Bocchi sarà gratuitamente aperto al pubblico dal 23 febbraio al 30 maggio 2019 nei pomeriggi di martedì e giovedì (orari 15.30-18.00) e nelle giornate di sabato e domenica (orari 10.00-12.30 ▪ 15.30-18.00). Chiuso:domenica 21 aprile.
Sempre a Palazzo Bossi Bocchi riprendono anche i tre attesi cartelloni primaverili di conferenze, approfondimenti scientifici e laboratori didattici, nello specifico i seguitissimi “I Martedì dell’Arte” (8 conferenze per approfondire i più ampi temi della storia dell’arte), “Mezz’ora d’arte con…” (5 interventidomenicali volti ad esaminare e approfondire di volta in voltasingole opere o particolari nuclei appartenenti alle Collezioni permanenti) e “Un museo a misura di bambino” (5 laboratori didattici per bambini e famiglie, volti ad avvicinare l’opera d’arte con un approccio ludico; per questi appuntamenti è gradita la prenotazione all’indirizzo mail: [email protected]).
L’attività culturale 2019 di Fondazione Cariparma è realizzata in collaborazione con Artificio Società Cooperativa.
Palazzo Bossi Bocchi, sede di Fondazione Cariparma (Strada al ponte Caprazucca, 4 – Parma)
info: [email protected]/[email protected].
Tutte le attività di Palazzo Bossi Bocchi sono ad ingresso gratuito. Per i gruppi è richiesta la prenotazione Gli ambienti sono attrezzati per la visita di persone diversamente abili con rampe di accesso ed ascensori-montacarichi.
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Questo l’elenco completo degli appuntamenti previsti da marzo a maggio 2019:
“I MARTEDÌ DELL’ARTE”
Martedì 5 marzo, ore 17
Quando anche le donne si misero a dipingere, a cura di Isotta Langiu.
Martedì 12 marzo, ore 17
Esser belle nell’antica Roma, a cura di Luciana Saviane.
Martedì 26 marzo, ore 17
I colori dell’arte: verde e oro, a cura di Isotta Langiu.
Martedì 9 aprile, ore 17
Il Giardino Ducale nei disegni di Fondazione Cariparma/2, a cura di Francesca Campanini.
Martedì 16 aprile, ore 17
Dipinti su Lira: capolavori italiani sulle banconote della vecchia Lira, a cura di Serena Nespolo.
Martedì 30 aprile, ore 17
Leonardo, “omo sanza lettere”?, a cura di Nicoletta Moretti.
Martedì 14 maggio, ore 17
Il collage artistico: disfare per ricreare, a cura di Anika Toscani.
Martedì 21 maggio, ore 17
La dignità del lavoro nell’arte. Ieri e oggi nella collezione Renato Bruson di Fondazione Cariparma, a cura di Eleonora Frattarolo.
“MEZZ’ORA D’ARTE CON…”
Domenica 17 marzo, ore 16
Nicolas Van Veerendael, “Fiori in una boccia di vetro con chiocciola”, 1660 ca.,
Domenica 7 aprile, ore 16
Oreste Emanuelli, “Paesaggio”, 1956, a cura di Anika Toscani.
Domenica 28 aprile, ore 16
Giorgio Scherer, “Autoritratto”, 1858/60, a cura di Rossella Cattani.
Domenica 12 maggio, ore 16
Italico Brass, “Il Redentoreto”, 1908 ca., a cura di Deborah Ranalli.
Domenica 19 maggio, ore 16
Daniele De Strobel, “Rogo di eroi”, 1905, a cura di Francesca Campanini.
“UN MUSEO A MISURA DI BAMBINO” – Laboratori didattici per bambini e famiglie
Sabato 2 marzo, ore 16
Il mio colore preferito è…, a cura di Rosanna Spadafora; (dai 6 ai 10 anni).
Sabato 23 marzo, ore 16.30
Che curiosi animali, a cura di Deborah Ranalli; (dai 5 ai 10 anni).
Domenica 24 marzo, ore 10.30
Semplicemente scomporre e comporre: collage per tutti!,
a cura di Rosanna Spadafora; (dai 5 ai 10 anni).
Sabato 13 aprile, ore 16
Io in museo, a cura di Carla Cogliati; (dai 3 ai 5 anni).
Sabato 4 maggio, ore 16
Piccoli scenografi crescono, a cura di Isotta Langiu; (dai 6 ai 10 anni).
Palazzo Bossi Bocchi
Sede delle Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma, le sale museali sono state allestite e concepite per essere una testimonianza della storia, della cultura e dell’arte della città di Parma.
Dallo splendido autoritratto a penna di Parmigianino, passando per la caravaggesca tela di Lanfranco, le padane nature morte di Boselli, fino alla Parma trasfigurata di Bruno Zoni e al dialogo con l’informale di Goliardo Padova, le Collezioni d’Arte della Fondazione Cariparma offrono un ampio sguardo sulla cultura figurativa soprattutto locale. È il caso ad esempio dei seicenteschi ritratti farnesiani e di quelli di epoca borbonica di Van Loo, del prezioso ciclo ottocentesco di Giambattista Borghesi ricostruito in una delle più suggestive sale dell’itinerario espositivo.
Percorrendo gli spazi di Palazzo Bossi Bocchi si incontrano dipinti, sculture, opere d’ebanisteria e complementi d’arredo che raccontano la storia ducale della città, di un gusto che si evolve e muta nel passaggio da una corte all’altra. Importanti lasciti hanno ampliato i confini della raccolta, che ora va ben oltre l’ambito locale rivelando la raffinatezza di alcune collezioni private parmensi. Quella Garbarino che ha nello splendido nucleo di maioliche il suo punto di forza, la Cozza che ha arricchito Palazzo Bossi Bocchi di una consistente presenza di autori fiamminghi e sculture lignee, e quella Marani, nella quale si possono ammirare pittori contemporanei locali – Bocchi, Barilli Mattioli e altri -, mobili legati alla storia del mobile parmigiano e una splendida raccolta di porcellane settecentesche e di vetri art déco. La donazione di Renato Bruson, infine, permette una straordinaria panoramica tutta concentrata sul secondo ottocento italiano: i dipinti di Fattori, Lega, Borrani, Signorini, le poetiche vedute lagunari di Ciardi e Fragiacomo e ben quattordici opere boldiniane, rappresentano un notevole valore aggiunto al già consistente patrimonio artistico della Fondazione. Suggestiva, infine, la sezione dedicata alla storia della moneta e della cartamoneta nei sotterranei del Palazzo.