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Riapre il Museo del cibo: anteprima al Castello di Felino il 22 e 23 febbraio

Riaprono nel primo weekend di marzo i Musei del Cibo della provincia di Parma. Dopo la pausa invernale, il circuito dedicato ai prodotti d’eccellenza del territorio parmigiano, quest’anno si ripropone con una grande novità: l’ingresso del Museo del Culatello di Zibello nel circuito.

A Parma, “City of Gastronomy Unesco” e città italiana della “Cultura 2020” non poteva mancare un progetto, ideato all’inizio degli anni 2000 per conservare e promuovere le tradizioni enogastronomiche del territorio, ormai patrimonio universale.

I musei che celebrano i prodotti che hanno reso questa terra, la “Food Valley”, famosa nel mondo, sono sette attualmente: il Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna, del Culatello di Zibello e del Masalén a Polesine, della Pasta e del Pomodoro a Collecchio, del Vino a Sala Baganza, del Salame a Felino, del Prosciutto di Parma a Langhirano. È partito inoltre, altra novità di quest’anno, l’iter di progettazione del Museo del Fungo Porcino di Borgotaro che entrerà a pieno titolo nel circuito museale nel 2020.

Come ogni anno nel mese di riapertura si susseguono una serie di laboratori ludico didattici per bambini e ragazzi accompagnati dalle famiglie.

Inoltre, quest’anno, nel week-end precedente la riapertura (23-24 febbraio), il Castello di Felino, che ospita nelle antiche cucine il Museo del Salame, sarà teatro di una grandiosa rievocazione storica, organizzata da Parmensis Mansio Templi, Pro Loco e Comune di Felino, Castello di Felino, Musei del Cibo, Archeo Vea, Sfera e Università degli Studi di Parma.

Oltre 100 persone saranno coinvolte nell’evento, che si avvale anche di archeologi dell’Università di Parma, per la scoperta del castello eccezionalmente visitabile nella sua interezza insieme al Museo del Salame.

Felino 1407 – Assalto al castello” è il titolo della due giorni che si svolgerà nella fortezza, ai tempi ritenuta inespugnabile. Il castello di Felino era il centro e la principale roccaforte della famiglia Rossi, arma fondamentale nella lotta per la supremazia nei territori parmensi.

In particolare sarà rievocata la storia di Giacomo de’ Rossi, al tempo dei fatti vescovo di Luni e di suo fratello Pier Maria I (padre del Pier Maria II che fece costruire Torrechiara) e di come i due fratelli, protagonisti nelle diatribe tra Milano e Venezia difesero il castello dagli attacchi di Ottobono Terzi.

Durante le due giornate si svolgeranno “scontri armati”, attività didattiche, vita di corte all’interno del Castello e, ogni ora, visite guidate.

La rievocazione si svolgerà sabato 23 dalle 12 alle 19.30(a seguire cena medievale all’interno del Castello); domenica 24 inizio evento alle 10 e chiusura alle 17.

Domenica 24, alle 15 mentre all’esterno del castello infuria la battaglia, nelle antiche cucine è programmata un’attività (gratuita) per i bambini dai 6 ai 10 anni. Sarà un gioco alla scoperta del Museo: da quanto tempo i maiali vivono nella nostra zona? Chi era il norcino? Che cosa è la “pelle” del salame? Un divertente percorso tra giochi e indovinelli da fare insieme agli amici e ai genitori. E alla fine, per chi sarà riuscito ad arrivare fino in fondo, una piccola sorpresa da conservare come ricordo dell’avventura. L’ingresso è a pagamento (gratuito per i bambini fino ai 10 anni). Info e prenotazioni 340.1939057, [email protected]; info cena Medievale 342.8789739, [email protected]

Domenica 3 marzo sarà invece protagonista il Museo del Vino di Sala Baganza con due appuntamenti.

Il primo alle 15– “A Carnevale… ogni vino vale”: maschere, palloncini, parrucche e festoni faranno da scenario ad una divertente caccia al tesoro nelle antiche cantine della Rocca Sanvitale di Sala Baganza. Tra coriandoli e stelle filanti i veri protagonisti della giornata saranno i vini! Giocando negli affascinanti ambienti del Museo i bambini scopriranno le maschere tradizionali e i vini delle varie regioni della nostra penisola arrivando alla conquista di un prezioso tesoro! A cura di Pro Loco Sala Baganza, è consigliato ai bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni. La partecipazione è gratuita, la prenotazione obbligatoria (IAT Parma, 0521.218889, attivo tutti i giorni 9-19).

Alle 16.30, “Alla scoperta del Museo del Vino”, è un modo nuovo di vivere il museo: un gioco divertente e una sfida che si può lanciare agli amici o ai parenti. Dove tenevano il vino gli antichi romani? Cosa sono i viticci dell’uva? A cosa serviva una brenta? Questi alcuni dei quesiti che dovranno essere risolti. Anche in questo caso chi riuscirà a risolvere il rebus riceverà una piccola sorpresa da conservare come ricordo dell’avventura. È consigliato per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni, da soli o con adulti accompagnatori.

Tutti i Musei sono aperti dal 1° marzo all’8 dicembre (compreso) il sabato, la domenica e i giorni festivi.

Orario: Museo del Prosciutto di Parma (Langhirano), Museo della Pasta (Collecchio), Museo del Pomodoro (Collecchio) dalle 10 alle 18; Museo del Parmigiano Reggiano (Soragna), Museo del Salame (Felino) e Museo del Vino (Sala Baganza) dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18; Museo del Culatello Dal 1 febbraio al 30 dicembre, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18; lunedì non festivi chiuso.

Info e prenotazioni: IAT Parma, 0521.218889, attivo tutti i giorni 9-19, www.museidelcibo.it.

 

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