Sabato 9 febbraio a Sala Baganza la prima tappa del Festival di Letteratura pedemontano “Matti, lunatici padani” dedicato alla narrativa emiliana
“Ti racconto…”, le opere e la vita dello scrittore e poeta Antonio Delfini narrate da Gino Ruozzi, professore ordinario di Letteratura italiana nell’Università di Bologna. Sabato 9 febbraio alle 17 il Festival della Letteratura della Pedemontana “Matti, lunatici padani” farà la sua prima tappa nella Biblioteca comunale di Sala Baganza (all’interno della Rocca Sanvitale) dedicata al “Baudelaire padano”. Nato a Modena nel 1908, Delfini è un esponente delloSperimentalismo che, tra magico e surreale, ha caratterizzato la letteratura degli anni ’30 con opere come “Il ricordo della Basca” (1938), “Il fanalino della Battimonda” (1940), “Misa Bovetti e altre cronache” (1960) e “Poesie della fine del mondo” (1961).
Il Festival “Matti, lunatici padani”, progetto promosso dalle amministrazioni dei cinque comuni dell’Unione, è stato premiato dall’IBC, l’Istituto per i Beni Culturali e Ambientali Regione Emilia-Romagna, con un sostanzioso contributo.«Questa rassegna ha rafforzato l’idea che collaborare insieme a livello di Unione Pedemontana è un’opportunità – sottolinea il vicesindaco di Sala Baganza con delega alla Cultura Giovanni Ronchini –. Non a caso, siamo arrivati alla terza rassegna letteraria capace di ottenere un finanziamento dalla Regione. Ancora una volta i nostri progetti sono stati premiati e la differenziazione delle proposte ha portato alla realizzazione di un programma di alto livello».
Il “narratore” di Delfini, Gino Ruozzi, ha tra i suoi interessi principali lo studio delle forme brevi e morali della letteratura italiana (aforismi, epigrammi, favole, apologhi), alle quali ha dedicato diverse pubblicazioni, tra le quali “Scrittori italiani di aforismi”, all’interno della collana “I Meridiani” di Mondadori (1994-1996), ed “Epigrammi italiani” (Einaudi, 2001).
L’ingresso all’evento, così come tutti gli appuntamenti del Festival, è libero e gratuito.