La storia di Juventus-Parma è anche una storia fatta di doppi ex che hanno contribuito ai successi di entrambe le società. Uno di questi è senza dubbio Fabio Cannavaro.
Nato a Napoli il 13 settembre 1973, Cannavaro cresce nella squadra della sua città. E con la quale esordisce in Serie A proprio contro la Juventus, nella gara persa dal Napoli 4-3 a Torino, il 7 marzo 1993: altro caso del destino, quel Napoli era allenato da Marcello Lippi, che lavorerà con Fabio nella Juve e in Nazionale.
Il 1995 è un anno molto importante per lui: l’8 gennaio segna il primo gol da professionista contro il Milan, mentre in quell’estate viene ceduto al Parma. Con la nostra maglia, Fabio comporrà negli anni con il portiere Buffon e il compagno di reparto Thuram un trio di grande solidità in difesa, in Italia e in Europa. Con il Parma, Cannavaro vince i celebri tre trofei in 100 giorni nel 1999: Coppa Italia, Coppa Uefa e Supercoppa Italiana. Diventa poi capitano del Parma, alzando con questo ruolo la Coppa Italia del 2002. Per lui l’esperienza crociata si chiude con 288 gare e 5 reti complessive.
Passa all’Inter. Con i nerazzurri centra la semifinale di Champions League nel 2003, poi nel 2004 passa alla Juventus. In bianconero disputa in tutto tre stagioni, le prime due tra il 2004 e il 2006 e poi nel 2009/10, totalizzando 128 gare e 7 reti. In mezzo, l’esperienza al Real Madrid: vince due Liga e una Supercoppa di Spagna. Chiude la carriera da giocatore con l’Al Ahli, a Dubai.
Fabio Cannavaro è stato uno dei pilastri della nostra nazionale. In Under 21 ha vinto due volte l’Europeo di categoria (1994 e 1996), quindi ha centrato la finale dell’Europeo 2000 con quella maggiore; anche se il ricordo più indelebile resta quello del Mondiale di Germania 2006, che vide l’Italia laurearsi campione del mondo grazie anche alla solidità del reparto difensivo guidato da Cannavaro, che la sera del 9 luglio 2006 da capitano alza al cielo di Berlino la coppa del mondo e qualche mese più tardivince anche il Pallone d’Oro.
Da allenatore, Cannavaro è stato secondo all’Al Ahli, prima di passare in Cina al Guangzhou Evergrande, dove condivide l’esperienza con Marcello Lippi, già allenatore del club poi nominato direttore tecnico dello stesso. Dopo l’esperienza in Arabia Saudita con l’Al Nassr, Cannavaro torna in Cina, in seconda divisione, portando il Tianjin Quanjian nella Chinese Super League per la prima volta nella sua storia, mentre l’anno seguente arriva terzo, portando così la squadra nella Champions League asiatica. Oggi è tornato ad essere tecnico del Guangzhou Evergrande.