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Anno del Patrimonio Culturale Europeo, Pinocchio all’Opera sul podio del bando 2018 del Ministero dei Beni Culturali

Il progetto di Sinapsi Group promosso dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi emerge tra le oltre 500 richieste pervenute e si piazza al secondo posto in Italia ottenendo un finanziamento di 10mila euro

Parma capitale della cultura. Alla città ducale va un importante riconoscimento assegnata dal Ministero dei Beni Culturali. “Pinocchio all’Opera“, progetto di valorizzazione del teatro d’opera destinato ai bambini e ideato e promosso da Sinapsi Group, azienda di consulenza commerciale parmigiana, si è aggiudicato il secondo posto, dietro al Festival “Un’isola in rete” del Comune di Castelsardo e davanti al progetto curato dal Museo di Etnomedicina di Genova.

Il finanziamento si propone di sostenere progetti a carattere innovativo, pluridisciplinari, che incoraggino la condivisione e la valorizzazione del patrimonio culturale d’Europa, che sensibilizzino alla storia e ai valori comuni e che rafforzino il senso di appartenenza a uno spazio comune europeo.

Caratteristiche che “Pinocchio all’Opera” ha dimostrato di rispecchiare, classificandosi al secondo posto di un bando che ha visto oltre 500 richieste di fondi, provenienti da tutta Italia, per altrettante iniziative e ottenendo un finanziamento di 10mila euro, il massimo previsto, concesso solo ad altri 5 soggetti proponenti.

Il successo arriva grazie a un’originalissima formula, fortemente voluta da Davide Battistini, amministratore unico di Sinapsi Group, che prevede eventi modulabili a seconda delle esigenze con un obiettivo su tutti: trasmettere i tesori della nostra terra alle giovani generazioni attraverso il burattino più famoso del mondo.

I cardini del progetto sono la partecipazione, che si esplica nella condivisione del patrimonio culturale, la sostenibilità, garantita da iniziative che alimentano le buone pratiche del riciclo e del riuso, la protezione, garantita dalla salvaguardia delle ricchezze locali, e l’innovazione, che si manifesta attraverso attività in grado di sdoganare il pregiudizio che vuole la musica classica appannaggio di pochi eletti.

E così mostre itineranti, spettacoli, prodotti editoriali (il libro “Pinocchio all’Opera con… Giuseppe Verdi” edito dal Gruppo Spaggiari Parma con testi di Erica Dalmartello ed illustrazioni di Emanuela Bussolati, presto disponibile anche in lingua inglese e la “Guida Kids“, pubblicazione bilingue italiano e inglese), laboratori e concorsi diventano occasione per valorizzare un’eccellenza nazionale quale l’opera lirica, avvicinando i bambini all’universo della grande musica e, nel contempo, per promuovere il territorio e favorire l’integrazione esaltando quel Made in Italy che tutto il mondo ci invidia.

Protagonisti delle attività che, con linguaggi e modalità diverse, raccontano la magia dell’Opera a grandi e piccini, sono le sculture nate dallo scalpello di Mauro Lampo, noto artista delle Dolomiti. Pinocchietti raffiguranti i musicisti dell’orchestra, ma anche le maestranze che operano dietro alle quinte e i grandi personaggi che hanno fatto la storia della musica italiana: Giuseppe VerdiArturo ToscaniniNiccolò Paganini eLuciano Pavarotti.

Il progetto gode di importanti partner: dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi ai Comuni di Parma e Pescia, passando per il Gruppo Spaggiari Parma, il Teatro Regio di Parma, la Fondazione Luciano Pavarotti, il Conservatorio Arrigo Boito di Parma, il Club dei 27, l’Associazione Niccolò Paganini di Parma e l’Associazione Amici di Paganini di Genova.

Grande la soddisfazione in casa Sinapsi Group, per essere in cima alla classifica di quei 197 i progetti finanziati attraverso il fondo per il programma di attività in occasione dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 previsto dal Mibac, valutati dalla Commissione presieduta da Luisa Montevecchi, direttore del Servizio I del Segretariato generale, e composta da Giuliana De Francesco, coordinatore nazionale dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, Elisabetta ScungioUmberto D’AngeloMartina De LucaChiara Fortuna eValentina Nagali.

Ma “Pinocchio all’Opera” non ha certo intenzione di fermarsi qui… una sede per la mostra stabile resta l’obiettivo primario.

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