Sono già tutti esauriti in prevendita i biglietti per «Macbettu», il Macbeth di Shakespeare recitato in sardo e, come nella più pura tradizione elisabettiana, interpretato da soli uomini, premiato con l’Ubu come miglior spettacolo del 2017 e in programma sabato 26 gennaio alle 21 al Teatro al Parco nell’ambito di «Serata al Parco», la rassegna sulla scena contemporanea del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti.
Lo spettacolo, diretto da Alessandro Serra e prodotto da Sardegna Teatro, ha riscosso un grande successo in Italia e a livello internazionale, ha girato infatti in Sud America, Francia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Finlandia, Croazia e in altri Paesi. Dopo lo spettacolo la Compagnia incontra il pubblico, conduce il sociologo Marco Deriu, docente dell’Università di Parma.
«Macbettu» s’incunea in un crocevia: da un lato le intuizioni del Macbeth di Shakespeare, dall’altra l’ispirazione del regista di fronte ai Carnevali della Barbagia, in Sardegna. Della vicenda scespiriana si recupera l’universalità e la pienezza di sentimenti, millimetricamente in bilico sul punto di deflagrare. Di fronte ai carnevali sardi una visione: uomini a viso aperto si radunano con uomini in maschere tetre e i loro passi cadenzano all’unisono il suono dei sonagli che portano addosso. «Quell’incedere di ritmo antico, un’incombente forza della natura che sta per abbattersi inesorabile, placida e al contempo inarrestabile: la foresta che avanza» – così Serra descrive la suggestiva ascendenza da cui è scaturito il suo lavoro di contaminazione.
«Macbettu» traduce – e volontariamente tradisce – il suo riferimento testuale, valica i confini della Scozia medievale per riprodurre un orizzonte ancestrale: la Sardegna come terreno di archetipi, orizzonte di pulsioni dionisiache. La riscrittura del testo operata dal regista, trasferita poi in lingua sarda da Giovanni Carroni, guarda a una interpretazione sonora: gli attori sulla scena decantano una lingua che è pura sonorità, si allontanano dal giogo dei significati per magnificare il senso.
La scena è curata in una stilizzazione puntuale: ogni oggetto – i costumi, le pietre, il sughero, i campanacci – è elemento coerente e contribuisce alla costruzione di uno spazio visionario e evocativo, in cui gli attori si muovono, seguendo precise traiettorie coreografiche. Macbettu inquieta con l’atroce bellezza di un racconto senza parole, in grado di dire senza rivelare.
Informazioni 0521 992044, www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole.
M A C B E T T U
Di: Alessandro Serra
tratto da: Macbeth di William Shakespeare
con: Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino.
traduzione in sardo e consulenza linguistica: Giovanni Carroni
collaborazione ai movimenti di scena: Chiara Michelini
musiche: pietre sonore Pinuccio Sciola
composizioni pietre sonore: Marcellino Garau
regia, scene, luci, costumi: Alessandro Serra
produzione: Sardegna Teatro, in collaborazione con compagnia Teatropersona
con il sostegno di Fondazione Pinuccio Sciola | Cedac Circuito Regionale Sardegna