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Al Maria Luigia ‘Le cose e i sogni’: il Terzo Giorno visto dai bambini incanta

di Titti Duimio

“Spesso davanti a opere contemporanee si sente dire ‘ma sembra fatto da un bambino’. E noi abbiamo provato ad invertire il luogo comune facendo interpretare ai bambini le opere de ‘Il Terzo Giorno’ per sentirci dire ‘ma sembrano opere di un grande artista- così Didi Bozzini, curatore della grande mostra Il Terzo Giorno al Palazzo del Governatore presenta la mostra ‘Le cose e i sogni’ nella cappella del Convitto Maria Luigia, frutto dell’Atelier dei Bambini voluto dal curatore e appoggiato dal gruppo Spaggiari.

Chi meglio dei bambini può cogliere il senso visionario e onirico esposto nel percorso della mostra di questa primavera? Fantasia e realtà, ‘cose e sogni’, purezza d’ascolto, segni e disegni di un immaginario contaminato da entusiastiche certezze popolate da luce e colori veri e netti come un sogno liberato.

La degna conclusione del racconto possibile che al Palazzo del Governatore si chiudeva con un appello di consapevolezza condivisa per un futuro migliore.

E i bambini lo hanno raccontato.

La mostra Il Terzo Giorno chiude così il suo esperimento di esposizione volutamente senza didascalie, un percorso visivo senza tracce suggerite che lasciava il pubblico solo davanti alle proprie emozioni nè giuste nè sbagliate ma comunque possibili e forse per questo spiazzanti, un racconto in cerca di domande e non di risposte. Forse solo un suggerimento ad ognuno di noi per finire una frase composta da parole ben dette dagli artisti presenti senza pretese di verità.

Un progetto fortemente voluto da Davide Bollati e sostenuto dagli imprenditori locali come Chiesi, Barilla e molti altri che ha cercato di tracciare un’ipotesi di nuovo linguaggio culturale locale, un omaggio al pianeta e alla terra che ha reso speciale il nostro territorio il quale, guardando oltre se stesso, prende a prestito i mille linguaggi della migliore espressione artistica mondiale per immaginare il privilegio del proprio futuro. 

Ma questa è un’altra storia..

La mostra ‘Le cose e i sogni’ è stata realizzata da più di 1500 alunni delle scuole di Parma e provincia, tra i 6 e gli 11 anni che hanno preso parte ai laboratori dell’Atelier dei Bambini proposti dal Gruppo Spaggiari Parma: circa 650 stelle dipinte su cartoncino (30x42cm) che traggono ispirazione da “Stella-Seta” di Gilberto Zorio, oltre 250 case ed edifici in legno e materiali di recupero, assemblaggi di piccole dimensioni, ispirati alle opere di Bodys Isek Kingelez, e 300 paesaggi boschivi realizzati all’acquerello con colori vegetali ottenuti dalla lavorazione di piante, fiori e frutta e ispirati alle fotografie di Eric Poitevin.

Patrocinata dal Comune di Parma nell’ambito del progetto espositivo “Il Terzo Giorno” e realizzata grazie al sostegno di Barilla, Chiesi Farmaceutici, Davines, Gruppo Spaggiari Parma, Unione Parmense degli Industriali e Arkage rimarrà aperta, ad ingresso libero, dal martedì al sabato dalle ore 14 alle ore 17 fino al 9 febbraio 2019 presso il Convitto Maria Luigia di borgo Lalatta.

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