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Storia Crociata – Sampdoria Parma, Bresciano al ‘90 per salvezza ed Europa

Con il nostro arrivederci alla Serie A, perpetrato tre anni e mezzo fa nella gemellata Genova blucerchiata, radicato nei nostri cuori e già celebrato nella circostanza dell’amichevole disputata la scorsaestate a Trento, oggi alla vigilia della nostra trasferta allo stadio Luigi Ferraris (domenica 16 dicembre, ore 15; per la 16^ giornata di Serie A Tim) dalla Storia Crociata delle sfide esterne di campionato contro la Sampdoria recuperiamo la vittoria inextremis del 2006.

Fu un’affermazione significativa, perchè sancì una matematica salvezza con quattro giornate di anticipo dal termine del torneo. In piena epoca di ‘amministrazione straordinaria’ del club post crac Parmalat.

Era il 15 aprile. Era il sabato pasquale.

I padroni di casa condussero il gioco di fronte a un Parma che agiva di rimessa. Passando in vantaggio al 39′ con un gol di Francesco Flachi, il quale raccolse il pallone respinto dal nostro portiere Luca Bucci su una punizione battuta dalla sinistra da Max Tonetto.

Appena dopo l’intervallo, si raggiunse il pareggio. Grazie a un calcio di rigore, concesso dall’arbitro Oscar Girardi di San Donà di Piave per un contatto tra l’ex Aimo Diana e Daniele Bonera, trasformato al 52′ da Bernardo Corradi.

La nostra punta trafisse Francesco Antonioli dagli undici metri, calciando di destro centralmente.

L’andamento dell’incontro nel secondo tempo cambiò. Per merito, soprattutto, dell’innesto a centrocampo sin dal fischio della ripresa, da parte del nostro mister Mario Beretta, della fantasia di Domenico Mimmo Morfeo al posto di Ibrahima Sory Camara, ragazzo del nostro Settore Giovanile.

Nel finale, però, si stava profilando il risultato di 1-1, che sembrava potesse acccontentare entrambe le squadre.

Fu Capitan Marco Marchionni, al 90′, ad illuminare un‘azione offensivache beffò la Samp.

Marchino in area avversaria sulla destra con un colpo di classe confezionò un assist all’altezza del dischetto del penalty per Mark Bresciano, il quale si aggiustò la sfera di destro piazzandola di forza con lo stesso piede al di là della linea di porta.  

Il Parma Calcio di mister Beretta concluse il campionato a 45 punti.

Un bottino che, con le penalizzazioni afflitte per lo scandalo Calciopoli, permise al club Crociato di posizionarsi al settimo posto e di qualificarsi per la Coppa Uefa della successiva annata agonistica.

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