L’estro e il carattere di un fuoriclasse del calcio italiano si stagliano nella Storia Crociata di Parma-Chievo in campionato, partita che domenica 9 dicembre (fischio di inizio: ore 15) si ripropone dopo tre anni allo stadio Ennio Tardini per la quindicesima giornata di Serie A Tim.
L’ispirazione e la personalità di Sebastian Giovinco illuminano il recente passato di una sfida contemporanea, manifestatasi soltanto dal principio degli Anni Duemila con l’avvento nella massima categoria del club dell’omonima frazione della città di Verona.
Era domenica 18 settembre 2011. Si giocava la terza giornata.
La Formica Atomica risolse con un paio di lampi di genio, caparbiamente voluti da lui e cercati dai suoi compagni, una partita di inizio stagione tra due squadre che avevano come primario obiettivo una salvezza tranquilla, da entrambe poi raggiunta al saldo primaverile del termine dell’annata agonistica.
Il nostro virtuoso numero 10 ci condusse in vantaggio al 24′superando con un cucchiaioconfezionato con il piede destro il portiere ospite Stefano Sorrentino in uscita, dopo aver eluso il controllo del difensore centrale Marco Andreolli inducendolo in errore e aver ricevuto palla da una torre del compagno di reparto Graziano Pellè su lancio lungo in verticale di Daniele Galloppadal centro del campo.
I veneti pareggiarono al 79′ con un classico gol dell’ex: Alberto Paloschirealizzò da opportunista quale é, mettendo in mostra una delle proprie peculiarità tecniche nell’intercettare il pallone rinviato con un tentativo di salvataggio in corner del nostro centrocampista Emanuele Blasi.
Il Parma, guidato in panchina da Franco Colomba, non si diede per vinto e riprese ad affondare. Giovincofu il maggior interprete di questa determinazione collettiva.
Nei sette minuti finali si ritagliò la scena di protagonista assoluto di una gara che aveva già provveduto a sbloccare in apertura.
All’87’ fu ammonito dall’arbitro Daniele Doveri per simulazione, perché reo di cercare il fallo sul limite dell’area avversaria al fine di sfruttare uno dei suoi imprendibili colpi su punizione.
Non ce ne fu bisogno, perchè al 91′ la Formica segnò al volo, servito alla perfezione da Jonathan Biabiany,calciando di sinistro davanti all’estremo difensore clivense.
Biabya accese la scossa della vittoria (2-1), involandosi sulla fascia destra, con un immenso lavoro in contropiede.
Sebastian fu, poi, espulso al 94′, per aver allontanato il pallone dopo aver commesso fallo su Andreolli.
Una curiosità: quel giorno in campo al Tardini c’erano sei giocatori e un allenatore che domenica si ritroveranno per scrivere un nuovo capitolo di Parma-Chievo.
Sul nostro fronte, oltre a Biabiany, ci sarà il neo centrocampista CrociatoLuca Rigoni, il quale vestirà i panni di ex.
Sulla sponda veronese, oltre all’allenatore Domenico Di Carlo(peraltro anch’egli un ex per esser stato nostro mister nel campionato 2007/2008 della retrocessione in Serie B), ci saranno Sorrentino, il difensore Bostjan Cesar, il centrocampista Perparim Hetemaj e il capitano, l’attaccante bandiera Sergio Pellissier.