Mercoledì 14 novembre alle 21 nella Rocca di Sala Baganza, l’ultrarunner parmense racconterà le sue imprese insieme ai giornalisti Pino Allievi e Antonio Mascolo
Sudore, sabbia e cuore. C’è tutto questo e molto di più nelle lunghe corse nel deserto di Giuliano Pugolotti, pubblicitario di professione e ultrarunner per passione. Corse raccolte e raccontate da Pugolotti in un libro, edito da Giunti e intitolato “Correre nel nulla”, che verrà presentato mercoledì 14 novembre alle 21 nella Sala convegni della Rocca Sanvitale di Sala Baganza.
Un nulla apparente. Perché lì, nel deserto, si incontrano nuove culture, si conosce l’inaspettata accoglienza e umanità di popoli sperduti (i tuareg, i beduini egiziani, gli Uiguri dei monti Altaj) comunicando con loro anche senza sapere la lingua del posto. E sempre lì, nel deserto, ci si misura con se stessi, imparando a razionare il cibo, a vivere in tenda, a dormire sulla sabbia e a gestire con parsimonia ogni grammo delle proprie energie fino a spingere corpo e mente al di là di ogni confine immaginabile.
Dalla sua prima partenza al via della 100 km del Sahara senza nessuna preparazione specifica alle tante competizioni organizzate, fino alla scelta di affrontare le traversate in solitaria, l’ultrarunner racconta in 256 pagine le sue corse estreme in tutto il globo tra tempeste di sabbia, frasi fulminanti e sentenze sapienziali che ci costringono a vedere il nostro mondo, le nostre abitudini e le nostre paure con occhi diversi. E a scoprire che, per chi corre nel nulla, il deserto non è mai veramente tale. Oltre all’autore, alla presentazione interverranno i noti giornalisti Pino Allievi e Antonio Mascolo, storiche firme della Gazzetta dello Sport e di Repubblica.
L’autore
Giuliano Pugolotti è nato nel 1960 a Parma. Di professione fa il pubblicitario. Vive a Barbiano di Felino sulle colline parmensi con la moglie e la figlia. Nel 1992 ha iniziato con le maratone su strada, poi nel 2005, la svolta: correre nei luoghi più inospitali della Terra, i deserti. La sua ultima impresa da ultrarunner è stata attraversare il deserto Sabbie Nere (Karakum) in Asia centrale.