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Grande successo ieri sera per “Quando i figli fanno la muta – Sfide e affetti dei preadolescenti di oggi”, incontro con la psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva Sofia Bignamini organizzato dall’ L’Associazione Onlus Famiglia Più con il sostegno della Fondazione Pizzarotti.
L’evento, realizzato al Circolo culturale Parma Lirica, era rivolto a tutti i genitori che si trovano di fronte a una trasformazione difficile dei figli, che da bambini diventano adolescenti, per riuscire a capire meglio cosa sta accadendo dentro di loro. Sofia Bignamini, socia dell’Istituto Minotauro di Milano, ha presentato il suo libro «I mutanti. Come cambia un figlio preadolescente», introdotta dalla presidente dell’associazione Simona Verderi e dalla psicologa Silvia Levati.
La psicoterapeuta dell’età evolutiva ha parlato davanti a una platea davvero gremita, aprendo una finestra sul mondo difficile e a volte incompreso degli adolescenti e dei preadolescenti: «Questa età di mezzo si caratterizza per non essere più infanzia, ma non si può ricondurre nemmeno all’età adulta – ha spiegato Bignamini -. Spesso i preadolescenti non hanno consapevolezza o hanno poche parole disarmoniche per esprimere il loro disagio che viene quindi vissuto attraverso il corpo e i comportamenti. Sono molti i cambiamenti, soprattutto corporei, che i preadolescenti vivono. Nel momento delle scuole medie avvengono dei micro traumi, delle piccole umiliazioni che creeranno una parte fragile in adolescenza».
Andrea Grossi, preside dell’istituto Parmigianino-Sanvitale e la responsabile del Centro Giovani Federale Clara Foglia hanno portando esperienze dirette in base ai loro contesti di appartenenza e hanno parlato di come reagiscono gli adolescenti a seconda del modo in cui vengono guardati dagli adulti accendendo un fitto e interessante dibattito.
L’evento rientrava negli appuntamenti del Laboratorio Cantiere Comunicazione di Famiglia Più realizzati con il sostegni di Fondazione Pizzarotti, come ha ricordato la psicologa Silvia Levati: «Gli incontri e i laboratori trattano del tema della “rabbia” e sono indirizzati a preadolescenti e adolescenti. Sono attivi anche laboratori permanenti sulla comunicazione per genitori di bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni».
L’associazione Famiglia Più ha come finalità principale il sostegno della famiglia, in corrispondenza delle diverse fasi evolutive ed eventi critici che essa può attraversare. Nel proprio Consultorio Familiare incontra individui, coppie, genitori, figli adolescenti nuclei familiari, offrendo uno spazio di Consulenza psicologica, organizzando gruppi di incontro e sviluppando progetti, in collaborazione con le agenzie del territorio.
