Si rinnova anche per l’anno scolastico 2018/2019 il progetto “Nei luoghi della guerra e della Resistenza a Parma”, promosso da Comune di Parma e Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, che si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado e ha come fine migliorare la conoscenza di ciò che accadde a Parma nell’ultima fase della guerra (1943-1945).
Esito dell’edizione del progetto dello scorso anno è il libro, realizzato dagli studenti del Liceo Scientifico Marconi e del Liceo Classico Romagnosi che vi hanno partecipato, “La Guerra Immaginata. Racconti di Guerra e di Resistenza a Parma”, a cura di Domenico Vitale.
Di tutto questo hanno parlato oggi l’assessora ad Educazione ed Innovazione Tecnologica Ines Seletti, il direttore dell’Istituto Storico della Resistenza Marco Minardi, il ricercatore dell’Istituto Storico Domenico Vitale (curatore della pubblicazione), la responsabile della Struttura Operativa Servizi per la Scuola Erika Azzali, insieme agli insegnanti e agli studenti e alle studentesse che hanno partecipato al progetto, del Liceo Scientifico Marconi, del Liceo Classico Romagnosi e anche del Liceo Artistico Toschi, che hanno realizzato e presentato il trailer del video girato durante lo svolgimento degli itinerari storici proposti dal progetto, esprimendo la loro soddisfazione per l’esperienza vissuta.
“Siamo orgogliosi – ha esordito l’assessora Seletti – di sostenere questo progetto e i lavori di restituzione che ne derivano: si tratta di un percorso estremamente formativo e con una grande valenza educativa per i ragazzi, la loro conoscenza della storia cittadina e non solo”.
“Siamo soddisfatti – ha detto il direttore Minardi – per il coinvolgimento e la partecipazione che da tanti anni questo progetto è in grado di sviluppare. L’esito dello scorso anno si è tradotto in un volume strutturato dove gli scritti non sono delle semplici restituzioni ma dei veri e propri racconti creativi”.
“I testi che compongono il volume – ha sottolineato il curatore Vitale – sono frutto di scrittura creativa che si è accompagnata e basata sugli strumenti della ricerca storica: questo ha prodotto racconti che indagano e riscoprono non solo la storia cittadina ma spesso anche quella famigliare dei ragazzi”.
“Quest’anno – ha aggiunto la responsabile della SO Servizi per la Scuola Azzali – il progetto si è evoluto e agli itinerari già consolidati verranno aggiunti percorsi di visite a monumenti e lapidi dedicate al periodo storico trattato”.
“Nei luoghi della guerra e della Resistenza a Parma” è una proposta che intende favorire lo studio e la conoscenza della storia recente e prevede una particolare modalità di attuazione: sono coinvolti, infatti, in un’attività corale, alunni di diverse età ed esperti del territorio con lo scopo di favorire una nuova forma di studio e di ricerca.
Gli “insegnanti”, sono infatti, in questo caso, i ragazzi delle scuole superiori che, dopo un apposito percorso formativo, fanno da guide agli studenti delle scuole medie, accompagnandoli in itinerari all’interno della città, per scoprire quanto i luoghi possano “parlare”, farsi voce e raccontare una storia che merita di essere conosciuta, scoprendo così che in un passato recente la nostra città era diversa e che è ancora possibile ritrovarne le tracce storiche.
“La Guerra Immaginata. Racconti di Guerra e di Resistenza a Parma”, a cura di Domenico Vitale, Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma, Parma 2018, pp. 82. Con illustrazioni di Federico Febbo dell’Associazione culturale Abc.
Gli undici racconti presenti in questo volume sono stati scritti dagli studenti che hanno partecipato al progetto didattico “Nei luoghi della guerra e della Resistenza a Parma” nell’anno passato. Un grande racconto corale, uno sguardo sfaccettato sulla realtà bellica parmigiana (1943-1945) e – più in generale – umana.
Il volume fa parte di “Un’altra storia”, nuova collana dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Parma, che vuole mettere al centro lo studente, un’opportunità di condivisione e di reciprocità che esalti la Storia come disciplina viva e ne rispetti la sua natura dinamica.