Si è tenuto in questi giorni il 37° raduno nazionale della Fice organizzato dalla Confraternita del Tortèl Dóls di Colorno.
Il 37° raduno nazionale della Fice è giunto al termine e il bilancio generale è stato positivo oltre ogni aspettativa. L’impegno organizzativo ed economico sostenuti sono stati molto importanti, ma l’entusiasmo dei partecipanti al termine delle quattro giornate passate assieme nel territorio di Parma e provincia ha confermato il buon lavoro.
Parma è stata la protagonista della seconda giornata e ha aperto le sue porte alle confraternite enogastronomiche di tutta Italia, accogliendo esperti e cultori del buono cibo e della tradizione alimentare nazionale per creare un connubio di eccellenze che guardano al passato ma pensano al futuro. A partire da giovedì la Confraternita del Tortél Dòls di Colorno ha ospitato più di 150 “confratelli” da tutta Italia, rappresentati circa 30 diversi circoli enogastronomici italiani, che hanno aderito con entusiasmo all’annuale ritrovo, quest’anno dislocato in 4 tappe giornaliere nel territorio parmense.
Dopo una prima giornata dedicata alla scoperta delle meraviglie di Salsomaggiore Terme e della “bassa” parmense (Busseto, Polesine Zibello), il gruppo ha proseguito nella seconda giornata con una visita dapprima dedicata al re dei formaggi, il Parmigiano Reggiano, all’Azienda Agricola Bertinelli, per poi dedicarsi alla scoperta dell’elegante bellezza del centro storico di Parma. La visita del centro di Parma ha compreso il Teatro Regio, il Teatro Farnese, il Parco Ducale, Duomo e Battistero per poi ricevere il gradito saluto istituzionale dell’Assessore Cristiano Casa che ha dichiarato: “Noi che siamo la Food Valley siamo onorati di poter ospitare un raduno del genere, anche per portare avanti un sano confronto con altre realtà che rappresentano eccellenze nazionali. E’ un grande onore avervi qui, perché siete i rappresentanti delle straordinarie tipicità della cucina italiana. Come Food Valley e come territorio con una grande importanza nella cultura enogastronomica è molto positivo aprirci e dialogare con altre realtà nazionali che a loro volta rappresentano straordinarie culture alimentari. Eventi come questo raduno della FICE sono importanti anche perché rendono onore e giustizia a tutte quelle persone che nella storia, e penso alle nostre rezdore, sono state fondamentali per far arrivare prodotti e ricette della tradizione fino ai nostri giorni. Questo, a mio avviso, significa preservare enormi e importantissimi pezzi di cultura locale ed italiana”.
L’incontro istituzionale è proseguito poi con l’intervento di Marco Porzio, presidente della FICE: “Per noi è molto importante aver scelto Parma come casa del raduno 2018 perché Parma è una delle capitali dell’enogastronomia italiana. Tutte le persone qui presenti svolgono le attività nei propri circoli locali senza alcuno scopo di lucro, ma con la convinzione che sia importante ma anche molto piacevole mantenere in vita la grande tradizione culinaria italiana. Il nostro scopo ultimo è quello di tramandare alle future generazioni quelle che sono le nostre radici dello stare a tavola.”
Dopo la tappa di Parma, la giornata è proseguita con la visita alla Reggia di Colorno poi nei giorni successivi tappa nel territorio del prosciutto crudo (Langhirano e il Castello di Torrechiara) per poi arrivare all’Abbazzia di Valserena e all’archivio-museo del CSAC-Certosa di Parma. Domenica, il raduno della Fice è terminato con la sfilata delle confraternite per le vie di Colorno.
Soddisfazione nel bilancio finale dalla Confraternita: “Come Confraternita del Tortèl Dóls di Colorno abbiamo fortemente creduto in questo evento unico, il cui obiettivo primari era quello della valorizzazione del nostro territorio, delle sue bellezze e della sua cultura, enogastronomica ma anche storica e artistica. Le confraternite che hanno aderito, arrivate da tutta Italia dal profondo nord al profondo sud, hanno espresso grande apprezzamento e la loro felicità ci ripaga ampiamentedi ogni sforzo profuso per organizzare il miglior raduno possibile. Il risultato ottenuto in questi quattro giorni assieme agli altri confratelli provenienti dalle altre regioni italiane ci permette di guardare con serena positivà al futuro, consci di poter continuare a preservare le nostre tradizioni e tramandarle con dedizione e amore alle generazioni che verranno. Al termine del raduno, abbiamo salutato le altre confraternite dandoci appuntamento nel nostro territorio per l’anno prossimo, quando farà il suo ritorno il Gran Galà del Tortèl Dóls di Colorno, messo momentaneamente in pausa per organizzare questo splendido 37° raduno nazionale della Fice nelle terre di Parma e provincia”.