Era il 2002 quando Elisabetta Pozzi fu Amleto in uno storico spettacolo diretto da Walter Le Moli e messo in scena al Teatro Farnese.
Lo spettacolo era parte del Progetto Farnese Shakespeare creato da Fondazione Teatro Due nel 2001 all’interno delle Celebrazioni Verdiane e proseguito fino al 2003.
La Tempesta, per la regia di Dominique Pitoiset, Come vi piace, per la regia di Gigi Dall’Aglio, Amleto con la regia di Walter Le Moli e nel 2003 Peccato che fosse puttana di John Ford con la regia di Luca Ronconi, sono stati realizzati per far riscoprire al pubblico italiano e internazionale uno spazio unico al mondo.
“Occorre sentire come risuonano i luoghi, mettercisi dentro e lavorare sul proprio corpo utilizzandolo come un vero strumento musicale. In teatri come il Farnese bisogna addolcirsi, lasciarsi travolgere, soccombere, ma con piacere – ha affermato Elisabetta Pozzi nel corso della conferenza stampa di presentazione del suo ritorno al Teatro Farnese dopo 16 anni – Bisogna diventare “minimi”, però con una forza incredibile. La sensazione è quella di sentirsi parte dello spazio. Si avverte l’emozione di diventare, di far parte di qualcosa di più grande. È un’altra energia. E se l’attore riesce a coinvolgere il pubblico, vuol dire che ha saputo cogliere – e trasmettere – l’essenza profonda del personaggio.”
La conferenza stampa ha avuto luogo martedì 2 ottobre 2018 nel Salone Ovale della Galleria Nazionale Palazzo della Pilotta.
Sono intervenuti Simone Verde, Direttore del Complesso Monumentale della Pilotta Elisabetta Pozzi, Attrice e Paola Donati, Direttore Fondazione Teatro Due.
Proprio a partire dal rapporto fra la memoria dell’attore e uno spazio di creazione unico e irripetibile, Elisabetta Pozzi, interprete di Amleto nel 2002, accompagnerà il pubblico in un nuovo viaggio che potrà restituire le emozioni, lo studio, la ricerca attorno al personaggio, simbolo per eccellenza del Teatro del Mondo.
Con l’interpretazione del Farnese Elisabetta Pozzi scrisse una pagina indimenticabile del teatro italiano, ed è in occasione delle celebrazioni per i 400 anni del Teatro Farnese che si appresta a riviverla in Note per Amleto, in scena al Teatro Farnese il 6 ottobre alle ore 21.00.
Quell’esperienza che l’attrice definisce “profonda, toccante, impegnativa, faticosa, turbinosa, ma indimenticabile e illuminante” diventa l’oggetto di un’esplorazione che segue il filo del ricordo; a partire dalla lettura dei taccuini in cui annotava tutto per studiare ed avvicinarsi ad Amleto, Elisabetta trascina il pubblico indietro nel tempo alla scoperta non solo della grandezza del personaggio shakespeariano, ma della complessità del suo lavoro d’attrice.
Con la sincerità vibrante di un dialogo a tu per tu, in quello spazio che anche per la messa in scena del 2002 era stato pensato per abbattere i confini fra pubblico e personaggio, l’attrice confiderà il suo percorso, come Amleto in uno dei suoi soliloqui, un ragionamento ad alta voce con il pubblico fuori e dentro il testo, con l’accompagnamento della musica composta da Daniele D’Angelo che la esegue dal vivo insieme al contrabbasso Riccardo Barbera e alle chitarre di Luca Falomi. Informazioni e biglietteria: Tel.0521/230242 –