di Sara Valente
Dal 2 ottobre al 7 novembre i locali del Centro Cinema “Lino Ventura” accoglieranno “Wunderkammer”, la mostra dell’artista parmigiano Alessandro Giordani.
Cosa significherà mai questo nome? “Wunderkammer” è una parola composta tedesca che significa “stanza delle meraviglie” ed è un nome molto caro al Centro Cinema: lo spazio espositivo della mostra, “LaZona”, ricorda infatti la “zona” descritta dal regista Tarkovskij nel film “Stalker”, un luogo in cui si possono avverare i desideri più intimi e segreti e possono verificarsi situazioni inverosimili.
Allo stesso modo l’artista, attraverso la mostra, ci accoglie nella sua ideale stanza della meraviglie, presentandoci la sua visione del mondo raccontata attraverso immagini e forme attinte da diverse dimensioni: le opere esposte, realizzate con una tecnica mista e con diversi supporti come acrilico, plexiglass, tessuto e olio rappresentano la trasposizione materica di un dialogo tra mondi paralleli, tra onirico e reale, tra fiaba e realtà, in un continuo scontro tra irrazionalità e mindfulness.
Biancaneve e i sette nani, una bambina che ricorda Alice nel paese delle meraviglie ed un probabile Bianconiglio fanno capolino nelle sue tele in una veste inedita e insolita, arricchiti da una carica irriverente e a tratti sarcastica che provoca un effetto di straniamento, un effetto dovuto anche alla presenza degli spazi bianchi sul fondo che ricreano dimensioni atemporali e senza spazio.
Giordani spiega la tecnica utilizzata per realizzare la maggior parte delle sue opere: “Alla base primaria in tessuto, molto spesso damascato, si fonde un’immagine dipinta alla quale poi viene sovrapposto un supporto in plexiglass in varie colorazioni che rappresenta un filtro visivo utile per separare l’evidenza materiale del concetto e creare uno spaesamento percettivo che introduce ad una lettura stratificata dell’immagine”.
Il plexiglass a sua volta rappresenta un terreno creativo, su di esso appaiono “sagome che dialogano con l’immagine sottostante proiettandovi la loro ombra e creando un doppio spazio, una terra di nessuno”.
Ma il plexiglass è anche uno supporto che permette una partecipazione emotiva da parte dello spettatore, riflettendovisi si ha la possibilità di sentirsi parte dell’opera e del racconto dell’autore.
Giordani dunque espone la sua personalissima visione del mondo ma lascia anche a noi la possibilità di riconoscerci nelle storie raccontate in filigrana all’interno delle sue opere, possenti scrigni di realtà inconsce, ricordi e frammenti di sogno.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni durante l’orario di apertura del Centro Cinema e rappresenta un’ottima opportunità per conoscere da vicino un artista che ha molto da raccontare.
Orari apertura LaZona – Centro Cinema Lino Ventura (Via D’Azeglio 45/D):
lunedì e mercoledì : 9.00 alle 13.30
martedì, giovedì, venerdì e sabato: 9.00 – 13.30 e 14.30 – 19
Contatti: tel. 0521/031041 [email protected]