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1 ottobre: Convegno “Con i bambini” e i progetti per Parma con Fondazione Cariparma

In occasione della VI Giornata Europea delle Fondazioni – ideata da Dafne (Donors and Foundations Networks in Europe, l’organizzazione che riunisce le associazioni di fondazioni del continente) a cui aderisce anche Acri (l’Associazione di sistema che riunisce le fondazioni di origine bancaria) –Fondazione Cariparma partecipa localmente all’iniziativa con il convegno dal titolo “#Conibambini e i progetti per Parma”.

 

L’incontro – previsto lunedì 1° ottobre, alle ore 16.30, all’Auditorium del Carmine di Parma, ingresso libero – è dedicato alla presentazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e dei due progetti che ricadonoconcretamente sul territorio parmense.

 

Relatori del convegno sonoCarlo Borgomeo (Presidente “Con i bambini”, Impresa sociale), Giorgio Righetti (Direttore Generale Acri), Gino Gandolfi (Presidente Fondazione Cariparma), Sara Manzini (Consorzio Solidarietà Sociale),Enrica Ferrari (Forum Solidarietà), Caterina Segata(Società Dolce, Cooperativa sociale),Ilaria Dall’Olio (Proges, Cooperativa sociale);moderatriceAnna Maria Ferrari(Gazzetta di Parma).

 

La povertà economica è spesso causata dalla povertà educativa: le due si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione. Un’alleanza per contrastare questo preoccupante fenomeno è stata messa in campo dalle Fondazioni di origine bancaria e dal Governo che, con apposite agevolazioni fiscali previste nella Legge di stabilità per il 2016, ha voluto incentivare l’ulteriore impegno delle Fondazioni su questo fronte.

 

A fine aprile 2016i due partner hanno firmato un Protocollo d’Intesa per la gestione di un Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che è destinato “al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”. Il Fondo– cheha una consistenza di 120 milioni di euro l’anno per tre anni – è alimentato dalle Fondazioni di origine bancaria (tra cui Fondazione Cariparma), che usufruiscono di un credito d’imposta.

 

L’operatività del Fondo, per l’assegnazione delle risorsea livello nazionale tramite bandi, è stata assegnata all’Impresa sociale“Con i Bambini”, partecipata al 100% da Fondazione con il Sud, realtà nata su iniziativa di Acri e delle rappresentanze del Terzo settore per interventi di infrastrutturazione sociale nel Mezzogiorno. Le scelte di indirizzo strategico sono definite da un apposito Comitato di indirizzo nel quale sono pariteticamente rappresentate le Fondazioni di origine bancaria, il Governo, le organizzazioni del Terzo Settore e rappresentanti di INAPP e EIEF – Istituto Einaudi per l’economia e la finanza.I bandi, realizzati fino al 2016 e in via di definizione per la seconda parte del 2018, vengono costruiti per fasce di età (Bando «prima infanzia» 0-6 anni, Bando «nuove generazioni» 5-14 anni, Bando «adolescenza» 11-17 anni) e ciascuno suddiviso su due distinte graduatorie per importo complessivo e competenza geografica. A questi si associano bandi in co-finanziamento senza distinzioni di età dei destinatari finali e un intervento straordinario nelle aree terremotate del Centro Italia.

 

Selezionatofra i bandi dell’area adolescenzaMELTING POT – competenze e passioni per l’innovazione educativa è proposto da una rete che vede come capofila il Consorzio Solidarietà Sociale di Parma, con Forum Solidarietà e altri 43 soggetti fra Terzo Settore, scuole, enti religiosi, AUSL di Parma e Università di Parma.

Il progetto, che prevede diverse sperimentazioni mirate a impattare positivamente sul contrasto alla povertà educativa e all’abbandono scolastico, individua 4 aree specifiche di intervento:

 

  • sui contesti educativi (per favorire il senso di appartenenza dei ragazzi);
  • sul passaggio-ponte dalla scuola secondaria di primo grado alla secondaria di secondo grado (per aumentare le competenze metacognitive volte ad affrontare un cambiamento che richiede capacità di orientamento);
  • sui patti educativi scuola-famiglia (per intervenire in modo mirato su situazioni di particolare fragilità sociale ed educativa);
  • sulla certificazione delle competenze (per riconoscere e mettere a sistema le abilità e le competenze acquisite in contesti informali o di alternanza).

 

I destinatari dell’intervento sono 659 adolescenti del territorio parmense, 146 nuclei familiari e 160 adulti di riferimento fra docenti, operatori e volontari.

 

Il secondo, con parziale impatto su Parma, è il progetto Ali per il futuro (area prima infanzia) proposto dalla Società Dolce Cooperativa sociale di Bologna in partenariato con altri 18 soggetti di cui 7 cooperative sociali, 5 enti di formazione, 2 Università, 1 Valutatore di impatto sociale, 2 agenzie per il lavoro e 1 associazione di imprese; i partner parmigiani sono Proges e Kaleidoscopio.

L’iniziativa, che vede la propria localizzazione a Parma, Bologna, Aosta, Firenze, Livorno, Foggia e Monopoli (Ba), prevede la presa in carico globale, l’accesso a costo zero ad un servizio educativo 0/6 anni, l’offerta di servizi sociosanitari e di accompagnamento al lavoro, per ricucire ciò che il territorio offre in modo frammentato e l’attivazione di azioni di sostegno alla genitorialità e al benessere psico-fisico dei bambini. Specifici percorsi di orientamento e formazione per i genitori arricchiscono le soluzioni individuate per il nucleo familiare, con l’obiettivo finale di garantire ai bambini condizioni di vita adeguate e durature nel tempo.

Per ciò che riguarda il territorio di Parmasi sta chiudendo la graduatoria con la quale si arriverà a una copertura praticamente totale dei posti a disposizione. Le maggiori richieste sono giunte dai servizi sociali della Pedemontana, mentre per la città dai poli Lubiana San Lazzaro e Montanara-Vigatto.

 

«In poco più di due anni, con 249 progetti selezionati e un impegno di circa 202 milioni di euro – spiega il Presidente Carlo Borgomeo – “Con i Bambini” ha avviato un poderoso programma di sperimentazione per il contrasto della povertà educativa minorile. Saranno coinvolti circa mezzo milione di minori, con un protagonismo nuovo del Terzo Settore, nelle sue diverse articolazioni. Vigileremo con rigore sulla buona attuazione dei progetti e ne valuteremo accuratamente l’impatto. Ma, intanto, vogliamo sottolineare che l’intero programma ha anche l’obiettivo di richiamare l’opinione pubblica su un dato drammatico, che è di fatto sottovalutato nel dibattito politico e istituzionale.»

 

«Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – osservaGiorgio Righetti, Direttore Generale Acri – è un unicum sul terreno del partenariato pubblico privato. Non solo perché si è deciso di affrontare insieme, condividendo obiettivi, strategie, risorse e competenze, una criticità che affligge le comunità dell’intero Paese. E non tanto per la dimensione dell’intervento, cui sono complessivamente dedicate risorse pari a 360 milioni di euro».

«Ma, soprattutto – prosegue Righetti – perché rappresenta una modalità di intervento di carattere sperimentale, che mira a far emergere, grazie alle idee, alle energie e alle competenze di chi opera sui territori (scuole, enti locali, organizzazioni del Terzo settore, Fondazioni, famiglie e comunità in generale), modelli sostenibili e replicabili che possano poi essere diffusi a livello nazionale.È la società, nel suo complesso, che si organizza per dare risposte concrete ai problemi. Le Fondazioni di origine bancaria possono legittimamente andare orgogliose di aver ideato e promosso questa straordinaria iniziativa.»

 

«L’impegno in favore delle nuove generazioni è da sempre tra le principali attività di Fondazione Cariparma – sottolinea il Presidente Prof. Gino Gandolfi–un impegno equamente ripartito tra creazione di nuove strutture e didattica innovativa.»

«La partecipazione di Fondazione Cariparma al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile tramite l’azione di sistema di Acri – continua Gandolfi – permette altresì di dare sostegno ad importanti progettualità tra le quali ci piace ricordare, in occasione della VI Giornata Europea delle Fondazioni, le due iniziative che interessano concretamente il nostro territorio.»

 

Il convegno è ad ingresso libero; [email protected]

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