Lo chiamavano Magic Box, “scatola magica”, perché sapeva tirar fuori le giocate impensabili nei momenti più impensabili. Accadeva ai tempi di Londra e del Chelsea, ma ovunque è andato ha lasciato il segno e si è fatto amare. Anche a Parma e a Cagliari. Gianfranco Zola è lo Storico Doppio Ex del prossimo match vedrà impegnati i Crociati sabato alle 15 al Tardini.
Nato il 5 luglio 1966 a Oliena (Nuoro), trova la prima consacrazione da giocatore nella Torres: con la squadra di Sassari vince il campionato di C2 (30 presenze, 8 gol) nel 1987, quindi sfiora la promozione in B siglando a livello personale 11 reti in 34 gare.
Il Napoli lo acquista alla fine del campionato 1989. Si conquista subito uno spazio importante in azzurro, tanto che al primo anno vince lo scudetto dando il proprio contributo con 2 reti. L’anno successivo vince la Supercoppa Italiana, ma al di là delle vittorie sono anni importanti per la formazione calcistica del giovane Zola, che ha la possibilità di allenarsi con campioni come Maradona, Careca, Alemao. Al Pibe, in particolare, Zola si ispira per la tecnica di tiro dei calci di punizione, che gli verrà utile nel prosieguo della carriera. Maradona gli lascerà simbolicamente la maglia numero 10 dopo la sua partenza e Zola si conquisterà sempre più spazio, giocando in tutto nei suoi 4 anni al Napoli 105 gare e segnando 32 reti.
Nel 1993/94 Zola sbarca al Tardini. Con Asprilla compone una coppia d’attacco che contribuisce ai traguardi del Parma di metà anni Novanta: Supercoppa Europea ’93 vinta, finale di Coppa Coppe 94′, vittoria in Coppa Uefa ’95 e secondo posto in campionato nello stesso anno. Zola segna alcuni gol che restano nella memoria del tifo crociato, come questo su punizione in casa contro la Juventus in uno 2-0 finale, nella stagione 1993/94.
Dopo 102 gare e 49 reti segnate in totale con la maglia crociata, nel 1996 Zola oltrepassa la Manica e firma con il Chelsea, in Premier League. Per lui saranno anni di ulteriori successi: vince la Coppa di Lega, due volte la Fa Cup, la Coppa delle Coppe, la Supercoppa Europea e il Community Shield. Viene eletto “Giocatore dell’anno” in Premier League nel 1997 e proprio in Inghilterra, a Wembley, segna con la nazionale italiana il gol che permette agli Azzurri di battere gli inglesi sulla strada che porta ai Mondiali di Francia ’98. Sarà per lui una sorta di rivincita, dopo l’ingiusta espulsione a Usa ’94 contro la Nigeria e il rigore fallito a Euro ’96 contro la Germania.
Nel 2004 viene nominato dalla Regina Elisabetta II “Membro dell’Impero britannico”. In quel momento, Zola ha già lasciato la Premier, per tornare in Italia, dove veste la maglia del Cagliari. Con la maglia del Casteddu, Zola gioca le sue due ultime stagioni da calciatore: nella prima aiuta la squadra a tornare in Serie A, nella seconda ecco la salvezza, con 74 gare e 22 reti messe a segno. Si ritira dal calcio giocato alla fine della stagione 2005.