Un menù a base di tradizione rinnovata, chef stellati e una tavolata sotto alle stelle lunga 400 metri per accogliere i mille ospiti e beneficienza: questa è stata “La Cena dei Mille”, il primo appuntamento del Settembre Gastronomico.
Nel salotto ducale, piazza Garibaldi, gli chef di Parma Quality Restaurants e i cuochi di Chef to Chef, hanno servito le eccellenze del territorio rinnovate da un’arte culinaria coltivata, aggiornata e celebrata con un mese di iniziative nella Città Unesco della gastronomia creativa. “Settembre Gastronomico” è infatti promosso dal Comune di Parma e dalla Fondazione Parma UNESCO City of Gastronomy, sotto la regia di Parma Alimentare e dell’associazione “Parma, io ci sto!
Una cena sociale e solidale che ha avuto un testimonial d’eccezione: lo chef Carlo Cracco. A sovrintendere le brigate di cuochi la mano esperta di chef Massimo Spigaroli Presidente della Fondazione Parma Unesco City of Gastronomy affiancato da chef Massimo Bergonzi, Presidente di Parma Quality Restaurant e dai suoi cuochi.
Prima della cena en plein air in alto i calici con un lungo aperitivo che ha visto protagoniste le filiere del territorio insieme a prodotti di Reggio Emilia e Piacenza a suggellare quella “destinazione Emilia” che sta fa crescendo crescere l’attrattività e la sintonia delle città unite in questo progetto.
Lo Chef Cracco è stato “responsabile” di un dolce creato appositamente per la serata parmigiana, un dolce ispirato alla zuppa inglese. Lo chef Cracco spiega anche l’obiettivo e il significato di un evento del genere: guarda il video
L’peritivo in Piazza a cura dello chef Bergonzi e i suoi cuochi è stato preparato a base di prodotti tipici di Destinazione Turistica Emilia, Parma- Reggio- Piacenza, servito lo Champagne Ruinart.
L’entrée, un gazpacho di verdure di Parma con cannolo di tosone ripieno di ricotta e acciughe. Il primo, un piatto pensato per essere proposto poi in tutti i ristoranti del territorio e che vorrebbe diventare piatto simbolico di Parma per il 2018-2019: una sfoglia a turbante a tre colori, bianco verde e rosso, custode di ravioli ripieni di pomodoro Mutti, Parmigiano-Reggiano e fonduta di caciotta di vacca rossa di Urzano. Da domani in poi questo piatto sarà presente nei ristoranti associati a Parma Quality Restaurants.
Per secondo un omaggio al burattino Bargnocla (personaggio rappresentativo della Parma dell’Oltretorrente): cosciotto d’oca in confit, croccante al Prosciutto di Parma DOP e millefoglie di verdura. Svelato poi, finalmente, il dessert rimasto segreto fino a ieri sera, studiato dall’acclamato chef stellato Carlo Cracco: una rivistiazione in chiave moderna della zuppa inglese: “Da giovane, proprio a Parma, gustavo sempre una cupola dal cuore di delizia. Così ho voluto riproporre la mia versione, che è un omaggio a questa terra fantastica“.
Il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, insieme all’assessore al Turismo e Progetto Unesco ha conferito a Cracco il “Premio alla Creatività di Parma Città Creativa della Gastronomia UNESCO” allo chef Carlo Cracco.
“Il riconoscimento a Carlo Cracco è un attestato ad una cucina dalla grande memoria storica che parla di futuro. Passione, amore e rispetto per il prodotto e per la terra accompagnate da una continua ricerca che danno vita ad una cucina che raggiunge l’obiettivo di stupire, accogliere e sfidare il tempo.” Ha commentato Pizzarotti durante il conferimento “Parma Città Creativa della Gastronomia UNESCO riconosce in Carlo Cracco gli stessi valori di questa terra e dei talenti che, nel tempo, l’hanno resa la Food Valley e che rappresentano anche gli ingredienti della creatività gastronomica e dell’alta cucina: coraggio, innovazione, curiosità, dedizione, amore. Il risultato: creazione e armonia. Con la sua partecipazione alla Cena dei Mille offrirà un assaggio del talento che gli ha conferito fama internazionale, ma anche della sua generosità”.
“Sono orgoglioso di questa città apparecchiata a festa che offre eccellenze ineguagliabili” Ha commentato Cristiano Casa “Celebriamo con questa serata l’aspetto ludico della tavola ma anche tanti valori che appartengono a tutti i partner di questo progetto: la vicinanza a chi è più fragile, il lavorare insieme, cuochi e associazioni: una food valley Emilia coesa per far vivere con autenticità il territorio, renderlo competitivo e attrattivo”.
Oltre ai piatti raffinati, ad un menu che ha proposto interpretazioni di piatti della tradizione rielaborati dalle mani sapienti dei cuochi la serata è stata magica grazie alle suggestive luci delle candele che illuminavano la tavola sotto alle stelle, intrattenimento con spettacoli di danza e di lirica che hanno allietato gli ospiti sulle immancabili note del Maestro Verdi; anticipazioni da un altro importante appuntamento di Parma: Festival Verdi – Verdi Off.