Missione compiuta. Il Parma baseball firma l’impresa, come nei film. Con 4 parmigiani in campo, i lanciatori contati e il pronostico contro Parma è andata a casa dei campioni d’Italia, li ha rimontati e poi li ha addirittura sconfitti. All’ultimo inning, con un gigante cubano recuperato in extremis che ha messo strike out il migliore battitore del campionato, mentre i compagni sputavano sangue e energie in campo per non sprecare il suo prezioso operato.
Dopo otto anni Parma torna a giocare le finali che assegnano lo scudetto, e sarà derby, contro Bologna.
A Parma, è il grande anno delle rivincite sportive.
La cronaca di una partita memorabile
La prima notizia è che finalmente il campo è praticabile e si può giocare in una serata fresca ma ricca di umidità.
Guido Poma segue lo schema prefissato e affida il monte di lancio a Ulfrido Garcia mentre Paolo Ceccaroli recupera Raul Ruiz e gli mette tra le mani la prima palla del match.
I due allenatori lasciano invariati i line-up rispetto alla quarta gara: nel Parma Zileri è il battitore designato con Koutsoyanopulos esterno destro, nel Rimini Di Fabio si schiera a difesa della terza base con Batista DH.
Ruiz inizia la partita con personalità ed elimina i primi tre battitori affrontati mentre Garcia apre con meno controllo, concede quattro ball a Noguera e deve affidarsi a un provvidenziale doppio gioco avviato da Mirabal per uscire indenne dal primo inning.
Il primo squillo è del Parma Clima. Al secondo e con un out Sambucci strappa quattro ball, Poma batte in scelta difesa e poi avanza in terza quando l’eccellente Morejon di questi playoff realizza la prima valida della serata: Ruiz mantiene il sangue freddo e chiude l’inning con tre strike contro Paolini.
Al cambio di campo Rimini passa in vantaggio. Garcia elimina al piatto Angulo, si porta sul conto pieno contro Ustariz e poi rilascia un lancio alto e centrale che il prima base della nazionale spagnola trasforma nel terzo fuoricampo personale della serie. L’uno a zero non è ancora decisivo ma serve alla squadra di Ceccaroli per sciogliere la tensione e mettere maggior pressione sulle spalle parmigiane.
Parma prova a reagire subito ma gioca male le proprie carte con una sciagurata corsa sulle basi.
Scalera apre il terzo inning mettendo a terra un perfetto bunt a sorpresa, Koutsoyanopulos colpisce una perfetta radente che arriva fino all’esterno sinistro: con corridori in prima e seconda base De Simoni rimane immobile con la mazza in spalla mentre Scalera scatta verso la terza base incappando in una dolorosissima eliminazione. L’attacco si conclude poi rapidamente con le facili eliminazioni di De Simoni e Mirabal.
Nella seconda parte della terza ripresa le recriminazioni sono tutte riminesi. Di Fabio riceve quattro ball e Noguera lo spinge in terza eseguendo un perfetto “batti e corri” che crea l’opportunità per aumentare il vantaggio: Garbella finisce però strikeout e Romero non va oltre una volata in campo opposto che Desimoni trasforma con qualche brivido nel terzo out.
Il Parma Clima continua a sprecare in attacco. Zileri apre il quarto inning con un doppio contro la recinzione di destra e Sambucci lo spinge in terza mettendo in campo una lenta rimbalzante verso la seconda base: Parma prova il “suicide squeeze play” ma Poma manca l’impatto con palla e Zileri, scattato verso casa base, si consegna all’eliminazione del ricevitore Molina.
Anche Rimini manca però di concretezza. Nella seconda parte del quarto Angulo batte valido, Ustariz riceve quattro ball, Batista fa avanzare i compagni con un perfetto sacrificio e Celli riceve la base intenzionale: l’occasione è ghiottissima ma Molina e Di Fabio sono il sesto e il settimo strikeout di un convincente Garcia.
La seconda parte della quinta ripresa è il capolinea della partita di Garcia (4.1 RL, 1 PGL, 4 BV,
5 BB, 7 SO). Noguera pareggia il conto delle valide a quota quattro con il secondo successo personale della serata, Garbella lo spinge in seconda con un sacrificio e la panchina parmigiana prende due decisioni in successione. La prima è quella di concedere la base intenzionale a Romero, la seconda quella di sostituire il mancino cubano con il connazionale Casanova. Gli dei del baseball stavolta sono contro il gigante di Pinar del Rio: Angulo si avventa sul suo primo lancio, la mazza si sbriciola in mille pezzi e la palla assume una beffarda traiettoria che la porta ad atterrare dove Paolini e Mirabal non possono proprio arrivare. Rimini si ritrova a basi piene, con un solo out sul tabellone e lo scatenato Ustariz in battuta: Casanova si conferma fenomenale, elimina il prima base riminese e poi raccoglie il lento “comebacker” di Batista e assiste in prima mantenendo il Parma Clima a una sola lunghezza di ritardo.
L’attacco ducale sembra però essersi smarrito e Ruiz mette in fila sette eliminazioni consecutive tra quarto e sesto inning prima di subire un isolato singolo di Mirabal.
La gara entra nell’ultimo terzo con il Rimini in vantaggio per uno a zero e per il Parma il tempo a disposizione inizia drammaticamente ad assottigliarsi.
A mettere le cose in parità ci pensa Alex Sambucci. La seconda valida personale della serie è anche il secondo fuoricampo: la palla si perde dietro la recinzione all’esterno sinistro e lo slugger di Latina può festeggiare con i compagni l’uno a uno. Dopo l’eliminazione al volo di Sebastiano Poma arriva un fortunoso singolo di Morejon che convince Ceccaroli a sostituire l’ottimo Ruiz (6.1 RL, 1 PGL,
7 BV, 1 BB, 3 SO) con Ricardo Hernandez. Paolini mette in campo una palla da doppio gioco che Noguera si lascia sfuggire e Parma si ritrova con corridori in prima e seconda e un solo out. Scalera manca il colpo vincente terminando strikeout, Koutsoyanopulos lavora perfettamente il conto e guadagna la base per ball che riempie le basi e che mette la partita sulla mazza di Desimoni: l’esterno parmigiano non trova però l’impatto giusto e viene eliminato da un’assistenza di Angulo.
Ormai la partita è un drammatico corpo a corpo. Il settimo attacco dei padroni di casa si esaurisce con una strepitosa giocata in corsa di Scalera, un comodo out al volo di Poma contro Garbella, una fisiologica base per ball a Romero e uno strikeout di Casanova su Angulo.
Mirabal apre l’ottavo attacco parmigiano con un illusorio singolo a sinistra. La panchina ducale decide di dare semaforo verde a Zileri che però incappa in un doppio gioco “ammazza inning”.
Ci prova allora il Rimini. Ustariz beneficia di una contestata base per ball, Batista manca per due volte il bunt di sacrificio e poi batte in doppio gioco: la ripresa sembra terminare senza sussulti ma Koutsoyanopulos tenta un’inutile presa in scivolata su una valida di Celli e si fa scavalcare dalla palla permettendo all’avversario di avanzare fino in terza. Mirabal è però perfetto nell’addomesticare una battuta velenosissima di Molina e le squadre rimangono in parità.
Al nono Parma passa. Noguera commette un sanguinoso errore su una battuta di Poma, Morejon si sacrifica e Paolini mette in campo un “push bunt” che si trasforma in una valida. Il Rimini sostituisce Hernandez con Kelly e Parma prova nuovamente lo squeeze play. Ne esce un’azione rocambolesca: Poma scatta verso casa base, Scalera manca la palla, il ricevitore Molina non riesce a controllarla, Poma scivola sul piatto e Parma è avanti 2 a 1.
Rimini gioca il tutto per tutto al nono. Giovanni Garbella sostituisce nel box Di Fabio ma termina strikeout in cinque lanci, Noguera finisce nelle fauci di Mirabal, Nicola Garbella indovina un singolo al centro e mette la partita nelle mani di Alex Romero, miglior battitore del campionato.
Casanova è perfetto, Romero è strikeout, Parma è in finale!